"LA DEMENZA DI SIM E ANALISTI" (1 Viewer)

Charlie

Forumer attivo
Sono d'accordo con nonsoniente, l'economia italiana si sta avvitando su se' stessa, da tempo denuncio la deindustrializzazione del nostro Paese.
Basta guardare la composizione del SPMIB40: banche e assicurazioni, in regime di monopolio, grazie anche a quel grand'uomo di Fazio :rolleyes: Eni ed Enel, monopoli o quasi nel settore dell'energia, telecom ex-monopolio che incorpora Tim, oligopolista,Autostrade, monopolio totale e poi il nulla.
L'industria è rappresentata dalla disastrata Fiat e da Finmeccanica, unica azienda industriale decente ad un certo livello, insieme ad Stm.
E poi? Solo papponi e magnaccia vari.
La verità è che i conti delle aziende quotate, quelle grosse, non sono mai andate così bene., particolarmente le banche ma anche Eni ed Enel, grazie all'aumento dei costi dell'energia, fattore questo esogeno ma in parte anche endogeno, visto che abbiamo ripudiato il nucleare e non puntato sul solare come in Germania, che non risolve tutti i problemi ma alleggerisce di parecchio la posizione.
Il toro continuerà, a quanto pare, fin quando non cambierà qualcosa: gli squali lo sanno, e ci sguazzano.
 

korem

Banned
Si tutto vero, tutta sacro e santa verità, siamo andati un pò fuori dall'argomento però vedo che tutti siamo in sintonia sul'argomento e ben sapiamo che la verità è una sola gli utili delle grandi società creano richezza solo alla classe dirigente, ma non c'è richezza senza consumi e i consumi li fanno i piccoli consumatori, quindi questa situazione non potrà andare avanti per molto tempo: è anche vero che i cicli economici vedono una fase di recessione dove si è tutti più poveri e risparmiosi, e una fase di ripresa dove i risparmi accumulati nelle fasi di crisi vengono immessi sul mercato, ma questo solo se la ripresa si palpa veramente.
 

greg

Nuovo forumer
Charlie ha scritto:
M.G. ha scritto:
In teoria è libero. In pratica no. Dove c'è vera concorrenza, i prezzi scendono.
Elettronica di consumo, pc, telefonini, ecc... scendono sempre, non salgono, come mai?
Invece pizze e gelati costano sempre di più, eppure ci sono una marea di pizzettari e una marea di gelatai.
Come mai?

Premesso che secondo me la concorrenza, almeno in Italia, ha più il sapore di un mito che di qualcosa di reale, la differenza tra le due categorie di beni che elenchi è che la pizza non è soggetta ad obsolescenza.
Obsolescenza che nel mercato dell'elettronica non riguarda solo il prodotto, ma anche il processo produttivo: fabbricare oggi un cellulare o un computer costa probabilmente meno di dieci anni fa; la pizza si fa sempre nello stesso modo, a meno di adottare tecniche industriali...
però quella non è più "pizza":D

Era parecchio che non passavo, un saluto a tutti.
 

Paperino

Forumer attivo
Charlie ha scritto:
....
Perchè le liberalizzazioni devono farle sempre gli altri, sono sempre gli altri che devono aprirsi al mercato?
Davvero tutti gli italiani pagano il canone rai?
Davvero tutti gli italiani non hanno mai commesso abusi edilizi o non hanno un parente stretto che l'ha fatto?
Davvero tutti gli italiani non hanno fatto il loro dovere, ad esempio se statali non lavorando e ritardando le pratiche? Non è forse un furto anche questo?
Davvero tutti gli italiani non hanno mai approfittato di conoscenze a vari livelli per scavalcare qualcuno, o in un ufficio pubblico o in concorsi o altro?
Io sono convinto di una cosa, che il malaffare, a vari livelli, iniziando dalla gente che butta le carte in mezzo alla strada invece che nel cestino distante 10 metri, è cosa diffusa e comune al 99,99% degli italiani, compreso me.
Il problema è che questo malaffare, sempre esistito, ha raggiunto livelli ormai intollerabili.
La cultura dominante è quella del grande fratello, arricchirsi e apparire senza fare nulla e senza saper fare nulla.

........

Siamo tutti d'accordo o quasi, tutti rimarchiamo vizi e difetti, tutti vorremmo un paese migliore di questo. Cavolo, ma perchè allora resta tutto com'è se non addirittura peggio?!?!?!?!?
Siamo solo tutti capaci solo a fare chiacchiere?!? Diamine, è così difficile cominciare a denunciare i disonesti, a non votare i corrotti, a smetterla di chiedere favoritismi, di buttare le carte per terra ed a non fermarsi ai semafori a davanti alle strisce pedonali, ad iniziare ad educare correttamente le nuove generazioni, a studiare e lavorare seriamente per andare avanti invece di "rubare" e "spintonare" scorrettamente?!?

Se abbiamo dentro di noi il germe di un possibile miglioramento, la smettiamo allora di fare gli ipocriti? E mandiamo al diavolo tutto il marcio possibile, con ogni energia disponibile!

Uhm, no, ora che ci penso, è più comodo restare, quando possibile, nel proprio cortile tranquillo a farsi i fatti propri e fregarsene del resto: che si arrangino.......

Ditemi che non è così. E' così, è così, nevvero? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 

korem

Banned
Tutto vero Charlie, ma i maestri sono stati loro, quelli della classe politica/manageriale loro hanno insegnato al popolo come si ruba e come la si fà franca vedi anche i vari casi parmalat cirio olivetti e quanti altri, sempre impuniti.
 

killer

Forumer storico
Charlie ha scritto:
Gli analisti non hanno tutti i torti, a parte alcuni eccessi speculativi su titoli pseudo-spazzatura la salita dei mercati azionari è stata dovuta alla mancanza di alternative.
C'è una correlazione inversa tra azionario ( e in parte obbligazionario) e immobiliare: i capitali fuggiti dall'azionario hanno gonfiato la bolla immobiliare, ma guarda caso i "padroni del vapore" stanno uscendo alla chetichella dall'immobiliare per investire in borsa (v. Bnl, Antonveneta, RCS e non solo).
Perchè determinati rendimenti può darteli solo la borsa, l'immobiliare è in bolla, l'obbligazionario rende pochissimo.
Ma secondo voi chi ha fatto l'affare, chi ha comprato nel 2005 un immobile ai massimi o chi ha comprato Eni sotto i 20 euro? O Enel a 6-6,5?
Eni ha ampi margini di rivalutazione, cedole costanti, è un'azienda sana e non indebitata: l'immobile produrrà presto perdite in conto capitale per chi l'ha comprata uso investimento.
Purtroppo prerogativa del parco-buoi è quella di entrare in un mercato ai massimi e uscirne ai minimi. L'immobiliare non fa eccezione.
E' dall'inizio del 2004 che si parla di fine della salita per i mercati azionari: io non ci ho mai creduto, e continuo a non crederci, per ora.
Fin quando i tassi non risaliranno, molto difficilmente si avrà una caduta dei listini. Forse uno storno più o meno consistente da qui alla fine dell'anno, ma vi assicuro che l'azionario con un sano stock-picking darà ancora molte soddisfazioni.

Charlie


Perfetta analisi la condivido Ciaooooo
 

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