**** la germania sta stampando marchi **** (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
Insomma io propongo una visione alternativa, POCO PROBABILE ma CONCRETA
I Crucchi stanno facendo il CALCOLO DEI COSTI/BENEFICI SULLA LORO USCITA DALL'EURO,
nel caso in cui l'Eurozona non si pieghi ai loro voleri.

Molti ci raccontano che alla Germania non converrebbe uscire dall'Euro perchè....
...Infatti loro dicono NO agli Eurobond perchè non vogliono caricarsi sulle spalle il debito degli altri. Peccato però che GRAZIE ALL’EURO la Germania ha guadagnato il 15% di quote di mercato nell’Eurozona, diventando il secondo esportatore globale, crescendo a ritmi di mercato emergente....
La Germania vuole LEI uscire dall’Euro?
Molto bene. Lo faccia.
Noi faremo la VERA Unione Europea.

E lei si riprenda il super Marco. Peccato che (uno studio svizzero lo conferma) questo passaggio costerebbe alla Germania circa un 25% del PIL il primo anno e circa mezzopunto per gli anni a seguire.
Perché? IL super Marco si rivaluterebbe contro l’Euro di circa un 30% e le banche tedesche…pluff…cariche di asset in Euro finirebbero in disgrazia.

E lo Stato dovrebbe pagare cifre indicibili per sostenere il tutto....

Io penso che la visione sopra descritta sia sostanzialmente corretta ma penso altresì che TRASCURI alcuni fattori fondamentali...
La Germania ostacola in tutti i modi
un QE (Quantitative Easing) europeo
ed una BCE Lender of Last Resort
perchè dovrebbe aumentare i suo rischi, condividendo i vantaggi con i porcelli...
Ma con un eventuale ritorno al MARCO
e con una super-Bundesbank
potrebbe mettere in atto un POTENTE QE SOLO GERMANICO
[in definitiva la Buba continua a comperare i bund scoperti con un QE crucco ]
In questo modo potrebbe
1- tenere il new-super-Marco più basso di quanto in generale si creda
2- tenere bassi i rendimenti dei new-Bund e senza nemmeno troppo sforzo perchè rimarrebbe un safe haven (in senso relativo naturalmente...rispetto alla scatafascio generale...)
3- farsi un TARP-crucco e proteggere le proprie Banche dai contraccolpi
4- continuare ad esportare a stecca verso gli emergenti spingendo sull'acceleratore della de-localizzazione

Insomma
io mi faccio sempre domande semplici sulle "cose" della finanza:
in una Germania scollegata da un'Eurozona in fase fallimentare
e dai PIIGS in fase fallimentare
VOI INVESTIRESTE
o preferireste investire su Spagna, Portogallo, Italia, USA e Swaziland?
Io SCEGLIEREI d'investire nella New-Germania ECCOME!
E COME ME MOLTISSIMI ALTRI...
QUESTO E' QUELLO CHE CONTA NEL NUOVO MONDO GLOBALIZZATO E FINANZIARIZZATO.

Scommettete che la Krande Cermania sta facendo proprio questi conti e ragionamenti?
( i conti non a caso vengono prima dei ragionamenti visto che parliamo di Germania)
Germania, Francia ed Italia sommate fanno 8 trilioni di $ di PIL....una bella potenza di fuoco (rispetto per es. ai 14 Trilioni degli USA).
Se la Germania vincerà il braccio di ferro, allora preferirà usare questa potenza di fuoco.
Altrimenti potrebbe decidere che, nel calcolo costi/benefici, gli convenga fare DA SOLA.

Come vi dicevo..
io sto proponendo una visione alternativa, poco probabile ma CONCRETA e sensata.
Ai posteri l'ardua sentenza, peccato che i posteri siamo noi stessi...:)
E peccato, che alla luce di analisi equilibrate e razionali,
i fantasmatici nemici esterni dell'Eurozona ed i loro pittoreschi complotti teleguidati...
diventino solo sfumature di contorno...
 

deltazero

Forumer storico
se i tedeschi escono dall'euro vediamo di riprenderci le quote latte lo zucchero i maiali e i bovini per la parte agricola

per la parte industriale ci deve essere atnta roba anche li da riprndersi
 

DNGMRZ

ordine 11.110
La germania non uscirà mai dell'euro perché è con l'euro che si sono arricchiti.
E' probabile che vogliano distruggere e assoggettare tutta Europa ai propri voleri: DEUTSCHLAND UBER ALLES no?
 

