LA FELICITA' E' DENTRO DI NOI, MA SIAMO PIENI DI SPIFFERI (2 lettori)

DANY1969

Forumer storico
:d:
Buona settimana a tutti :)
Oggi finalmente prima gita stagionale in montagna :confused:... giornata splendida su tutti i fronti ;)
Solita "gita sociale" :d: annuale a Cheneil (Valle d'Aosta)

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Roberto.M

Forumer storico
Spifferi ???
C'é troppo di tutto e non si apprezza più nulla, semplice.
I modelli proposti poi sono l'eccesso di ogni cosa quindi si apprezza ancor meno quello che si ha.
C'é ridondanza, eccesso, noia, smania di arrivare in fretta, case piene di cose inutili, amicizie e amori che muoiono senza manco essere nati davvero, supeficialità, mancanza di valori, invidia, rabbia, tutto ha perso sapore, gusto di tutto.

L'abbondanza si é convertita alla percezione costante del NULLA.

Abbiamo ben chiaro in mente che ogni nostro avere provoca o ha provocato inquinamento, sofferenza e sfruttamento, però o non ce ne frega una cippa o manco ci pensiamo.

Dove porterà tutto questo inseguire l'abbondanza???

Secondo me a tanti QUAZZI AMARI. E Solo questione di TEMPO. Poco, in termini geologici pochissimo, infinitesimale...

L'umanità pagherà la sua stupidità, irriverenza, disprezzo, menefreghismo.
Tutto il mondo dovrebbe rallentare. Subito. Non lo farà di certo, anzi, farà esattamente l'opposto e gli scenari secondo me saranno grigi, neri e con sempre meno forme di vita.
Sempre più inquinamento.

Altro che spifferi ci saranno. Dentro le menti e non solo.

Troppo pessimista oggi? Forse.

Saranno gli "spifferi di consapevolezza" a rendermi così.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ferrara ragazzi. Ferrara.

Nessuno è sorpreso, a Ferrara. Se lo aspettavano e in fondo i segnali c'erano davvero tutti.
In Gad, dove ieri sera è esplosa la "rivolta dei nigeriani" i problemi sono all'ordine del giorno.
Spaccio, droga, immigrazione, ma anche crimini, aggressioni e violenze. In una parola: degrado.

Solo lo scorso luglio le bande di immigrati si sono fronteggiate in una battaglia (in)civile a suon di mannaie.
Gli agenti li chiamano "fatti comuni", eventi quotidiani da fronteggiare con rassegnazione. Non proprio il sinonimo della legalità.

Il Gad della città degli Estensi è un'area limitrofa alla stazione,
caratterizzata da un alto grattacelo diventato condominio di numerosi stranieri.

"Vivono tutti in quell'area - racconta David Marinai, segretario provinciale del Fsp Ferrara - E il degrado va avanti da almeno cinque anni".

Di arresti la polizia e i carabinieri ne fanno tanti, peccato che spesso vengano vanificati in breve tempo.
Ogni operazione si trasforma in una "goccia nel mare": chi viene fermato per motivi di droga poche ore dopo è già libero
e torna in Gad come se nulla fosse. "È la norma", dice Marinai. E c'è un motivo.

Da quando gli immigrati (molti richiedenti asilo, altri irregolari) hanno "preso casa" in quella zona di Ferrara
le grandi dosi di coaina o eroina "le tengono negli appartamenti". Non più in tasca.

"Quando li catturiamo gli troviamo con addosso solo pochi grammi di droga".
In questo modo, il reato che si configura è quello di possesso e spaccio "di modica quantità", un "reato minore" che "non prevede il carcere".
È problema di legge, non di giudici. Il traffico si è evoluto, ma la normativa è rimasta "indietro".
Così il risultato è lo stesso: i migranti tornano sempre in Gad liberi di portare avanti la loro attività criminale.

Impossibile fare un blitz negli appartamenti. "Non si riesce a capire dove vivono e così una perquisizione è difficile da realizzare", spiega Marinai.
Basterebbe chiederlo a loro, ma "fingono di non ricordarsi e non si possono mica forzare".
Così l'illegalità dilaga, si sedimenta, prende forza. E poi esplode come ieri sera.

Marinai è tra gli agenti della polizia che ha controllato la zona dopo la rivolta.
Una pattuglia aveva inseguito un migrante che, nella fuga, è stato investito da un'auto in via Po'.
La notizia (falsa) del decesso dell'immigrato ha fatto scattare la rabbia dei nigeriani: cassonetti in strada, bottiglie rotte, grida, minacce.
Per poco non è esplosa una guerriglia urbana. "Merito dei Carabinieri se tutto è tornato alla normalità", spiega l'agente. Ma c'è mancato davvero poco.

Marinai non la chiama mai "mafia nigeriana", perché "non ne ho l'autorità". Ma è a quello che sembra pensare.
"I fatti di ieri - continua - dimostrano che esiste un fenomeno di coalizione di nigeriani".
Le bande rivali "solidarizzano" contro la polizia, superano le divisioni in nome della "guerra contro lo Stato".

Alla base della reazione ostentata dei nigeriani c'è il "senso di impunità" in cui sguazzano.
"Non deve succedere più", sospira il segretario del Fsp. Ma la miccia è davvero corta.
"Qui a Ferrara siamo pochi, quando usciamo di pattuglia siamo quattro contro quaranta".
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ma và. Ha scoperto l'acqua calda.

