A volte mi sembra di essere una mosca bianca, ma stavolta ne ho trovato uno che la pensa come me :
Il problema vero è che manca la persona giusta al momento giusto. Credo che questo sia il vero terrore delle oligarchie che stanno manovrando i pupazzi di stato, pseudo tecnici incapaci anche di gestire un semplice bar, ma così tronfi da credere di essere gli unici conoscitori di una serie di formule alchemiche utili a salvare il mondo.
Se, attraverso lo spread, il rating, e la speculazione in genere, riescono a terrorizzare le nazioni, è perchè manca la persona che sappia sbattere i pugni sul tavolo, ed invertire il fardello della paura.
Se fossi il capo del governo farei cagare sotto tutti quelli che vogliono impossessarsi delle nostre vite. Innanzitutto minaccerei il default del paese, mettendo ben in evidenza che, se crolla l'italia, crolla l'intero sistema finanziario mondiale, con un effetto domino di inaudita violenza. E a quelli che dovessero minacciare ritorsioni farei ben presente che se Atene piangerà Sparta avrà poco da ridere.
Poi stringerei forti alleanze con l'Iran e la Russia, giusto per assicurarmi le indispensabili forniture di energia, fondamentali al nostro Paese. Questi paesi sarebbero ben lieti di metterlo in Kulo agli USA ed alla finanza giudo-massonica.
Uscirei immediatamente dall'Euro e riacquisterei la sovranità monetaria e la gestione delle relative politiche. Nel contempo chiederei agli USA la restituzione dell'oro italiano, ben sapendo che tale restituzione non avverrà mai. Perchè quello che non si dice è che l'oro della Banca d'Italia in realtà è stato requisito dagli anglo-americani, rispondendo ai disegni del progetto giudo-massonico di trasformare tutti i popoli in schiavi attraverso la moneta fiat. L'oro, che è qualcosa di materiale, o c'è o non c'è. Ma la Moneta fiat, come tutte le cose immateriali, può essere manipolata a piacimento, si può creare e si può distruggere, se ne può alterare il valore e la disponibilità secondo le esigenze dei "mercati", ovvero dell'oligarchia parassitaria la cui famelica voracità ha determinato la situazione attuale.
Provvederei a ripagare il debito pubblico attraverso la stampa delle lire, e non con nuove emissioni, facendo attenzione a gestire la conseguente inflazione per salvaguardare le classi più povere. In parole povere mi preoccuperei che tutti, e dico tutti, abbiano di che mangiare, abbiano una casa, e possano pagare le bollette di luce e gas. Quindi nazionalizzerei questi servizi per poter praticare dei prezzi politici. In *** al mercato.
La conseguente inflazione renderebbe estremamente competitive le merci italiane ed incrementerebbe il turismo, con un flusso di valuta pregiata più che sufficiente a pagare le importazioni che, comunque, si ridurrebbero all'energia ed alle materie prime.
Le importazioni di altri prodotti, rese meno competitive dalla svalutazione della moneta, crollerebbero, apportando linfa vitale alle agonizzanti imprese italiane.
Per un periodo di due o tre anni taglierei drasticamente le pensioni e gli stipendi pubblici superiori alle 2500 euro......