la coerenza etica della ministra della salute GrillA Giulia M5StAlle (1 Viewer)

marofib

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gia', quello di niente pane pasta pizza legumi....carne a volontà :D...anche per i malati di cancro (annammo bene..proprio bene)....+ i suoi integratori venduti a peso d'oro....tipo 40 euro per 10000 orac quando bastano 2 te' all'ibisco(12000)...pochi centesimi
 

tontolina

Forumer storico
Manovra: professioni sanitarie senza titolo? Fatto!
@Alessandro D'Amato | 24 dicembre 2018

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Fisioterapisti, tecnici di laboratorio, logopedisti: chi ha lavorato per almeno 36 mesi «anche non continuativi» nell’arco di 10 anni, può continuare, a patto che si iscriva entro il 31 dicembre 2019 negli «elenchi speciali dei tecnici di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione».

Fisioterapisti, tecnici di laboratorio, logopedisti: tutti professionisti
La norma non è ovviamente piaciuta alle associazioni di categoria. L’AIFI (l’associazione italiana fisioterapisti) ha protestato sulla sua pagina Facebook dove ha pubblicato appelli rivolti alla ministra della Sanità Giulia Grillo: “La battaglia per il rispetto della legalità e e la tutela della salute dei cittadini è ancora aperta. Chi oggi festeggia, domani potrebbe piangere perché non si rende conto che, tra le pieghe di questa ignominia scritta male, potrebbe nascondersi un boomerang che si ritorcerà contro di loro”. L’emendamento prevede che «chi ha svolto professioni sanitarie senza il possesso di un titolo abilitante ed idoneo per l’iscrizione all’albo professionale, per un periodo minimo di 36 mesi, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni, potrà continuare a svolgere le attività professionali previste dal profilo della professione sanitaria di riferimento purché si iscriva negli elenchi speciali ad esaurimento istituiti presso gli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione».
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Il post dell’AIFI
La ministra Grillo ha rilasciato ieri una dichiarazione che è interessante analizzare perché parte da un principio ben noto alla comunicazione M5S: la negazione dell’evidenza anche davanti al fatto compiuto. Una strategia che evidentemente prende piede dal metodo illustrato per i coniugi fedifraghi (“Nega, nega sempre, nega tutto, nega anche l’evidenza”) e che chiaramente funziona: «Non c’è alcuna apertura all’esercizio senza titoli. Nessuna equiparazione dunque con chi è iscritto agli albi. Questo dobbiamo precisarlo a chiare lettere. L’emendamento è una soluzione equilibrata per superare la situazione preoccupante in cui versano circa 20mila operatori che, a seguito dell’approvazione della legge 3 del 2018, pur operando nel settore sanitario da diversi anni, non sono nelle condizioni di iscriversi in un albo professionale. Chi potrà provare con adeguata documentazione, che sarà demandata a un decreto ministeriale, di aver effettuato un’attività di lavoro dipendente o autonomo per 36 mesi negli ultimi dieci anni di continuare a svolgere le attività previste dal profilo della professione sanitaria di riferimento attraverso l’iscrizione ad un elenco ad esaurimento tenuto, per maggiore garanzia, dagli ordini professionali».

MoVimento 5 Stelle non ha voluto sentire ragioni e ha continuato sulla sua strada. La ministra Grillo, reduce dalla polemica su pandori e panettoni e dagli abbandoni nell’Istituto Superiore di Sanità, ha continuato a negare l’esistenza stessa dell’emendamento.

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D’altro canto, se svolgere una professione senza titoli vale per la politica, perché non dovrebbe valere per la fisioterapia?

