La Colpa (1 Viewer)
- Creatore Discussione Savicevic72
- Data di Inizio
Savicevic72
Forumer storico
Certo che ci crediamo dovremmo essere messi così. La B è finita o è ancora da completare? Poi dovrebbe scendere la C
Rischio: su A potrebbe essere finita la 4. Non è la mia ipotesi principale per una questione di tempi.
Il problema di chi è short sul BUND è che spesso queste discese soffittizie date da rollaggio contratto ...
Savicevic72
Forumer storico
A mio parere BUND in fase di rimbalzo su grafico orario
Savicevic72
Forumer storico
itolo: Bce: Lautenschlager, ora decisione su ridimensionamento QE inizio 2018
Ora: 15/09/2017 15:03
Testo:
TALLINN (MF-DJ)--"E' ora di prendere una decisione per ridimensionare i
nostri acquisti obbligazionari all'inizio del prossimo anno".
Lo ha detto Sabine Lautenschlager, vicepresidente del Supervisory Board
della Bce all'Ecofin di Tallinn, aggiungendo che "questo punto porta a una
seconda sfida. Dobbiamo pensare a come mettere fine alle nostre misure non
convenzionali. Dobbiamo guardare avanti e discutere come potrebbe apparire
l'uscita" dal QE.
"Sono consapevole che questo richiede di comunicare con molta
attenzione" - ha aggiunto. "Da un lato, dobbiamo aiutare i mercati per
avere un'idea di come apparira' l'uscita, d'altra parte, non dobbiamo
confonderli con idee vaghe o ambigue. un equilibrio delicato che
dobbiamo centrare e a mio parere dobbiamo trovare questo equilibrio
adesso".
Ora: 15/09/2017 15:03
Testo:
TALLINN (MF-DJ)--"E' ora di prendere una decisione per ridimensionare i
nostri acquisti obbligazionari all'inizio del prossimo anno".
Lo ha detto Sabine Lautenschlager, vicepresidente del Supervisory Board
della Bce all'Ecofin di Tallinn, aggiungendo che "questo punto porta a una
seconda sfida. Dobbiamo pensare a come mettere fine alle nostre misure non
convenzionali. Dobbiamo guardare avanti e discutere come potrebbe apparire
l'uscita" dal QE.
"Sono consapevole che questo richiede di comunicare con molta
attenzione" - ha aggiunto. "Da un lato, dobbiamo aiutare i mercati per
avere un'idea di come apparira' l'uscita, d'altra parte, non dobbiamo
confonderli con idee vaghe o ambigue. un equilibrio delicato che
dobbiamo centrare e a mio parere dobbiamo trovare questo equilibrio
adesso".
jolli joker
Forumer storico
Devono aiutare i mercati
perche' negli ultimi anni che cazzo hanno fatto, sono patetici.
thedreamer
Forumer storico
questi idioti corrotti guardano solo ai mercati. Ormai i bilanci delle banche centrali valgono il 40% del pil mondiale. ma di che cazzzo parliamo. Che buffoni senza ritegno.
Savicevic72
Forumer storico
Inflazione allo 0,9% nel 1 trim 2018 
. Stima del bollettino BCE
E' così difficile alzare l'inflazione, proprio non si riesce ...bisognerà continuare con l'accomodamento monetario
MILANO (MF-DJ)--L'inflazione dell'Eurozona dovrebbe rallentare e tornare
sotto l'1% all'inizio del prossimo anno, ma solo per motivi statistici.
E' quanto si legge in uno dei capitoli del bollettino mensile della Bce,
dal quale si apprende, nello specifico, che l'indice dei prezzi al consumo
dovrebbe attestarsi allo 0,9% nel 1* trimestre del 2018.
Il calo dell'inflazione sara' dovuto principalmente a componenti
importanti, ma anche volatili come i prezzi del petrolio e degli alimenti.
L'Istituto di Francoforte si focalizza maggioramente sull'indice core,
ma si tratta comunque di una previsione che complica il cammino della Bce
nel processo di uscita dall'accomodamento monetario visto che il target
del 2% resta ancora ben lontano.
. Stima del bollettino BCEE' così difficile alzare l'inflazione, proprio non si riesce ...bisognerà continuare con l'accomodamento monetario
MILANO (MF-DJ)--L'inflazione dell'Eurozona dovrebbe rallentare e tornare
sotto l'1% all'inizio del prossimo anno, ma solo per motivi statistici.
E' quanto si legge in uno dei capitoli del bollettino mensile della Bce,
dal quale si apprende, nello specifico, che l'indice dei prezzi al consumo
dovrebbe attestarsi allo 0,9% nel 1* trimestre del 2018.
Il calo dell'inflazione sara' dovuto principalmente a componenti
importanti, ma anche volatili come i prezzi del petrolio e degli alimenti.
L'Istituto di Francoforte si focalizza maggioramente sull'indice core,
ma si tratta comunque di una previsione che complica il cammino della Bce
nel processo di uscita dall'accomodamento monetario visto che il target
del 2% resta ancora ben lontano.
Savicevic72
Forumer storico
Sul BUND teniamo sempre presente questo vincolo temporale come metodo di controllo. Siamo in attesa di un minimo entro dicembre come 4 GRANDE. In caso contrario abbiamo già chiuso sul minimo precedente ...
