baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Sono due correnti nate negli anni 20 in Germania e in Italia. Ho attraversato il loro terreno trattando recentemente di Donghi.
Nuova oggettività - Wikipedia
Realismo magico - Wikipedia
Dice Wikipedia sulla prima che
Ho osservato un certo qual parallelismo tra l'atteggiamento di questi artisti e quello dei naïf . In sostanza si tratta del lavorare sui soggetti con una certa minuzia analitica che si veste di realismo, ma porta ad un sostanziale irrealismo.
Ciò avviene perché "nella vita l'occhio riconosce il soggetto non stando fermo come una macchina fotografica, ma compiendo continui movimenti. Pertanto l'immagine unitaria viene ricomposta secondo strutture gerarchiche, cioè a seconda di come si sia soffermata l'attenzione.
In tal modo, ognuno vede la stessa cosa in modo differente, e l'unicità di visione della fotografia è non tanto un falso, ma una illusione, in quanto a sua volta la fotografia verrà letta in modo diverso da ogni occhio di spettatore, fatta salva la perdita della terza dimensione.
Infatti, gli autori di caricature, o di fumetti, sanno come sintetizzare un volto o una figura perché conoscono, ovvero si figurano, quali percorsi facciano in generale gli occhi degli spettatori. E li guidano anche utilizzando la propria personalità."
Anche con i naïf abbiamo un trattamento analitico dei soggetti.
Per analizzare, anatomizzare, si deve isolare e dividere.
Questo propone allo spettatore non un percorso guidato, una strada, ma una specie di paesaggio lunare, una landa in cui è difficile orientarsi. E dove paradossalmente il solo modo di orientarsi, cioè di creare una gerarchia dei moti attenzionali, sta proprio nel riconoscimento del soggetto.
Riconoscimento che allora non è più un risultato coincidente con l'osservare, ma una premessa indispensabile per cominciare a leggere artisticamente.
Voglio dire:guardo il David di Michelangelo ed egli si inserisce nello spazio come figura armoniosa, anche se ... fosse un cane. Ma con le figure in qualche modo deformate, irrigidite, il riconoscimento previo del soggetto ("si tratta di un cavallo, si tratta di Mussolini") è indispensabile per capire il "tono emotivo" del quadro.
Al di là di questa tecnica comune, sta poi la capacità del singolo artista di lanciare altri segnali, di cui forse potremo parlare insieme nei prossimi giorni settimane mesi ... Infatti il mio interesse nell'aprire il 3d non è di natura storica (c'è ben altro per questo) ma tende alla comprensione degli strumenti in mano agli artisti delle due correnti.
Nuova oggettività - Wikipedia
Realismo magico - Wikipedia
Dice Wikipedia sulla prima che
In Italia, invecevolevano osservare le cose concrete con amara acutezza e con una lucidità descrittiva quasi glaciale, usando l'arte come un'arma, come un freddo specchio teso alla società malata e corrotta
.Questo movimento rifiutò i risultati delle avanguardie storiche per rifarsi alla tradizione nazionale, prendendo particolare spunto dalla tradizione figurativa della classicità rinascimentale italiana del Trecento e del Quattrocento. I tratti di questa corrente, soprattutto nei suoi esiti in Italia, sono di una resa della realtà precisa, curata nei particolari e ben definiti nello spazio; lo scenario è immobile, incantato, immerso in una magica sospensione; i personaggi vivono una situazione di classicità assorta e spesso dall'effetto inquietante
Ho osservato un certo qual parallelismo tra l'atteggiamento di questi artisti e quello dei naïf . In sostanza si tratta del lavorare sui soggetti con una certa minuzia analitica che si veste di realismo, ma porta ad un sostanziale irrealismo.
Ciò avviene perché "nella vita l'occhio riconosce il soggetto non stando fermo come una macchina fotografica, ma compiendo continui movimenti. Pertanto l'immagine unitaria viene ricomposta secondo strutture gerarchiche, cioè a seconda di come si sia soffermata l'attenzione.
In tal modo, ognuno vede la stessa cosa in modo differente, e l'unicità di visione della fotografia è non tanto un falso, ma una illusione, in quanto a sua volta la fotografia verrà letta in modo diverso da ogni occhio di spettatore, fatta salva la perdita della terza dimensione.
Infatti, gli autori di caricature, o di fumetti, sanno come sintetizzare un volto o una figura perché conoscono, ovvero si figurano, quali percorsi facciano in generale gli occhi degli spettatori. E li guidano anche utilizzando la propria personalità."
Anche con i naïf abbiamo un trattamento analitico dei soggetti.
Per analizzare, anatomizzare, si deve isolare e dividere.
Questo propone allo spettatore non un percorso guidato, una strada, ma una specie di paesaggio lunare, una landa in cui è difficile orientarsi. E dove paradossalmente il solo modo di orientarsi, cioè di creare una gerarchia dei moti attenzionali, sta proprio nel riconoscimento del soggetto.
Riconoscimento che allora non è più un risultato coincidente con l'osservare, ma una premessa indispensabile per cominciare a leggere artisticamente.
Voglio dire:guardo il David di Michelangelo ed egli si inserisce nello spazio come figura armoniosa, anche se ... fosse un cane. Ma con le figure in qualche modo deformate, irrigidite, il riconoscimento previo del soggetto ("si tratta di un cavallo, si tratta di Mussolini") è indispensabile per capire il "tono emotivo" del quadro.
Al di là di questa tecnica comune, sta poi la capacità del singolo artista di lanciare altri segnali, di cui forse potremo parlare insieme nei prossimi giorni settimane mesi ... Infatti il mio interesse nell'aprire il 3d non è di natura storica (c'è ben altro per questo) ma tende alla comprensione degli strumenti in mano agli artisti delle due correnti.
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