Spero interessi PGiulia, Cren ed altri.
Dovremmo definire le nostre intenzioni: se sono quelle di quantificare, necessariamente tramite funzione, il grado di liquidità di un titolo, come già detto la mia opinione è che questo ragionamento sia del tutto inutile.
Se semplicemente vogliamo vedere quale titolo può assorbire più convenientemente una nostra proposta "al meglio"
in un dato istante, allora il ragionamento ha senso, pur non avendo precisione puntuale, soprattutto nei momenti caldi.
Tuttavia, sempre a mio parere, gli ordini "al meglio" sono ordini da evitare accuratamente, visto che molto spesso, pur dovendo impiegare liquidità superiore alla capacità di assorbimento di primi livelli, basta mettere un ordine limite sugli stessi livelli per vederselo istantaneamente completato.
Se invece la liquidità da impiegare è particolarmente alta a volte il problema potrebbe divenire opposto: ovvero l'assorbimento dei primi livelli e la permanenza in book potrebbe portare anche ad un ritiro dei MM, e quindi alla necessità di allargare il nostro personale spread.
La frontiera fra i due casi sopra citati può cominciare ad aiutarci nel definire la funzione descrittiva del grado di liquidità di un titolo.