La fine del trading online (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
per il momento è in vigore solo in Francia dal 1° di agosto e colpisce i piccoli risparmiatori ma non tange minimamente i grandi speculatori
Macchine superveloci contro esseri umani
Ecco a voi il mercato iniquo e asimmetrico


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La lavagna luminosa di Wall Street che mostra il circuito telematico del Nasdaq, l'indice hi-tech della borsa americana



Due mondi finanziari e due velocità troppo diverse. Da una parte il mercato "normale", dall'altra l'High Frequency Trading che immette cifre enormi, "vede" in anticipo l'andamento dei prezzi, lo condiziona e agisce di conseguenza con guadagni enormi. Tutti gli altri, a cominciare dai normali risparmiatori, ne sono travolti. E' legale tutto questo? Ci sono posizioni opposte e chi dovrebbe vigilare cerca di inserire qualche regola senza grande successo. La proposta più efficace, allo stato, resta la Tobin Tax


Macchine superveloci contro esseri umani Ecco a voi il mercato iniquo e asimmetrico - Inchieste - la Repubblica


dimenticano di dire che in Francia dove è stata introdotta non tocca minimamente gli speculatori ma tassa solo i piccoli traders
 

tontolina

Forumer storico
Con il sì dell'Italia alla «Tobin tax» sale a 11 il numero dei Paesi Ue favorevoli

Undici paesi hanno aderito alla cooperazione rafforzata sulla Tobin tax e la tassa potrà ora diventare realtà. Lo ha annunciato il commissario Ue Algirdas Semeta al dibattito all'Ecofin. I Paesi che si sono aggiunti oggi agli otto già sicuri sono Italia, Spagna e Slovacchia. Le fonti Ue hanno indicato che l'Italia «avrebbe preferito una partecipazione più ampia» alla cooperazione rafforzata, e per questo «non é stata una decisione facile».
È la prima cooperazione rafforzata in campo fiscale. È un meccanismo che permette a un gruppo di paesi (almeno 9 nella Ue a 27) di procedere da soli in assenza di un accordo generalizzato a patto che la partecipazione non sia esclusa a nessuno dei paesi non aderenti. Nettamente contrario il Regno Unito.
La Commissione presenterà la proposta di regolamento a metà novembre e si scommette su un accordo entro fine anno. Si parte dalla proposta della Commissione Ue già sul tavolo: tassa su scambio di azioni e obbligazioni dello 0,1%, sui contratti derivati dello 0,01%.

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Intanto i ministri delle finanze della zona dell'euro hanno siglato a Lussemburgo l'ultimo atto formale per il lancio del fondo salva stati Esm, il paracadute contro la crisi del debito e gli attacchi della speculazione che sarà in grado di dispensare aiuti fino a 200 miliardi entro la fine di ottobre sui 500 miliardi di euro di dotazione.
"L'avvio dell'Esm è una buona notizia per l'Europa, una tappa storica nella costruzione dell'Unione monetaria", ha dichiarato soddisfatto il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker. "È una tappa fondamentale per la costruzione di un'unione monetaria più solida", ha rincarato il ministro dell'economia Vittorio Grilli. Meno convinti i mercati (le borse hanno chiuso in calo), mentre le agenzie di rating lo promuovono: Fitch ha assegnato all'Esm la tripla A con outlook stabile e la concorrente Moody's ha confermato la tripla A, anche se con outlook negativo. Moody's ha anche tagliato il rating di Cipro a 'B3' da 'Ba3'.