EDIT: La ministra Giulia Grillo pubblica un messaggio su Facebook sulla questione delle professioni sanitare che è un pout pourri di propaganda, contraddizioni interne e allarmismi ingiustificati:

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Nell’ordine, se si consente a chi ha svolto una professione sanitaria di iscriversi all’Albo senza aver conseguito titoli di studio si fa una sanatoria; la Grillo lo nega perché ha evidentemente l’abitudine di negare la realtà dei fatti e questo per un ministro è pericoloso; la Grillo dice che l’iscrizione è riservata a chi dimostrerà di avere i titoli, l’emendamento è questo e l’italiano non è un’opinione: «chi ha svolto professioni sanitarie senza il possesso di un titolo abilitante ed idoneo per l’iscrizione all’albo professionale, per un periodo minimo di 36 mesi, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni, potrà continuare a svolgere le attività professionali previste dal profilo della professione sanitaria di riferimento purché si iscriva negli elenchi speciali ad esaurimento istituiti presso gli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione». Infine, l’accusa di creare abusivismo viene dai sindacati di categoria mentre l’affermazione sulle presunte 20mila famiglie di lavoratori “buttate in mezzo a una strada” è una frase fatta che può avere sicuramente un certo successo presso i fan della sceneggiata napoletana ma non ha alcun senso logico.

Leggi sull’argomento: Saldo e stralcio: il decimo condono e il presunto favore ai padri di Di Maio e Di Battista
 

tontolina

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ma il M5S non era ecologista? com'è che hanno venduto le frequenze 5G senza accertarsi della loro pericolosità per la salute?

insomma prima sono tutto poi al governo fanno schifo come quelli che li hanno preceduti
Dal 5G danni permanenti anche dopo brevi esposizioni, ma il ministro Grillo dice che fa bene ... alle finanze
questa Grilla ......
 
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tontolina

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la PNL dice che mente sapendo di mentire....
post.

Rosario Marcianò
21 dicembre alle ore 19:52
Giulia Grillo si porta la mano al naso mentre asserisce: "Io ho fatto il vaccino... quello della gravidanza. Anzi... lo consiglio a tutti". Lei mente, ma il linguaggio del corpo non mente mai. Toccarsi il naso: si è scoperto che quando si mente si liberano catecolamine, sostanze che determinano gonfiore dei tessuti nasali interni, ciò crea una sorta di formicolio che induce la persona a grattarsi per placare il prurito.

La mano sulla bocca: la mano copre la bocca dato che il cervello le ordina inconsciamente di cercare di bloccare le parole menzognere che pronuncia.

Qui l'intervista: http://www.la7.it/…/grillo-m5s-nel-consiglio-superiore-di-s…
 

tontolina

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Beppe GrillO ha problemi come la Giulia GrillA
Beppe, ritira la tua firma!
Luogocomune - Beppe, ritira la tua firma!

- gennaio 10, 2019
la storia dell'antivaccinismo

Marzo 1885, dopo un lungo rigido inverno la città manifatturiera di Leicester in Inghilterra si godeva una delle prime belle giornate di primavera.

A migliaia dalle zone limitrofe, dalle cittadine circostanti si sono riuniti in protesta contro ciò che sentivano come una legge ingiusta imposta da loro governo britannico.
Sebbene la vaccinazione contro il vaiolo fosse in uso sin dal 1800, il governo non aveva introdotto alcun obbligo prima dei decreti del 1840 e del 1853.

la storia dell antivaccinismo


insomma nel 1885 ben il 96% era vaccinata con la forza bruta, ma la vaccinazione ha protetto dalle epidemie? assolutamente NO!

faccio notare che anche allora, come oggi, i bimbi non vaccinati non potevano andare a scuola. Insomma il metodo del ricatto funziona sempre.

