La prima regola: creare un metodo efficace (1 Viewer)

Max Breakeven

Forumer attivo
Questo forum di at permette già di evidenziare una prima importante difficoltà che tento di riassumere così:

occorre che tutti noi riusciamo a impadroninci di un metodo capace di mettere insieme buone dosi di disciplina, autoconsapevolezza ed efficacia.

In altre parole: i buoni propositi, purtroppo, non sono sufficienti e il primo passo è quello di attivare alcuni meccanismi in modo di ridurre al minimo la possibilità di errore.

Torneremo spesso su questo punto. Per ora ripropongo una riflessione (una delle prime fatte su IO) sulla quale mi piacerebbe ricevere i commenti di tutti.

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L'efficacia del metodo

Disorientamento e paura fanno parte della natura umana. Il problema è che spesso ciò comporta errori le cui conseguenze possono essere molto pesanti da sopportare e difficilmente si riesce a conservare quella necessaria lucidità per reagire con efficacia a situazioni impreviste e indesiderate. La consapevolezza dei propri limiti è dunque il primo necessario passo per poter superare ogni difficoltà. In materia di investimenti ciò comporta di evitare sia facili entusiasmi che depressioni senza limiti, ancorando le nostre decisioni presenti e future ad un metodo rigoroso e coerente. Certo questo non potrà evitare che si presentino delusioni, ma si potrà godere del vantaggio di contenere vittorie e sconfitte entro limiti conosciuti e tollerabili.

Fatta questa premessa, credo che non sia inutile sottolineare i punti imprescindibili dai quali trarre ispirazione per poi personalizzare un metodo adatto alle proprie esigenze e alla propria ... "natura". Ecco da dove partire:

1. Fissare obiettivi chiari e ragionevoli.

Non bisogna vivere di sogni perché sono proprio i sogni a poter essere infranti e a creare le maggiori frustrazioni. I mercati sono solo il luogo ideale delle opportunità e non la fabbrica automatica della moltiplicazione di qualsiasi ricchezza! In prima analisi quindi, l'obiettivo è chiaro se è prefissato in modo preciso sia il traguardo desiderato di rendimento positivo, sia la perdita massima sostenibile; è invece ragionevole se entrambe le valutazioni precedenti sono prese coerentemente alla possibile evoluzione "normale" delle circostanze senza cedere nella tentazione di sopravvalutare l'influenza di fattori "straordinari".

2. Valutare con oculatezza le scelte da compiere.

Prima di concretizzare delle decisioni è necessario approfondire le nostre conoscenze in modo da ottenere un grado di informazione capace almeno di mettere in relazione le scelte da compiere con gli obiettivi da raggiungere. Per essere chiari, è inutile sperare di poter percorrere la distanza Roma-Milano in 2 ore se si è comprata una fiammante utilitaria di 500 cc!!! Attenzione però perché la scelta di una super sportiva va bene solo per chi ama l'ebbrezza della velocità ed è capace di controllarne l'andamento in curva!

3. Mantenere una irremovibile disciplina.

Fissati gli obiettivi e compiute le scelte manca solo (si fa per dire!) la prova più importante: quella della capacità di autocontrollo. Infatti, anche se si è fatto un ottimo lavoro nella individuazione degli obiettivi e si è stati molto attenti nel compiere le scelte, tutto rischia di essere vanificato se alla prova dei fatti non si è in grado di attivare gli automatismi previsti. Tradotto significa che bisogna essere capaci di accontentarsi delle vittorie e di "tagliare" le perdite senza cadere nella trappola dell'emotività.

I mercati finanziari sono insomma una grande scuola di vita. Crescere è la sola credibile soluzione per evitare situazioni che possono divenire drammatiche. Ma non si è mai cresciuti abbastanza se non si è capaci di prevedere e accettare le proprie personali sconfitte, come pure se non si riesce a contenere un sereno distacco anche quando le cose vanno molto al di sopra delle nostre più ottimistiche previsioni.