maurizio66

Forumer attivo
che tenerezza leggere i post contro i cattivoni tedeschi........
x anni abbiamo accumulato debito e deficit incuranti di tutto e tutti
grazie alla ns classe politica ci siamo dimenticati comportarci da nazione seria ,nessun piano industriale,nessuna infrastruttura,nessuna liberalizzazione ,nessuna riforma giudiziaria e poi 650.000 politici a tempo pieno,600.000 auto blu,6.000.000 pensioni di invalitità ,la maggior parte fasulle,4 regioni completamente in mano alle mafie ed altre con infiltrazioni di uomini e capitali .........non ci voleva molto x capire la ns fine ma se vi fà piacere prendetevela con i tedeschi o con i speculatori ebrei.
 

maurizio66

Forumer attivo
mentre scrivevo il post sopra scopriamo che il problema di termini imerese è stato risolto.............660 nuovi pensionati
mentre tutto il paese rischia dia andare in pensione a 65 anni i lavoratori fiat siciliani l'hanno nuovamente sfangata
povero paese
 

robom1

Forumer storico
La Grecia ha il pil dell'emilia romagna ed è stata nelle condizioni di mettere in ginocchio l'europa facendo saltare e mettere in difficoltà parecchie banche (francesi e tedesche in primo luogo) e successivamente come corollario e conseguenza i debiti sovrani. Se salta l'Italia cosa succederebbe?
 

blackstar

Member
:ciao:


Una volta c’era ZILVIO, sono corsi dietro anni con tutte le loro forze per abbatterlo, hanno dovuto schierargli contro il mondo, invece di pensare a risolvere i problemi.

Adesso troveranno qualcun altro, a si scusate la Germania, diamo la colpa a loro e intanto si mettono in saccoccia tutti gli stipendi da capogiro e i privilegi.

Non mi sarei mai aspettato un popolo così corrotto, egoista, parassita, che parla di pallone e di politica lascia fare agli altri, solo discorsi che non danno ragionamenti, ma prima si legge e poi si parla volendo avere ragione su cose lette su carta.

Dalle mie parti quando uno non va si dice, (tu quel lavoro lo hai solo sentito dire e visto fare) no lo sai fare.



“IERI MATTINA ERAVAMO CURIOSI DI CAPIRE IN CHE MODO SE LA SAREBBERO CAVATA I NOSTRI AMICI DI REPUBBLICA E DELL’UNITÀ CON LA NOMINA AI VERTICI DI UNA DELLE BANCHE PIÙ GRANDI E PROGRESSISTE D’ITALIA DI CUCCHIANI, UN MANAGER BRAVO E PREPARATO MA ANCHE MOLTO AMICO DI QUEL LUIGI BISIGNANI CHE FINO A POCO TEMPO FA VENIVA DESCRITTO DAGLI STESSI GIORNALONI COME FOSSE UN TERRIBILE MASCALZONE. E COSÌ, CON QUESTO SPIRITO, ARRIVIAMO A PAGINA 16 DELL’’’UNITÀ’’. E CHE SCOPRIAMO? SCOPRIAMO CHE – OPLÀ – QUELLO CHE FINO A POCO TEMPO FA ERA IL TERRIBILE E DIABOLICO FACCENDIERE DIVENTA UN INNOCUO E FORMIDABILE LOBBISTA.
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-vincino-mette-la-matita-nella-piaga-anzi-nella-piega-cos-grave-era-questa-32604.htm#Scene_1




:ciao::ciao::ciao:
 

Robinhood333

Paperotrader
I crucchi sono di base dei perdenti.....perdono storicamente a calcio....perdono le guerre mondiali....ne hanno perse due.....perderanno anche la terza.

Privi totalmente di fantasia dono come il ramo che non si piega....e quindi si spezzeranno....

Noi con la nostra fantasia e la nostra arte di arrangiarsi, la nostra multietnicità fin dai tempi dei romani siamo destinati a resistere....
 