Sir D. Corrigan, medico esponente del comitato del 1871 affermò a proposito del Vaccination Act: «un bambino non vaccinato è come un sacchetto di polvere da sparo che potrebbe far esplodere l’intera scuola e pertanto non dovrebbe essere ammesso a scuola a meno che non sia vaccinato» (“Twentieth Century Magazine”, 16 gennaio 1911).
Fu il primo caso di ricatto alle vaccinazioni
 

tontolina

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Diffida contro la "falsa scienza"

Categoria: Medicina & Salute
Pubblicato: 17 Gennaio 2019
Letture: 6480
Questo gruppo di medici:

Dr. Franco Trinca, Dr. Fabio Franchi, Dr. Armando Lippolis, Dr.ssa Anna Rita Iannetti, Dr. Dario Miedico, Dr. Roberto Petrella, Dr. Gerardo Rossi, Avv. Roberto Ionta, nella qualità di membri del Gruppo di lavoro Scientifico-Giuridico “VACCINO VERITAS”

ha sottoscritto una DIFFIDA ALLA DIFFUSIONE DI “FALSA SCIENZA” RELATIVA A NOTIZIE FUORVIANTI E/O INFONDATE E/O ERRATE SUI RISCHI E DANNI DA EVENTI E REAZIONI AVVERSE GRAVI DA VACCINI

Indirizzandola ai dottori Burioni (virologo), Lopalco (coordinatore strategie vaccinali), Ricciardi (ex-presidente ISS), Villani (presidente pediatri italiani) e per conoscenza al Ministro della Sanità, al pres. Del Consiglio e ad altre istituzioni ed autorità, che conclude dicendo:

«Si DIFFIDANO, per l’effetto, i destinatari della presente missiva dal rilasciare interviste scritte o verbali e ogni altra forma di esternazione di “falsa Scienza”, relativamente a infondate negazioni e/o sottovalutazioni dei non trascurabili rischi e danni di eventi e reazioni avverse gravi correlabili alle vaccinazioni.

In difetto, non potendosi escludere l'eventualità del determinarsi delle conseguenze gravemente dannose sopra indicate e direttamente correlate alle dette esternazioni, ci si riserva di adire l’Autorità giudiziaria, nessuna sede esclusa, al fine di chiedere che si valuti la riconducibilità delle possibili eventuali lesioni gravi e/o gravissime, finanche il decesso, alla detta condotta.

Si precisa, fin da subito, come la presente diffida sarà posta a disposizione dei soggetti i cui figli o sottoposti dovessero subire eventi avversi gravi correlabili alle vaccinazioni, nel caso gli stessi confermassero di aver prestato il proprio consenso informato alla vaccinazione a seguito della lettura o l'ascolto di generiche e infondate rassicurazioni di “falsa Scienza”, negazioniste della reale e documentata incidenza -per nulla statisticamente trascurabile di reazioni ed eventi avversi gravi correlabili ai vaccini, esternate dai soggetti diffidati in riferimento a casi specifici o diffuse alla popolazione tramite i media o in qualunque altro modo.»

QUI il documento originale, che è ampiamente corredato da una documentazione scientifica ineccepibile e incontrovertibile.
 

tontolina

Forumer storico
Vaccini: il caso Zimmerman
Categoria: Medicina & Salute
Pubblicato: 14 Gennaio 2019
Letture: 5472
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Il Dott. Andrew Zimmerman è considerato uno dei migliori neurologi pediatrici al mondo. Ma ha un brutto difetto: quello di dire la verità. E questo difetto gli è costato una avventura che lo ha portato a denunciare il Ministero della Sanità americano per aver perpetrato una frode gigantesca ai danni dei suoi cittadini: aver mentito intenzionalmente sui reali danni causati dai vaccini, deprivando nel contempo oltre 5.000 famiglie da una giusta compensazione per i danni subiti.

Ma andiamo con ordine.

Negli anni 80 il governo americano ha creato un tribunale speciale - popolarmente chiamato "vaccine court", o "tribunale dei vaccini" - il cui compito era quello di esaminare le crescenti denunce dei cittadini americani per presunti danni da vaccino, e di compensare adeguatamente i casi in cui fosse stata riscontrata una correlazione diretta tra vaccinazione e danno subito.

Questo tribunale si ritrovò così, nei primi anni 2000, con un carico di oltre 5000 denunce per presunti danni da vaccino, addebitati alla presenza del Thimerosal (mercurio) nel vaccino trivalente morbillo-parotite- rosolia (MPR).