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Max Breakeven
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"People who prefer bonds don't know what they're missing" (Peter Lynch)

<font size=-1>[ Questo messaggio è stato modificato da: Max Breakeven il 2002-05-05 10:47 ]</font>
 

Bipop

Forumer attivo
Aggiungerei di scrivere tutte le operazioni che si fanno quando s'inizia a "testare" un metodo di trading,questo serve a riguardare con calma le varie operazioni.
Nelle cose scritte bisogna mettere il perchè si è scelto quel titolo,qual'è stato il segnale di entrata il prezzo di acquisto,qual'è il segnale che ci darebbe lo stop,qual'è il primo segnale di debolezza che potrebbe arrivare,poi iniziato il trade ( che può essere anche virtuale,tanto varrebbe adarci convinzione nei nostri mezzi se portato a buon fine ) descrivere il trade confrontando il titolo con il mercato e segnalare eventuali segnali positivi/negativi che si verificano sia che siano stati presi in considerazione che non previsti.
Studiare vari metodi e crearsene uno propio.
Ad esempio io studio Gann,ma ci sono cose che non capisco del suo metodo o che non mi tornano e allora prendo quello che mi riesce e ci metto insieme deglio oscillatori,cosa che lui non faceva,questo perchè sono io ad operare e non lui e io riesco a gestirmi meglio con queste cose.
Ciao
Antonio
 

Max Breakeven

Forumer attivo
Grazie Bipop del tuo commento. Approfondiremo senz'altro gli aspetti segnalati. ;)

Come ulteriore materiale di confronto, aggiungo qui i "principi" che propone Red Erik, tratti dal suo articolo in Home Page. (si riferisce soprattutto allo "scalping" o trading veloce)
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1- rispettare sempre i segnali che si studiano sui titoli, senza cedere nemmeno per pochi tick sui prezzi di acquisto e di vendita, fatte salve
poche e rare eccezioni: muri in book, improvviso mutamento della situazione...

2- avere sempre sott'occhio book e grafico intraday, sono essenziali per capire dove andrà il titolo. A tratti ho avuto numerosissimi problemi in momenti topici e mi sentivo davvero perso;

3- all'uscita di un titolo, essere pronti a rientrare, magari fa un movimento simile a quello appena finito, magari dopo un ritracciamento;

4- individuare sempre resistenze e supporti intraday; a volte sono gli stessi del giorno prima, a volte no: individuare quantita' "importanti" in denaro o in lettera risolve già il problema di dove entrare/uscire, un (paio di) tick sopra/un (paio di) tick sotto;

5- nel momento in cui l'ordine di acquisto viene eseguito, immettere già quello di vendita; nel caso di spazzate, si viene eseguiti e si può rientrare subito già con gain; altrimenti si ha una posizione di vantaggio sul book, secondo la regola FIFO (first in-first out, in italiano: chi primo arriva meglio alloggia);

6- stop loss rigorosissimi e strettissimi (io spesso li mettevo al prezzo di carico): non si può aspettare che la quotazione si riprenda; abbandonare la preda e azzannarne un'altra può essere molto più remunerativo;

7- non operare se la situazione non é ben chiara, si rischia di non veder rispettate le proprie previsioni e indicazioni, di dover agire in fretta senza avere le idee chiare, di agire con la paura addosso, solo per un obbligo morale di "dover" fare qualcosa, di recuperare subito gli errori o per dimostrare a sè stessi di essere migliori del mercato;

8- calma e pazienza; contrariamente a quanto pensavo, lo scalper é come un pescatore, gran parte del tempo va speso in attesa di esecuzione ordine e in ricerca di nuovi segnali da sfruttare subito, con freddezza e lucidità, senza frenesia;

9- non essere tirchi: spesso per tirare un tick in più non sono stato eseguito e ho dovuto ripiegare in fretta, acquistando più alto o vendendo più basso (vedi anche 5);

10- ricordare sempre che il primo obbiettivo è: non prenderle.
 