Nel momento in cui il parafuoco della zona dell'euro diventa operativo, sembra allontanarsi la prospettiva di una richiesta di aiuti da parte della Spagna, che solo pochi giorni fa era data per imminente, mentre l'Italia conferma di non avere bisogno di programmi di assistenza. "Il governo ritiene che l'Italia abbia fatti ottimi progressi e mantiene la valutazione secondo la quale una richiesta di aiuti non è necessaria", ha detto Grilli.
L'ipotesi di aiuti si avvicina però per Cipro ("saremo pronti per l'Eurogruppo del 12 novembre", hanno rilevato fonti cipriote) e per la Slovenia. La situazione di maggior incertezza resta la Grecia. Dall'Eurogruppo è partito un ultimatum: il governo di Atene ha dieci giorni di tempo, fino al 18 ottobre "al più tardi" per dimostrare la sua determinazione a fare le riforme in cambio dei prestiti internazionali. Secondo la troika Ue-Bce-Fmi, la Grecia "ha fatto progressi sostanziali", ha riferito Juncker, che ha chiesto un'accelerazione delle discussioni in corso con Atene. "C'è ancora del lavoro da fare", ha dichiarato la direttrice del Fmi, Christine Lagarde. Il team di esperti del Fondo resterà ad Atene per tutta la prossima settimana e altre due squadre sono pronte a partire per la Spagna e per Cipro.

Ad animare la discussione tra i ministri delle finanze è stata l'introduzione a livello europeo della Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie che Francia e Germania vogliono fare partire in Europa con lo strumento della cooperazione rafforzata. La procedura consente ad almeno nove paesi di andare avanti anche quando tutti gli altri sono contrari. "L'Italia scioglierà la sua riserva solo all'Ecofin di domani", ha detto Grilli nel pomeriggio, rilevando la necessità di un confronto con il premier "perchè - ha spiegato - questa è una decisione assolutamente politica, di indirizzo del paese: non è soltanto una decisione a livello di ministri dell'economia". In tarda serata, fonti Ue hanno riferito che l'Italia avrebbe sciolto le riserve.
Se le indiscrezioni saranno confermate domattina, il sì italiano porterà a 9 il numero dei paesi favorevoli alla cooperazione rafforzata. La lettera di Francia e Germania è stata firmata finora da Austria, Portogallo, Slovenia, Belgio e Grecia, mentre l'Estonia ha dichiarato il proprio sostegno, ma prima di firmare deve attendere che il parlamento si pronunci.
 

tontolina

Forumer storico
Nel 1984 la Svezia applicò quella tassa scellerata e non vi fu gettito
però i capitali fuggirono in altre piazze e la borsa svedese fallì
 

tontolina

Forumer storico
tassa su scambio di azioni e obbligazioni dello 0,1%, sui contratti derivati dello 0,01%.



facevo due conti e notavo che il FIB è a 15500 punti *5euro al punto fa 77500 euro
applichiamo la tassa allo 0,01%
fa 7,75 euro a contratto


se invece lo stesso ammontare fosse sulle azioni o obbligazioni la Tobin Tax ammonetrebbe a 77,50


mi pare che si voglia puntire gli investitori e favorire gli speculatori
non solo

Borsa Italiana è stata creata per trovare i finanziatori per notevoli ammontari....
e allora mi chiedo
quanti di noi saranno disponibili ad investire i risparmi?
siamno già tassati con il capital gain aumentato del 7,50% e portato al 20%
poi c'è la minipatrinoniale su tutto l'ammontare

ora vogliono dissanguarci anche sugli scambi?

e poi i CFD sono pure esenti

ma ditemi voi!
politici stupidi ed ignoranti
sono loro che hanno portato la recessione in Europa
ed ora vogliono vedere che effetto farà la depressione
 
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tontolina

Forumer storico
di SATIRA VENETA ON FACEBOOK
Dal sole24ore:


Riappare la Tobin Tax, il «mostro di Loch Ness» della finanza. Il rischio? Una fuga di capitali dall'eurozona


James Tobin, l'economista premio Nobel da cui prende il nome l'imposta sulle transazioni finanziarie

La Tobin tax come il mostro di Loch Ness. Il paragone fu fatto dal premier Mario Monti citando la tassa sulle transazioni finanziarie che, proprio come la creatura leggendaria che vivrebbe nel lago di Ness in Scozia, per anni è apparsa e scomparsa dal dibattito: ma oggi con il via libera alla cooperazione per introdurla da parte di undici paesi dell'Unione europea, compresa l'Italia, la Tobin tax diventa più concreta.
Nel paragonarla al "mostro", lo scorso gennaio, in occasione di un incontro con il cancelliere tedesco Angela Merkel, Monti spiegò che la citazione era opera dello stesso James Tobin, l'economista premio Nobel che all'imposta ha dato il nome. E che Monti ebbe come professore a Yale.


