"LA DEMENZA DI SIM E ANALISTI" (1 Viewer)

Paperino

Forumer attivo
Charlie ha scritto:
...Purtroppo in Italia l'approfittatore viene considerato furbo, e chi è stato gabbato non vorrebbe non esser stato gabbato, ma stare al posto del "furbo".
Con questa mentalità vien quasi da dire: ben gli sta.

Classico esempio: lo stipendiato fisso. Meritano dunque tutti un bel "Ben ti sta!" solo perchè non possono aumentarsi lo stipendio da soli?!?!?

O perchè son così fessi da restare al loro posto invece di andare a fare i liberi professionisti o imprenditori? :eek:

Cornuti e mazziati...... :rolleyes:
 

Charlie

Forumer attivo
Paperino ha scritto:
Charlie ha scritto:
...Purtroppo in Italia l'approfittatore viene considerato furbo, e chi è stato gabbato non vorrebbe non esser stato gabbato, ma stare al posto del "furbo".
Con questa mentalità vien quasi da dire: ben gli sta.

Classico esempio: lo stipendiato fisso. Meritano dunque tutti un bel "Ben ti sta!" solo perchè non possono aumentarsi lo stipendio da soli?!?!?

O perchè son così fessi da restare al loro posto invece di andare a fare i liberi professionisti o imprenditori? :eek:

Cornuti e mazziati...... :rolleyes:


Il problema è proprio questo, chi poteva alzare le tariffe o i prezzi l'ha fatto, credi che un dentista libero professionista ne abbia risentito più di tanto dell'euro? No. Invece il dentista dipendente dell'ASL ne ha risentito eccome, il suo stipendio è rimasto inalterato. Stessa categoria, ma uno si è arricchito mentre l'altro no.
In quanto ai furbi, non dimenticare che ci sono anche tanti dipendenti che magari hanno in carico la moglie con falsa (o dubbia) pensione d'invalidità, oppure abitano in una casa parzialmente o totalmente abusiva,ecc....
Con questo dico solo che tutti gli italiani, chi più chi meno, hanno sguazzato nelle porcherie fatte negli ultimi 30 anni, se non tutti almeno il 90%.
La colpa è anche dei salariati fissi, che hanno sempre accusato commercianti e liberi professionisti di evadere le tasse. E adesso di aver usato l'euro. A parte che siamo in un libero mercato, ma questo è opinabile se ci sono alcuni (praticamente tutti) servizi in monopolio o oligopolio, ma davvero le colpe sono solo degli altri?
Perchè le liberalizzazioni devono farle sempre gli altri, sono sempre gli altri che devono aprirsi al mercato?
Davvero tutti gli italiani pagano il canone rai?
Davvero tutti gli italiani non hanno mai commesso abusi edilizi o non hanno un parente stretto che l'ha fatto?
Davvero tutti gli italiani non hanno fatto il loro dovere, ad esempio se statali non lavorando e ritardando le pratiche? Non è forse un furto anche questo?
Davvero tutti gli italiani non hanno mai approfittato di conoscenze a vari livelli per scavalcare qualcuno, o in un ufficio pubblico o in concorsi o altro?
Io sono convinto di una cosa, che il malaffare, a vari livelli, iniziando dalla gente che butta le carte in mezzo alla strada invece che nel cestino distante 10 metri, è cosa diffusa e comune al 99,99% degli italiani, compreso me.
Il problema è che questo malaffare, sempre esistito, ha raggiunto livelli ormai intollerabili.
La cultura dominante è quella del grande fratello, arricchirsi e apparire senza fare nulla e senza saper fare nulla. Auguri.

Charlie
 

M.G.

Nuovo forumer
Ma dove lo si vede un mercato libero quando il prezzo lo fanno le associazioni di categoria. e se ci si ribella si incorre in gravi ripercussioni. Dove non si è liberi nemmeno di decidere l'orario di apertura e chiusura di un negozio perchè è sempre l'associazione di categoria a regolare gli orari.
Hanno liberalizzato il prezzo del pane e i prezzi si sono livellati tutti verso l'alto. così per i caffè, le pizze, il vino, e così via....
Saluti
 

Charlie

Forumer attivo
M.G. ha scritto:
Ma dove lo si vede un mercato libero quando il prezzo lo fanno le associazioni di categoria. e se ci si ribella si incorre in gravi ripercussioni. Dove non si è liberi nemmeno di decidere l'orario di apertura e chiusura di un negozio perchè è sempre l'associazione di categoria a regolare gli orari.
Hanno liberalizzato il prezzo del pane e i prezzi si sono livellati tutti verso l'alto. così per i caffè, le pizze, il vino, e così via....
Saluti

In teoria è libero. In pratica no. Dove c'è vera concorrenza, i prezzi scendono.
Elettronica di consumo, pc, telefonini, ecc... scendono sempre, non salgono, come mai?
Invece pizze e gelati costano sempre di più, eppure ci sono una marea di pizzettari e una marea di gelatai.
Come mai?
 

M.G.

Nuovo forumer
Senza volere fare alcuna polemica: la gente non vive con pc o telefonini. Possiamo vivere senza telefonini, televisione etc, ma senza lavoro è più difficile. Non svalutiamo l'euro ma svalutiamo gli stipendi questo è abbastanza ovvio. Non svalutiamo la moneta e creiamo nuova disoccupazione: silente e occultata. Creiamo il precario che è sinonimo di schiavitù. inoltre la globalizzazione investe le fasce meno abbienti e non i nostri cattedrati, non i nostri politici i quali mantengono le loro poltrone belle calde. In sostanza ritengo che non ci interessi che l'alta tecnologia made in cina sia contenuta nei prezzi quando diventa difficile sfamare una famiglia.
 

