LA DIFFERENZA TRA DEMOCRAZIA E DITTATURA E' CHE IN DEMOCRAZIA PRIMA Si VOTA E POI SI (1 Viewer)

olly®

DIO E'DONNA!!!
giorno a tutti .. qs teste di kazzo fanno quello che vogliono.. a chi ruba roba da mangiare per 1,5 euro gli danno 11 mesi....:(:(

ma quanto siamo koioni ?

infinitamente..... Koioni :eek::eek:

ah come mi voglio divertire alle prox elezioni ....

se dopo le votazioni vedo in giro gente che si lamenta del ns paese.. la vado a trovare a casa... :wall::wall:

Non lo so, anche perchè da quello che è scritto qua si legge che i derivati li vogliono escludere.... la proposta prima era invece che volevano metterli solo sui derivati ed escludere l'azionario. Non si capisce un caz. :wall:

sembra che quelli siano esclusi :rolleyes:




Un paese presto allo stremo!:(
 

Giannigas

Forumer storico
A me c'è solo una cosa che fa tremendamente incàzzare (risolta quella sarei anche disposto a dargli il 90% di quello che guadagno)...

è il fatto che il governo Monti sta facendo salti con piroette per trovare sti cacchio di soldi che mancano,

senza voler togliere 1 centesimo alla casta!!! :wall::wall::wall:
 

Giannigas

Forumer storico
Sembra che passerà una tobin tax alla francese e cioè:

il testo approvato in Francia, ad agosto, non coinvolge i derivati, esclude i titoli più piccoli per capitalizzazione e le operazioni aperte e chiuse in giornata (intraday).

Meglio che un calcio nei maroni :rolleyes:
 

olly®

DIO E'DONNA!!!
A me c'è solo una cosa che fa tremendamente incàzzare (risolta quella sarei anche disposto a dargli il 90% di quello che guadagno)...

è il fatto che il governo Monti sta facendo salti con piroette per trovare sti cacchio di soldi che mancano,

senza voler togliere 1 centesimo alla casta!!! :wall::wall::wall:



Condivido al 100%!!!
 

DANY1969

Forumer storico
A me c'è solo una cosa che fa tremendamente incàzzare (risolta quella sarei anche disposto a dargli il 90% di quello che guadagno)...

è il fatto che il governo Monti sta facendo salti con piroette per trovare sti cacchio di soldi che mancano,

senza voler togliere 1 centesimo alla casta!!! :wall::wall::wall:
Hai proprio ragione :wall::wall:
E la rabbia è dovuto solo a questo. Chi parla di sacrifici è proprio colui che li evita :rolleyes:. Mi ricorda un tizio che diceva: "armiamoci e partite" :-o:rolleyes::wall:
 

PILU

STATE SERENI
Hai proprio ragione :wall::wall:
E la rabbia è dovuto solo a questo. Chi parla di sacrifici è proprio colui che li evita :rolleyes:. Mi ricorda un tizio che diceva: "armiamoci e partite" :-o:rolleyes::wall:

quel tipo la, fece solo un vero grande errore .... e sappiamo tutti quale ....

se si fosse fatti i kassi suoi e fosse rimasto neutrale .. oggi penso che starebbe ancora al suo posto.... i "vecchi" del posto raccontano ancor oggi belle cose di qs uomo... io non so .. ma quello che so è che da qs parti ha cambiato lo "stato delle cose" in una maniera che se oggi si dovessero fare le cose che ha fatto lui .. non basterebbero tutti i fondi UE... e il bello è che ancor oggi le opere da lui compiute sono in perfetto o quasi stato.... così come le opere di Caltagirone.. neanche il tempo di inaugurarle che sono già fuori uso ...:wall::-o:wall:

ve lo vedete oggi un uomo di governo in campagna che lavora con tutti i contadini per un giorno intero ? :specchio::specchio:

e comunque anche il buon Gandhi disse frasi di ammirazione su illo :D:D

anche se poi si fece prendere la mano ....:wall::wall::wall:


<LI sizset="false" sizcache001247519535908892="29 86 57">[Dopo aver visitato l'Italia] Mussolini è un enigma per me. Molte delle riforme che ha fatto mi attirano. Sembra aver fatto molto per i contadini. In verità, il guanto di ferro c'è. Ma poiché la forza (la violenza) è la base della società occidentale, le riforme di Mussolini sono degne di uno studio imparziale. La sua attenzione per i poveri, la sua opposizione alla superurbanizzazione, il suo sforzo per attuare una coordinazione tra il capitale e il lavoro, mi sembrano richiedere un'attenzione speciale. [...] Il mio dubbio fondamentale riguarda il fatto che queste riforme sono attuate mediante la costrizione. Ma accade anche nelle istituzioni democratiche. Ciò che mi colpisce è che, dietro l'implacabilità di Mussolini, c'è il disegno di servire il proprio popolo. Anche dietro i suoi discorsi enfatici c'è un nocciolo di sincerità e di amore appassionato per il suo popolo. Mi sembra anche che la massa degli italiani ami il governo di ferro di Mussolini. (da una lettera a Rolland del dicembre 1931)[11]
 
Ultima modifica:

Val

Torniamo alla LIRA
Povera Italia ...come stiamo cadendo in basso.
Ma Vi risulta che le altre religioni rispettino la nostra ?