La disponibilità di 11 Paesi
Con la disponibilità a parteciparvi espressa ieri all'Ecofin di Lussemburgo da 11 Stati membri, Italia compresa, si riaprono le prospettive di attuare finalmente, in almeno una parte dell'Ue, una tassa sulle transazioni finanziarie. Undici paesi sono due in più dei nove necessari per innescare una "cooperazione rafforzata", secondo le regole dei Trattati Ue. E la Gran Bretagna, da sempre contraria, non potrà porre il veto.


Si rischia una fuga dei capitali?
La tassa è molto criticata da chi paventa che finisca con l'incentivare la delocalizzazione delle attività finanziarie, aggravando la "fuga" degli investitori internazionali dall'Eurozona, ma è anche molto popolare politicamente per il suo innegabile contenuto etico e simbolico. E proprio a considerazioni di carattere politico interno sembra corrispondere, fra l'altro, il cambiamento di posizione del Governo italiano, inizialmente contrario alla "cooperazione rafforzata". La decisione è stata presa proprio nelle ultime ore, con il coinvolgimento del premier Mario Monti, secondo quanto aveva fatto capire lo stesso ministro dell'Economia Vittorio Grilli ieri sera a Lussemburgo, a margine dell'Eurogruppo.
La "Tobin" resta comunque una tassa di difficile applicazione, se non a livello globale. Nel caso fosse applicata da un singolo Paese o da pochi Paesi con aliquote differenti, ci sarebbe il serio rischio di alimentare la speculazione, anziché scoraggiarla. Gli investitori preferirebbero operare in Paesi detassati o potrebbero effettuare arbitraggi finanziari giocando tra le differenti aliquote.

Assosim: sarebbe distorsiva e inefficace
Una Tobin Tax «non è funzionale alla raccolta di nuove risorse per l'Erario» e «rimangono esenti da qualsiasi tassazione coloro che lucrano» ovvero «gli speculatori, i day-trader». Questa l'opinione del segretario generale dell'Associazione degli intermediari italiani mobiliari (Assosim), Gianluigi Gugliotta, in relazione all'ipotesi che la tassa sulle transazioni finanziarie serva a reperire risorse per la legge di stabilità. Gugliotta sottolinea poi che la Tobin Tax sarebbe «distorsiva, inefficace e che non se ne capiscono gli obiettivi». Per questo il segretario generale dell'Assosim ritiene opportuna «l'apertura di un tavolo di lavoro» volto «a individuare gli obiettivi» per realizzare «uno strumento che sia efficace e idoneo».

L'iter della nuova proposta
La Commissione attende che le pervengano, entro la metà di ottobre, le lettere formali di quattro degli 11 Paesi che parteciperanno alla cooperazione raf-forzata (Italia, Spagna, Slovacchia ed Estonia), per poter poi presentare la sua valutazione giuridica sulla fattibilità dell'iniziativa, e poi varare, già all'Ecofin di novembre, la sua nuova proposta rivista, come ha annunciato ieri il commissario Ue alla Fiscalità Algediras Semeta. A quel punto, basterà un via libera della maggioranza qualificata dei Ventisette per permettere agli Undici di procedere nella cooperazione rafforzata.

