La posta del cuore. (1 Viewer)

andersen1

Patrimonio dell'umanitâ
con lui?
A spasso in una grande città a parlare del più e del meno.
Una passeggiata deliziosa:)

Adesso vado. Prima di mettere a letto i figli, ho promesso loro l'ennesima partita a "Scotland Yard" e a "Scarabeo".
Non capisco perché insistano tanto...

Stravinco ogni volta:D:-o

:ciao:

Vogliono batterti ...almeno una volta.
.
Ciaoooo
 

DANY1969

Forumer storico
Mia moglie mi fa fare cose che non mi piacciono e io gli faccio fare cose che non gli piacciono.. sono doni d'amore e non rinunce... :) se ci si vuole bene non si patisce per quello...e poi a me non piace per niente organizzare vacanze e quindi facendo lei mi prendo tutto quello che viene senza lamentarmi senno sarei uno spakkamaroni di prima... :up:
Questa frase DEVO farla leggere a mio marito :-o:wall::wall::wall::
"Fai tu che per me va sempre bene..." :-o
Io organizzo e poi: "eh lo sapevo... te lo avevo detto che era meglio fare cosà" :-o
Ecco... in quel momento tutte le mie idee pacifiste vengono meno :-o:wall::wall::wall:
 

Claire

ἰοίην
Mia moglie mi fa fare cose che non mi piacciono e io gli faccio fare cose che non gli piacciono.. sono doni d'amore e non rinunce... :) se ci si vuole bene non si patisce per quello...e poi a me non piace per niente organizzare vacanze e quindi facendo lei mi prendo tutto quello che viene senza lamentarmi senno sarei uno spakkamaroni di prima... :up:

Non solo la crociera non piace a mio marito, ma c'è anche il problema del costo.
Noi non abbiamo mai potuto, per motivi di lavoro, partire in mesi come maggio o ottobre....
La sola nostra unica possibilità è andare in crociera durante i mesi estivi e in quei mesi i costi sono eccessivi, specialmente perché siamo in 4 e i bambini non sono più tanto piccoli.

Andare solo io e lui?
Quando i bambini erano piccini, io non ci sarei MAI riuscita.
La sola idea di lasciarli mezza giornata mi faceva sentire in colpa e mi faceva soffrire. Immaginiamoci una vacanza intera.
E ora che sono grandi mi spiace, ma per un altro motivo. Mi spiace far perdere loro un'esperienza che a loro piacerebbe molto, ne sono certa.
E poi non vedono mai il papà. Non potrei mai fare le vacanze sola con lui, impedendo ai bambini di stare col padre (non vorrebbe nemmeno mio marito).
Insomma, secondo me, se andrò mai in crociera, sarà da sola o con qualche amica, oppure quando sarò vecchia.
 

cicoriabagnata

Forumer storico
A me non va di estorcere una cosa, qualunque cosa sia, a mio marito.
Vorrei che andassimo in crociera perché tutti e due ne abbiamo voglia e ci piace l'idea. A lui non piace.
Mi sentirei in colpa a fargli fare una cosa che proprio non gli piace in un'occasione che dovrebbe essere lieta, come una vacanza.

Magari, prima o poi, ci andrò senza di lui, magari con qualche amica, o con una sorella.:)

Il post promesso dedicato alle lettrici.

Avvertenze: il post che riprendo è di Claire, ma potrebbe essere di qualsiasi lettrice (ne sono certo), quindi è solo uno spunto e non parlo a lei in particolare, sed erga omnes.
Solo la superficialità, ma chi legge non lo è (ne sono certo), ricondurrebbe quanto segue, o sua parte, ad un pensiero maschilista, che, invece, non sfiora minimamente chi scrive; mi credano.

Ora il post!
Sono ormai una quarantina d'anni che le donne italiane (ma potremmo dire, occidentali) si sono ingrovigliate nei loro pensieri, intrecciandoli in un intrico che si autoalimenta Vi fate 5000 problemi, 10000 scrupoli, 45000 domande, 820000 esami....cercate di tornare liquide.
Probabilmente gran causa del problema è stato passare da un sano realismo a un idealizzazione patinata.
"Vorrei che andassimo in crociera perché tutti e due ne abbiamo voglia e ci piace l'idea. A lui non piace." Questo capita nelle pubblicità della Mulino Bianco, ma la realtà è quella di soggetti che hanno inevitabilmente desideri ed esigenze diverse: partiamo da questo presupposto! Ed è importante partire da esso perchè questo ci ricorda che se mio marito non vuole venire in crociera non è perchè (purtroppo) non siamo nell'armonia dell'amore perfetto ecc. ecc. ecc.: ci ricorda che è normalissimo che desideri fare una cosa diversa da me per il semplice fatto che non è me!
"Mi sentirei in colpa a fargli fare una cosa che proprio non gli piace...."; vedete i problemi che vi fate??? e ve li fate perchè partite dal presupposto errato che 2 persone per amarsi dovrebbero essere armonicamente nella stessa lunghezza d'onda ecc.ecc.. Ma che male c'è e, quindi, perchè farsi una colpa (e farsi 8 seghe mentali) se per una volta lui fa una cosa che non gli va??? (per esperienza, poi, aggiungo che scoprirebbe pure di divertirsi) Quante cose fate voi che non vi va di fare?? Una volta la faccio io e una volta la fai tu!! Questo è normalissimo...ma se in mezzo ci mettiamo 18000 ragionamenti e controragionamenti, deduzioni e controdeduzioni....perdiamo il telpo e le occasioni mentre il tempo scorre! Ed allora andiamo in crociera!: magari lui si scopre anche a divertirsi....e poi farai tu una cosa che non ti va di fare ma farà contento lui. E così si fanno le cose, si vive, senza troppo pensare ma, soprattuto, senza farsi bloccare da 100 pensieri che finiscono, poi, ad alimentare una sottile ed inconfessata "rabbia" ecc.
 

tashtego

Forumer storico
Io sono dell'idea che a volte se noi andiamo in crociera e lui resta a casa a strafogarsi di calcio, pizza e rutto libero e' una botta di salute per entrambi.
Basta che non diventi un vizio.
 

MissT

Forumer storico
Ha ragione, signor Cicoria! :bow:
Il problema e' che spesso si comincia a stare insieme ad una persona quando ancora la propria personalita' ed individualita' non sono del tutto formate. Poi , negli anni, magari noi (maschio o femmina) si cresce, ma la persona che abbiamo davanti non cresce e non e' disposta ad accettare quelle che sono le nostre vere esigenze emerse col tempo, perche' il lui o la lei che ci stanno di fronte non hanno fatto gli stessi progressi e sono rimasti bloccati nelle proprie comode certezze stantie. La vera sfida e' riuscire a far crescere anche la persona che si ha davanti perche' sappia gestire felicemente le differenze... anzi la prima sfida e' gestire il proprio progresso e subito dopo quello eventualemente mancato dell'altro/a.... insomma, un bel casino, caro sig. Cicoria! La cosa importante e' capire il problema ed avere la pazienza di costruira la soluzione. :rolleyes: ma se qualcuno ce la fa, ce la possono fare tutti, noi non abbiamo meno di altri .... no? :rolleyes::rolleyes::):)
 

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