Di fronte a questa valanga inaspettata di denunce, il tribunale rischiava un esborso potenziale di svariati miliardi di dollari, cosa che ovviamente avrebbe mandato in bancarotta l'intero sistema governativo. A quel punto il tribunale decise che avrebbero dibattuto sei casi "esemplari", presi fra le migliaia di denunce ricevute, stabilendo che la sentenza su questi sei casi avrebbe avuto valore per tutte le denunce, passate e presenti e future, relative ai danni da vaccini col mercurio. In altre parole, la sentenza dei sei casi esaminati avrebbe stabilito anche il destino delle oltre 5000 cause pendenti.

Non è quindi difficile immaginare quanta importanza avesse per il governo americano - che agiva in vece delle case farmaceutiche - riuscire a dimostrare che non vi fosse alcuna correlazione fra mercurio e autismo.

E' qui che entra in scena il dottor Zimmerman, che fu scelto come esperto da parte del governo americano proprio per la sua grande reputazione come neurologo pediatrico. Era considerato uno "star witness", un "testimone stellare".

Il primo caso dibattuto (nel 2007) fu quello di Michelle Cedillo, una bambina che aveva sviluppato l'autismo subito dopo una vaccinazione di MPR. Dopo un lungo dibattimento, nella sua valutazione ufficiale il dottor Zimmerman dichiarò che: “Non esistono basi scientifiche per stabilire una correlazione fra il vaccino MPR o la presenza di mercurio con l'autismo".[ma non c'è nessuna base scientifica che lo escluda... dico io]

Il dottor Zimmerman però temeva di essere "manipolato", e volle chiarire privatamente con gli avvocati del Ministero della Sanità che la sua valutazione era limitata al caso di Michelle Cedillo, ma che lui era convinto che in altri casi esistesse una correlazione diretta fra mercurio e autismo.

Questo avveniva il venerdì. Durante il weekend, il dottor Zimmerman ricevette una telefonata da parte degli avvocati del ministero, i quali gli comunicavano che i suoi servizi non erano più richiesti. Il lunedì seguente avrebbe potuto fare a meno di presentarsi in tribunale, perché il suo posto era stato preso da qualcun altro.

In altre parole, il dottor Zimmerman è stato licenziato in tronco, per evitare che la sua opinione sulla possibile correlazione fra mercurio e autismo potesse entrare a far parte dei documenti ufficiali.

In seguito, a conclusione del processo (che ovviamente "non trovò" nessuna correlazione fra vaccini e autismo), il dottor Zimmerman si rese conto che la sua frase “non esistono basi scientifiche per stabilire una correlazione fra il vaccino MPR o la presenza di mercurio con l'autismo" era stata usata non per il caso specifico, ma come dichiarazione generale che è servita, all'atto pratico, ad annullare in un colpo solo, le giuste richieste di oltre 5000 famiglie che attendevano l'esito di quella sentenza. Oltre che a servire da precedente legale per poter annullare qualunque richiesta futura da parte dei danneggiati da vaccino.

A quel punto il dottor Zimmerman ha contattato Robert Kennedy junior - l'attivista per la sicurezza sui vaccini - il quale gli ha consigliato di fare una dichiarazione giurata, nella quale mettere nero su bianco tutto quello che gli è successo.

Impugnando questa dichiarazione giurata, Robert Kennedy ha fatto richiesta al ministero di giustizia americano perché venga aperta un'inchiesta per frode e ostruzione di giustizia relativa al caso in questione.

Ovviamente, sappiamo già tutti in questa inchiesta non verrà mai aperta.
Ma intanto, il caso Zimmerman diventa un altro episodio di una serie sempre più lunga di casi di corruzione e di insabbiamento intenzionale da parte del governo americano, che ovviamente non protegge gli interessi dei propri cittadini, ma quelli delle multinazionali del farmaco.

Massimo Mazzucco

Qui trovate la dichiarazione giurata integrale di Zimmerman

Il caso è stato riproposto di recente in televisione dalla giornalista investigativa Sharyl Attkisson
 

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