La vecchia proposta
La proposta originaria della Commissione era stata presentata nel settembre 2011 e riguardava l'86% circa delle transazioni fra istituzioni finanziarie (compresi derivati, fondi d'investimenti ed hedge fund), prevedendo due aliquote minime diverse: lo 0,1% per gli scambi di azioni e obbligazioni e lo 0,01% per quelli sui derivati. Gli Stati resterebbero liberi di applicare aliquote superiori.
Per minimizzare i rischi di delocalizzazione, la tassa, sempre secondo la proposta originaria, doveva applicarsi a qualunque transazione riguardante almeno un'istituzione finanziaria di un Paese membro, anche se effettuata fuori dall'Ue. Nella nuova versione, questa condizione riguarderà i Paesi partecipanti alla cooperazione raf-forzata invece che tutta l'Ue.


Introiti stimati a 57 miliardi
Secondo la Commissione, gli introiti dell'imposta a livello Ue sarebbero stati di circa 57 miliardi di euro all'anno. Un calcolo che bisognerà ora rifare, considerando che restano fuori dal sistema Paesi finanziariamente importanti come la Gran Bretagna e la Svezia, e Paesi dell'Eurozona come l'Irlanda e l'Olanda
 

tontolina

Forumer storico
Tobin Tax: continuano i danni di una politica “stolta”

http://amicaborsa.borse.it/2012/10/10/tobin-tax-continuano-i-danni-di-una-politica-stolta/

Scritto il 10 ottobre 2012 alle 15:37 da neropece@finanzaonline
Alla fine pare ci sia stato, giusto ieri a Lussemburgo, un accordo di massima su questa sciocca tassa che la politica europea, ancora lei , si appresta ad emettere. Il tutto solo ed esclusivamente per ricercare il plauso nella gente comune, che non capisce il danno derivante da una tassa come questa. Non sa, la gente comune, che la transazione tassata, soprattutto nelle materie prime, finirebbe col ripercuotersi sulle loro tasche, e pensa che sia la soluzione necessaria. Non sanno, la gente comune e certi giornali politicizzati, quanti danni crea a numerosi settori della finanza , che offrono lavoro a tante persone. Io ed altri colleghi stiamo solo aspettando l’ufficialita’ per fuggire dall’Italia e dall’Europa dei menagrami:
Malta? Olanda? Svizzera ? Mi va bene qualunque paese contrario. Grazie al mio lavoro, ho sempre speso tanto in Italia: ora la mia parte e quella di altri colleghi gli verra’ meno. Di certo io soffriro’ la lontananza, ma non permettero’ che questi cialtroni rubino dal mio orto. Un trader non ha mai avuto alcuna protezione sul suo futuro: non ha assistenza, non ha pensione, non ha assicurazioni, non ha incentivi fiscali. E oltre ad aver subito un aumento della tassa sul Capital Gain dell’65% , adesso ci propinano questa “frittata”.



Benissimo: la facciano pure!

Tanto oramai hanno acceso la miccia…. e non possono tirarsi indietro, nonostante ben sappiano la stupidaggine che andranno a compiere.

E il tutto con la “scusante” di calmierare la speculazione.

Beh, se avessero voluto “solo” calmierare la speculazione, avrebbero tassato “solo” gli istituzionali, non i privati come il sottoscritto.

La verita’ e’ che questi incompetenti credono di ricevere un introito elevato dalla tobin tax: hanno fatto , pero’, i “conti senza l’oste” , visto che con una tassa di questo genere le transazioni stesse diminuiranno del 90% rispetto a quelle attuali.
Contenti loro!
Per me possono andare “a quel paese”. E mi scuso con gli abitanti di “quel paese”, che non meritano di ricevere menagrami di poilitici europei, come quelli che ci ritroviamo!
Biagio Milano
www.amicaborsa.it

p.s. Invito anche il segretario generale di AssoSim ,Gianluigi Gugliotta, a ponderare cortesemente bene le parole che spende mentre riferisce delle funzionalita’ della Tobin Tax, e a non aprire alcun tavolo di negoziato, visto che e’ assolutamente inutile per come lo avrebbe posto (secondo le dichiarazioni rilasciate). L’unico negoziato che si puo’ compiere e’ quello che riguarda il destinatario della tassa, non le modalita’ con la quale viene applicata.
 

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