Savicevic72
Forumer storico
Tassi SU. BUND GIU'. Parliamo di tassi USA e non Europei ma l'effetto contagio è un attimo
Savicevic72
Forumer storico
Il numero uno della Bce Mario Draghi difende il Quantitative easing e promette che la politica monetaria rimarrà accomodante ancora a lungo. Parole in linea con quanto auspica il Fondo Monetario Internazionale, che ha chiesto alle banche centrali mondiali di non staccare la spina degli stimoli monetari in modo troppo brusco, prima dell’arrivo di segnali tangibili sulla crescita dell’inflazione.
Draghi parla al Peterson Institute, in occasione del meeting autunnale dell’Fmi e della Banca Mondiale in corso in questi giorni a Washington, e fa notare che il QE ha creato 7 milioni di posti di lavoro in quattro anni. E’ possibile che il piano abbia creato distorsioni sui mercati, sottolinea, ma i suoi effetti positivi sono totalmente superiori a quelli negativi che, a suo avviso, le distorsioni possono essere anche ignorate.
I tassi, ha garantito, rimarranno bassi ancora a lungo, anche dopo la fine del QE.
A tal proposito, sempre al Peterson Institute, il suo collega membro della Bce Benoit Coeure ha avvertito che i tassi di interesse negativi introdotti dalla Banca centrale europea alla metà del 2014 potrebbero danneggiare la redditività delle banche nel tempo, “nonostante siano estremamente efficaci come strumento complementare ad altri di politica monetaria non convenzionali”.
In generale, Coere ha lanciato l’allarme sul rischio che il sistema finanziario venga destabilizzato per l’eventuale decisione delle banche centrali di estendere per troppo tempo i piani di acquisti di bond.
Draghi ritiene in ogni caso che i tassi negativi siano stati “un successo”. E ritiene anche di non aver ravvisato la presenza di quelle distorsioni di cui si parla “Non abbiamo assistito a quelle distorsioni che alcuni stanno prevedendo. Non abbiamo assistito al calo della redditività delle banche che, piuttosto, sta salendo”. Sulla crescita dei salari, invece, “non ci siamo”.
Intanto, emergono indiscrezioni sul tapering del QE che Draghi & Co starebbero pensando di varare per porre fine al discusso piano di acquisto di bond sovrani e corporate bond. Secondo Bloomberg, la Bce starebbe valutando l’opzione di tagliare gli acquisti mensili di bond di “almeno la metà, a partire da gennaio”, e di mantenere contestualmente attivo il Quantitative easing per altri nove mesi”.
In sintesi, le fonti sentite da Bloomberg riportano che il valore degli acquisti potrebbe esseredimezzato da quello attuale di 60 miliardi di euro a 30 miliardi: le discussioni sono in corso, e nel prossimo meeting della banca centrale, in calendario il prossimo 26 ottobre, dovrebbero essere ufficializzati finalmente alcuni dettagli sul tapering.
Draghi parla al Peterson Institute, in occasione del meeting autunnale dell’Fmi e della Banca Mondiale in corso in questi giorni a Washington, e fa notare che il QE ha creato 7 milioni di posti di lavoro in quattro anni. E’ possibile che il piano abbia creato distorsioni sui mercati, sottolinea, ma i suoi effetti positivi sono totalmente superiori a quelli negativi che, a suo avviso, le distorsioni possono essere anche ignorate.
I tassi, ha garantito, rimarranno bassi ancora a lungo, anche dopo la fine del QE.
A tal proposito, sempre al Peterson Institute, il suo collega membro della Bce Benoit Coeure ha avvertito che i tassi di interesse negativi introdotti dalla Banca centrale europea alla metà del 2014 potrebbero danneggiare la redditività delle banche nel tempo, “nonostante siano estremamente efficaci come strumento complementare ad altri di politica monetaria non convenzionali”.
In generale, Coere ha lanciato l’allarme sul rischio che il sistema finanziario venga destabilizzato per l’eventuale decisione delle banche centrali di estendere per troppo tempo i piani di acquisti di bond.
Draghi ritiene in ogni caso che i tassi negativi siano stati “un successo”. E ritiene anche di non aver ravvisato la presenza di quelle distorsioni di cui si parla “Non abbiamo assistito a quelle distorsioni che alcuni stanno prevedendo. Non abbiamo assistito al calo della redditività delle banche che, piuttosto, sta salendo”. Sulla crescita dei salari, invece, “non ci siamo”.
Intanto, emergono indiscrezioni sul tapering del QE che Draghi & Co starebbero pensando di varare per porre fine al discusso piano di acquisto di bond sovrani e corporate bond. Secondo Bloomberg, la Bce starebbe valutando l’opzione di tagliare gli acquisti mensili di bond di “almeno la metà, a partire da gennaio”, e di mantenere contestualmente attivo il Quantitative easing per altri nove mesi”.
In sintesi, le fonti sentite da Bloomberg riportano che il valore degli acquisti potrebbe esseredimezzato da quello attuale di 60 miliardi di euro a 30 miliardi: le discussioni sono in corso, e nel prossimo meeting della banca centrale, in calendario il prossimo 26 ottobre, dovrebbero essere ufficializzati finalmente alcuni dettagli sul tapering.