Mi sembra di capire che Red Erik ha a disposizione due monitor per vedere il book e il grafico intraday contemporaneamente. Io avrei una domanda da fare; siccome é molto importante avere la materia prima giusta a disposizione, forse potete dare consiglio come organizzarsi tecnicamente.
Grazie gitte
 

pierrot

Nuovo forumer
aggiungerei un 11° comandamento al decalogo:

- mai peccare di eccessiva fiducia nei propri mezzi, siano essi "tecnici" o "psicologici"
 

apprendista stregone

Nuovo forumer
anche io aggiungerei un comandamento:

---CONOSCI TE STESSO---

Spesso ci dimentichiamo che il tool più importante siamo noi stessi.

Conseguentemente
.."prima di cominciare qualsiasi cosa, domandiamoci se quel giorno siamo in perfetta forma fisica e mentale"

- stabiliamo per esempio quanto tempo siamo in grado di spendere in una attività senza perdere la lucidità mentale.

- stabiliamo per esempio quale somma possiamo perdere prima di avvilirci

- stabiliamo per esempio quale somma possiamo guadagnare senza diventare ubriachi di euforia
 

ekidna

Forumer attivo
conosci te stesso è sempre un bel consiglio, sono d'accordo...
è l'insegnamento di Socrate ma anche di tutto l'Oriente
 

fibo76

Forumer attivo
In data 2002-05-06 22:36, Gitte1 scrive:
Mi sembra di capire che Red Erik ha a disposizione due monitor per vedere il book e il grafico intraday contemporaneamente. Io avrei una domanda da fare; siccome é molto importante avere la materia prima giusta a disposizione, forse potete dare consiglio come organizzarsi tecnicamente.
Grazie gitte
Esistono schede video con doppia uscita per sdoppiare il monitor, hanno un costo accessibile ormai. Se vuoi lavorare con piattaforme di trading tipo Real Tick ti conviene prendere un PC potente perchè si mangia un bel po' di risorse di sistema. Collegamento internet rigorosamente ADSL anche per una questione di costi, se vuoi farlo tutto il giorno.
E se somatizzi lo stress sull'apparato digerente, una bella scorta di Maalox... :)
ciao
 

fibo76

Forumer attivo
Bipop ha una bella firma, che deve essere anche la vostra prima certezza. Fare trading si può imparare, il talento serve solo in pochi casi e talvolta chi è convinto di averlo può fare più disastri di chi è conscio dei propri limiti. Personalmente non faccio scalping, perchè lo considero un punto d'arrivo e non sono nemmeno tanto sicuro di volerci arrivare. Preferisco fare intraday e breve-medio termine e se qualcuno di voi è ancora vergine di trading, statene certi che farete tutti gli errori che nei decaloghi vi dicono di non fare e non preoccupatevi perchè è normale che sia così... cominciate a preoccuparvi se perseverate negli errori, ma serve molto di più perdere il 10% del vostro investimento per non aver rispettato uno stop loss che leggere 100 volte di applicare rigorosamente gli stop loss...
 

Red Erik

Forumer attivo
siccome é molto importante avere la materia prima giusta a disposizione, forse potete dare consiglio come organizzarsi tecnicamente.
Grazie gitte
Sob, ho perso il messaggio privato, un giorno o l'altro imparerò come fare...

Tecnicamente ti hanno già risposto. Posso dirti che all'epoca dell'intraday non avevo ADSL (che non arrivava da me), ma un'ottima linea analogica (che faceva a gara con l'ISDN TIN), un solo monitor con aperte sopra 4-5 finestre, un PIII 600 e un buon TOL.
Al di là di questo, la difficoltà maggiore non è il mezzo tecnico (che ti compri come e quando vuoi), ma quello psicologico che per me è stato il vero banco di prova. Ci sono arrivato preparato e sapevo cosa mi sarei potuto aspettare a livello di stress e di "emozioni", ma purtroppo conosco chi si è bruciato soldi e anche il proprio "futuro" per aver puntato tutto solo sull'aggiornamento e sulle potenzialità tecniche.
Non sottovalutare tutti i suggerimenti che ti hanno dato finora i nostri amici :)
 

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