L'impatto sulla politica estera di Federica Mogherini "è stato prossimo allo zero".

Lo ha scritto un pentito ....................Matteo Renzi nel libro appena pubblicato "Un'altra strada. Idee per l'Italia".

L'ex premier si è assunto la responsabilità di quella scelta.
Secondo il Corriere, il vero errore Renzi lo aveva però commesso quando aveva rifiutato
di candidare alla presidenza del Consiglio europeo il suo predecessore Enrico Letta,
come gli avevano proposto Angela Merkel e François Hollande con la promessa di appoggiarlo.

."Non mi farò mai presiedere da Letta", aveva detto il premier lanciando la controproposta di portare Mogherini per la guida della diplomazia.

Forse, spiega il quotidiano di via Solferino, sarebbe stato diverso avere un italiano al posto del polacco Donald Tusk
a dettare l'agenda e le priorità dei capi di governo al tempo della crisi migratoria.

Ma la storia è andata in modo diverso. E ora Renzi si pente.
 

Val

Torniamo alla LIRA
La Corte di Cassazione "ha stabilito che il conducente prima di iniziare, o proseguire, il viaggio
ha l'obbligo di controllare che questo avvenga in conformità delle regole di prudenza
e di quanto statuito nel codice della strada anche con riferimento alle persone trasportate".

Detto in altre parole, prima di partire assicuratevi che i tutti i passeggeri del veicolo abbiano allacciato le cinture di sicurezza.

Come riporta il Corriere, la Cassazione si è pronunciata di recente sul caso di una passeggera che, a causa di un incidente stradale, ha subito alcune ferite.
La donna ha citato in giudizio la compagnia assicurativa, il proprietario del veicolo e la conducente per aver risarcito tutti i danni.

Secondo la Cassazione, "qualora il passeggero, a seguito di un incidente,
dovesse subire delle lesioni potrebbe citare in giudizio il conducente che,
non pretendendo l’utilizzo dei sistemi di sicurezza, ha certamente concorso alla causazione del danno",

ha spiegato l'avvocato Alessandro Villa. "È evidente l'intento di responsabilizzare il conducente
introducendo un vero e proprio obbligo di controllare che tutti i passeggeri adottino un comportamento
conforme alle disposizioni del Codice della Strada tanto che, in caso di comportamento renitente, può rifiutare il trasporto o interromperlo".

"Si badi bene - ha continuato l'avvocato - che la violazione di tale obbligo non ha un mero rilievo civilistico
ma può anche essere fonte di una responsabilità in sede penale.
Per converso il guidatore non ha alcuna responsabilità sotto un profilo amministrativo e, pertanto,
solo il passeggero potrà essere sanzionato per l'omesso utilizzo fatto salvo che non si tratti di minori".
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ciò che è successo in Cuneo-Pro Piacenza (Campionato di Serie C girone A) ha del clamoroso ma forse era abbastanza auspicabile.

Dopo non essersi presentata a ben tre match, la Pro Piacenza per non essere esclusa dal campionato
ha deciso di mandare in campo contro il Cuneo i ragazzini, solo otto, in assenza dello staff tecnico,
con un capitano (diciannovenne) anche allenatore e il risultato era da immaginare.

Un pasticcio, una farsa cominciata un'ora prima del calcio d'inizio.
Quando a Cuneo è arrivato un pulmino con 15 ragazzini. Non tutti, però, hanno potuto indossare la gloriosa maglia del Pro.

Una serie di difficoltà economiche hanno contribuito alla crisi societaria della squadra emiliana,
giunta a un passo dall'esclusione dal campionato che sarebbe scattata oggi in caso di quarta sconfitta consecutiva a tavolino.

16-0 a fine primo tempo in cui è andato in scena il melodramma del calcio italiano.

Non era meglio fermare prima tutto questo?
 

Val

Torniamo alla LIRA
Marco Cecchinato vince il torneo Atp 250 di Buenos Aires, superando con un netto 6-1 6-2 l'argentino Diego Schwartzman.

Una grande giornata per il tennis italiano e per Marco Cecchinato, che conquista il titolo di Buenos Aires,
il terzo successo in carriera dopo quelli di Budapest ed Umago dello scorso anno.
Un match praticamente perfetto per il tennista palermitano che schianta il beniamino di casa Diego Schwartzman, numero 19 della classifica Atp.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Lecco, 17 febbraio 2019 –
Una giornata molto impegnativa oggi per la XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino.

In tarda mattinata l’elisoccorso e le squadre del centro del Bione sono intervenuti per un infortunio mortale nella zona del Monte Legnone.
Una donna di 44 anni ha perso la vita dopo essere scivolata per circa 100 metri
. È accaduto a un centinaio di metri dalla vetta;
era con un un piccolo gruppo di alpinisti, uno di loro poi è rientrato, illesa una terza persona.

Sempre in mattinata, nella zona del Grignone, comune di Pasturo, soccorso un alpinista sulla parete Fasana;
sul posto l’elicottero dei vigili del fuoco a supporto la squadra del Bione.

La stazione di Valsassina è intervenuta per un escursionista in difficoltà lungo il sentiero tra Artavaggio e Bobbio.

Altra chiamata per una persona precipitata con il parapendio all’Alpe Giumello, comune di Vendrogno; sul posto l’elicottero e a supporto la squadra di Premana.

Nel tardo pomeriggio intervento al Monte Barro per una donna con sospetta frattura a una gamba.
 

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