Togliere il presepe a 120 bim&shy;bi p&shy;er far vincere il multicultura&shy;lismo?
In provincia di Piacenza
si può.
2012-11-presepe.jpg




Bimbi fanno il preesepe vivente




Nella citta&shy;dina di Caor&shy;so, finora cele&shy;bre solo per il tira e molla sulla centrale nucleare, il diktat di una preside sta scatenando un polverone che, addirittu&shy;ra, finisce sul&shy;la scrivania del ministro dell’Istruzio&shy;ne Francesco Profumo. La protago&shy;nista di que&shy;sta storia si chiama Ma&shy;nuela Bruschi&shy;ni e dirige l’istituto scola&shy;stico com&shy;prensivo di Monticelli d’Ongina e San Nazzaro (materne e medie). Alcu&shy;ne settimane fa, Bruschini ha deciso di vietare ogni riferimen&shy;to ai temi religiosi tra le iniziati&shy;ve scolastiche per il prossimo Natale. E, così, anche un classi&shy;co come il presepe è finito nel gi&shy;rone dei simboli proibiti.
Ha tentato di metterci una pezza il sindaco (Pdl) di Caor&shy;so, Fabio Callori, promettendo che stamattina porterà alla scuola materna del suo paese quattro presepi alle quattro se&shy;zioni dell’asilo. Ma la frittata è fatta:il ministro Profumo e l’as&shy;se&shy;ssore regionale Patrizio Bian&shy;chi, infatti, sono già stati infor&shy;mati della vicenda.
Bruschini giura di non aver fatto tutto da sola: «Anzi- sostie&shy;ne la preside- è stato proprio il collegio a suggerire iniziative sulla multiculturalità. Ho dato indicazione di evitare riferi&shy;menti religiosi per concentrar&shy;si su temi universali come l’ami&shy;cizia e la fratellanza».
Tutti amici e tutti fratelli, in&shy;somma, ma allora perché aboli&shy;re i re magi, le stelle comete o la stalla di Betlemme? Per ora non lo capiscono nemmeno le fami&shy;glie degli oltre 100 bimbi coin&shy;volti o, tanto per buttarla in poli&shy;tica, il capogruppo bersaniano in Provincia, Marco Bergonzi, ha già chiarito che «toccare il Natale ai più piccoli è una vergo&shy;gna », ma sono soprattutto le mamme dei bambini a mostrar&shy;si allibite. Tra le signore inter&shy;pellate in questi giorni, spicca&shy;no quelle che ammettono che «mi spiace, ma non capisco», oppure chi ricorda che «già i bambini il Natale non lo sento&shy;no più, ora se eliminiamo an&shy;che il presepe… » o ancora colo&shy;ro che si permettono di dire che «le tradizioni non fanno male a nessuno ed è meglio tenerse&shy;le ». Macché.
 

tatteo

Forumer storico
Povera Italia ...come stiamo cadendo in basso.
Ma Vi risulta che le altre religioni rispettino la nostra ?

Togliere il presepe a 120 bim&shy;bi p&shy;er far vincere il multicultura&shy;lismo?
In provincia di Piacenza
si può.
2012-11-presepe.jpg




Bimbi fanno il preesepe vivente




Nella citta&shy;dina di Caor&shy;so, finora cele&shy;bre solo per il tira e molla sulla centrale nucleare, il diktat di una preside sta scatenando un polverone che, addirittu&shy;ra, finisce sul&shy;la scrivania del ministro dell’Istruzio&shy;ne Francesco Profumo. La protago&shy;nista di que&shy;sta storia si chiama Ma&shy;nuela Bruschi&shy;ni e dirige l’istituto scola&shy;stico com&shy;prensivo di Monticelli d’Ongina e San Nazzaro (materne e medie). Alcu&shy;ne settimane fa, Bruschini ha deciso di vietare ogni riferimen&shy;to ai temi religiosi tra le iniziati&shy;ve scolastiche per il prossimo Natale. E, così, anche un classi&shy;co come il presepe è finito nel gi&shy;rone dei simboli proibiti.
Ha tentato di metterci una pezza il sindaco (Pdl) di Caor&shy;so, Fabio Callori, promettendo che stamattina porterà alla scuola materna del suo paese quattro presepi alle quattro se&shy;zioni dell’asilo. Ma la frittata è fatta:il ministro Profumo e l’as&shy;se&shy;ssore regionale Patrizio Bian&shy;chi, infatti, sono già stati infor&shy;mati della vicenda.
Bruschini giura di non aver fatto tutto da sola: «Anzi- sostie&shy;ne la preside- è stato proprio il collegio a suggerire iniziative sulla multiculturalità. Ho dato indicazione di evitare riferi&shy;menti religiosi per concentrar&shy;si su temi universali come l’ami&shy;cizia e la fratellanza».
Tutti amici e tutti fratelli, in&shy;somma, ma allora perché aboli&shy;re i re magi, le stelle comete o la stalla di Betlemme? Per ora non lo capiscono nemmeno le fami&shy;glie degli oltre 100 bimbi coin&shy;volti o, tanto per buttarla in poli&shy;tica, il capogruppo bersaniano in Provincia, Marco Bergonzi, ha già chiarito che «toccare il Natale ai più piccoli è una vergo&shy;gna », ma sono soprattutto le mamme dei bambini a mostrar&shy;si allibite. Tra le signore inter&shy;pellate in questi giorni, spicca&shy;no quelle che ammettono che «mi spiace, ma non capisco», oppure chi ricorda che «già i bambini il Natale non lo sento&shy;no più, ora se eliminiamo an&shy;che il presepe… » o ancora colo&shy;ro che si permettono di dire che «le tradizioni non fanno male a nessuno ed è meglio tenerse&shy;le ». Macché.
c'è anche gente che non voleva far fare ai propri figli, e di conseguenza a tutta la classe, un corso di Coro Gospel, perchè si tratta di coro religioso:wall::wall::eek::eek:
 

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