DNGMRZ

ordine 11.110
FUGA DALL’EURO - ECCO IL PIANO TEDESCO IN CASO DI USCITA IMPROVVISA DALLA MONETA UNICA: BANCHE E FRONTIERE CHIUSE, 10 GIORNI PER SOSTITUIRE LA VECCHIA VALUTA CON UN NUOVO “SUPEREURO”, MAGARI CON OLANDA, FINLANDIA E POCHI ALTRI, LASCIANDO GLI “EUROPEZZENTI” AL LORO DESTINO - COSTI ENORMI, TRA I 250 E I 340 MLD. PERÒ MENO GRAVOSI DEGLI EUROBOND, CHE METTONO (A LUNGO TERMINE) I PAESI CON LE MANI BUCATE (ITALIA, GRECIA, SPAGNA ECC) SULLE SPALLE DELLA GERMANIA…



Andrea Tarquini per "la Repubblica"

Iniziano i dieci giorni che salveranno o sconvolgeranno l´Europa e il mondo, e Berlino è l´epicentro del ciclone. Per Angela Merkel il tempo stringe, deve scegliere se intestardirsi nell´ortodossia rigorista o concedere più poteri di soccorso alla Bce. Sarebbe una concessione grossa, ma i falchi alzano la testa. Un piano per l´abbandono dell´euro da parte della prima potenza economica europea è pronto.

L´ha elaborato Dirk Meyer, professore all´università Helmut Schmidt di Amburgo, l´ateneo più prestigioso della Bundeswehr, le forze armate federali. Scenario fantapolitico, ma val la pena raccontarlo. Anche se intanto il governo suggerisce che, in cambio della riforma rapida dei Trattati Ue proposta coi francesi come somma di accordi bilaterali, «ci sarebbe nella Bce una maggioranza favorevole a interventi più decisivi sui mercati».

Il piano del professor Meyer è scandito in fasi concrete. Tutto comincerebbe un qualsiasi lunedì. A sorpresa, cittadini tedeschi e residenti nella Repubblica federale troverebbero ogni sede, filiale o sportello di banca chiusa: in quel giorno, gli istituti di credito esamineranno tutti i conti e depositi. La decisione è stata presa nel week-end da una seduta d´emergenza del governo. Passano 24 ore, martedì le banche riaprono.

Cominciano a distribuire alla clientela banconote euro diverse dalle altre, perché hanno una stampata di inchiostro magnetico, o a sostituire quelle non timbrate con le nuove. Alle frontiere della Repubblica federale, e nei movimenti di capitali, in ogni bonifico da e per oltre confine, cominciano intanto controlli severi ed efficienti.

Occorre evitare che stranieri, o tedeschi non residenti in Germania, tentino d´introdurre nel territorio nazionale banconote euro venenti da fuori, per cambiarle con quelle timbrate con l´inchiostro magnetico anti-falsificazione. Il processo di separazione è cominciato. Le banconote euro non timbrate cominciano a svalutarsi rispetto alle altre. Lo Stato aiuta le banche nazionali che hanno depositato investimenti, conti, patrimoni all´estero, anche nell´eurozona.

Poi viene il passo successivo: dopo circa due mesi dal timbraggio dei biglietti, la Germania annuncia la sua uscita dall´eurozona. Da sola, o insieme ad altri paesi, «euro-rinnegati». Magari Finlandia, Olanda o altri falchi monetari. Un altro lunedì di chiusura permette alle banche di convertire tutti i conti e depositi dall´euro, che diventa rapidamente una moneta più debole, alla nuova valuta, la quale si apprezza sull´euro del 25% in media. Tutti i tedeschi e tutte le persone o aziende residenti o con sede in Germania hanno diritto a cambiare. Finché la distribuzione della nuova valuta non è finita trascorre un anno, in cui gli euro timbrati hanno il loro ruolo di mezzo di pagamento col valore della nuova divisa.

Poi arriverebbe l´impatto dei costi. Per banche e assicurazioni, perdite fino a 225 miliardi, lo Stato forse dovrebbe provvedere. In tutto, costi tra i 250 e i 340 miliardi, cioè dal 10 al 14 per cento del prodotto interno lordo della quarta economia mondiale. Una mazzata per la Germania e per il mondo.

Ma restare nell´euro assumendosi i costi di una Transferunion (un´unione monetaria in cui eurobond o spese Bce o Fesf trasferiscano risorse dal nucleo duro forte ai paesi deboli) secondo il professore costerebbe di più, cioè 80 miliardi di dollari l´anno. Tesi estrema, ma anche l´istituto Ifo di Monaco ammonisce che l´euro con eurobond e più spese costerebbe a Berlino, tra finanziamenti e garanzie, 560 miliardi, quasi il doppio dei 306 miliardi di bilancio federale annuo.
 

Robinhood333

Paperotrader
Benissimo....e la bilancia commerciale tedesca?
Non possono staccarsi da Francia, Italia e Spagna che comunque producono...

Fantapolitica farneticante.
 

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