Charlie

Forumer attivo
M.G. ha scritto:
Senza volere fare alcuna polemica: la gente non vive con pc o telefonini. Possiamo vivere senza telefonini, televisione etc, ma senza lavoro è più difficile. Non svalutiamo l'euro ma svalutiamo gli stipendi questo è abbastanza ovvio. Non svalutiamo la moneta e creiamo nuova disoccupazione: silente e occultata. Creiamo il precario che è sinonimo di schiavitù. inoltre la globalizzazione investe le fasce meno abbienti e non i nostri cattedrati, non i nostri politici i quali mantengono le loro poltrone belle calde. In sostanza ritengo che non ci interessi che l'alta tecnologia made in cina sia contenuta nei prezzi quando diventa difficile sfamare una famiglia.

Sono d'accordo con te, io comunque facevo un discorso sull'economia e sulla concorrenza in generale.
Siamo andati un po' troppo off topic, in effetti si parlava di convenienza dell'azionario rispetto ad altro.
E' chiaro che se uno non ha i soldi per arrivare a fine mese, non investe ne' in azioni ne' in obbligazioni ne' in immobiliare, al massimo mette i soldi alla posta per non tenerli in casa.
E' chiaro che il target di promotori, consulenti finanziari e succhia-soldi vari è chi ha i soldi.
 

Nonsoniente

Forumer storico
Che la borsa salga in quanto le aziende che la compongono fanno più utili è un'ovvietà. Fanno più utili in quanto la maggior parte operano in regime di monopolio o semimonopolio Come è un'ovvietà che il nostro bel paese sta vivendo la sua fase più drammatica dal dopo guerra ad oggi.
Le due cose non sono così separate, gli incrementi degli utili delle aziende quotate in borsa corrispondono a maggiori costi delle famiglie italiane.
Banche, assicurazioni, telecomunicazioni, energia. Sono tutti costi che gravano sui bilanci delle familie italiane.
A differenza della Germania che continua ad esportare nonostante la Cina, noi invece abbiamo distrutto il nostro tessuto industriale. Chimica, informatica, industria dell'auto, industria alimentare regalata ai grandi gruppi esteri.
Siamo un paese che esporta i suoi migliori cervelli, ed importa i calciatori.

Poi per cortesia finiamola con fare passare come un vantaggio la discesa dei prezzi dei prodotti tecnologici. SONO STANCO DI SENTIRE SOLO SLOGAN
Primo perchè adesso rispetto a trenta anni or sono ne compriamo molti di più, ormai sono dei bisogni indotti, poi la loro vita media si è più che dimezzata, per cui se andassimo ad analizzare un bilancio familiare ci accorgeremo che la loro incidenza sulla voce costi è molto più elevata di un tempo.
Per concludere, non vedere che questo paese si sta avvitando su se stesso ( nonostante la crescita dei mercati finanziari) significa o essere troppo ingenui o troppo scafati.

Un saluto a tutti.
 

gastone

Forumer storico
Nonsoniente ha scritto:
Che la borsa salga in quanto le aziende che la compongono fanno più utili è un'ovvietà. Fanno più utili in quanto la maggior parte operano in regime di monopolio o semimonopolio Come è un'ovvietà che il nostro bel paese sta vivendo la sua fase più drammatica dal dopo guerra ad oggi.
Le due cose non sono così separate, gli incrementi degli utili delle aziende quotate in borsa corrispondono a maggiori costi delle famiglie italiane.
Banche, assicurazioni, telecomunicazioni, energia. Sono tutti costi che gravano sui bilanci delle familie italiane.
A differenza della Germania che continua ad esportare nonostante la Cina, noi invece abbiamo distrutto il nostro tessuto industriale. Chimica, informatica, industria dell'auto, industria alimentare regalata ai grandi gruppi esteri.
Siamo un paese che esporta i suoi migliori cervelli, ed importa i calciatori.

Poi per cortesia finiamola con fare passare come un vantaggio la discesa dei prezzi dei prodotti tecnologici. SONO STANCO DI SENTIRE SOLO SLOGAN
Primo perchè adesso rispetto a trenta anni or sono ne compriamo molti di più, ormai sono dei bisogni indotti, poi la loro vita media si è più che dimezzata, per cui se andassimo ad analizzare un bilancio familiare ci accorgeremo che la loro incidenza sulla voce costi è molto più elevata di un tempo.
Per concludere, non vedere che questo paese si sta avvitando su se stesso ( nonostante la crescita dei mercati finanziari) significa o essere troppo ingenui o troppo scafati.

Un saluto a tutti.


esattttooooooooo

la penso esattamente come te!!!
 

Enky

Nuovo forumer
Charlie ha scritto:
E' dall'inizio del 2004 che si parla di fine della salita per i mercati azionari: io non ci ho mai creduto, e continuo a non crederci, per ora.
Fin quando i tassi non risaliranno, molto difficilmente si avrà una caduta dei listini. Forse uno storno più o meno consistente da qui alla fine dell'anno, ma vi assicuro che l'azionario con un sano stock-picking darà ancora molte soddisfazioni.

Charlie
I mercati toro durano 5 o 7 anni in media.
Anche ipotizzando 5 anni, dal bottom di ottobre 2002 abbiamo espansione fino a fine 2007 almeno.
 

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