LA CLASSE E' NELLE PICCOLE COSE. LE API E LE MOSCHE VOLANO ENTRAMBE. E' DOVE SI POSANO CHE FA LA DIFFERENZA. (1 Viewer)

DANY1969

Forumer storico
:d:
Buona settimana a tutti :)
E' indecente che in serata si sia presa la decisione di rinviare ulteriormente l'apertura degli impianti sciistici prevista per domani :wall: . Senza commentare la scelta:rolleyes:... è da irresponsabili averlo comunicato agli operatori (che si preparano da mesi) qualche ora prima dell'apertura:wall: .
Oggi torniamo momentaneamente in Piemonte :d: ... di nuovo in Val Varaita sulla cima Garitta Nuova (m 2385).
Ci sono stata giovedì scorso. Peccato aver rinunciato oggi per paura del freddo intenso accompagnato dal vento... la neve scesa ieri si è ghiacciata sugli alberi creando un paesaggio fiabesco :lovin:... appena rubo le foto a mio fratello... Vi farò vedere :d:
Nelle montagne vado a perdere la mia mente e a trovare la mia anima (cit.) ... ma a -20 gradi è sfidante :d:

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Val

Torniamo alla LIRA
Piccola riflessione.

I dati covid mi dicono che l'età media dei pazienti deceduti è di 82 anni.

ma............

Secondo l’ultimo report pubblicato dall'Istat,

Nella città metropolitana di Napoli la vita media è di 80,7 anni (ultima posizione)

mentre a Firenze e Treviso (al vertice di questa classifica) è di 84,0 anni: ben 3,3 anni in più.


SIGNIFICA CHE IN MEDIA UNA PERSONA VIVE SINO A 82,35 ANNI.


LA MEDIA DI ETA' DEI DECESSI PER CONCORSO COVID.


Istat: in Italia la vita media è 84,9 anni per le donne e 80,6 per gli uomini . Fa sempre 82,75
 
Ultima modifica:

Val

Torniamo alla LIRA
Il neo governo Draghi ha, al suo interno, due figure che presentano punti di vista quasi opposti sul contante,
e questa situazione dovrà, prima o poi, giungere a una complessa sintesi.


Draghi, se è coerente con la sua storia, non dovrebbe essere un fan estremo della moneta e dei pagamenti elettronici.

Sappiamo come la BCE abbia inviato al governo italiano una missiva per contestare:


  • la mancata consultazione della Banca Centrale nell’imposizione dei limiti al contante;

  • che l’imposizione dei limiti al contate viene a minare, alle fondamenta, la funzione dell’euro come moneta di corso legale nell’Area Euro.
  • Solo le banconote sono il vero strumento di scioglimento delle obbligazioni finanziarie nell’area euro.
  • Limitarne l’uso viene a limitare il potere della BCE;

  • vi è anche un problema sociale, legato al fatto che le fasce sociali più povere sono spesso escluse dall’uso della moneta elettronica.
  • Con gli aumenti nell’obbligo nell’uso della moneta elettronica si svantaggiano classi già socialmente svantaggiate.

Draghi, se coerente con le posizioni anche da lui difese come presidente della BCE,
dovrebbe essere favorevole a riportare il limite del contante per lo meno i 3000 euro, limite considerato accettabile dalla BCE.



Poi abbiamo Colao che presenta tre bias enormi:


  • Provenendo dalle telecomunicazioni vede solo il digitale, non il reale , come elemento necessario.
  • Però, purtroppo, la gente vive nel reale;
  • Provenendo dalle grandi aziende tende a non vedere le evasioni delle multinazionali,
  • ma a vedere solo il problema della tracciatura degli incassi delle PMI.
  • Peccato che poi siano le multinazionali a pagare carichi fiscali infimi, come Amazon, che paga 7,3% sul reddito, pur incassando tutto elettronicamente;
  • è culturalmente di origine ZTL, cioè piddina.
  • Non si rende conto di cosa sia la vita per i cittadini che non possono permettersi un jet privato, cioè il 99% degli italiani.
  • Del resto lui lavora a Londra.

Quindi uno dei contrasti che sarà interessante vedere l’evoluzione di questo confronto.

Se Draghi avrà la meglio il limite dovrebbe essere incrementato,
altrimenti si proseguirà con l’attuale, irregolare, condizione.
 

Val

Torniamo alla LIRA
La BCE ha bacchettato il Governo italiano per ben due volte sulla limitazione dei contanti,
motivando le sue critiche con una questione controversa che la maggior parte delle persone non conosce
e che gli esperti economici ignorano o nascondono :

i contanti sono oggi l’unica moneta a corso legale che abbiamo in Italia

e l’unica in grado di estinguere automaticamente ed obbligatoriamente un debito.




Per dipanare questa matassa tecnico-giuridica partiamo da un vecchio articolo scritto su questo argomento dall’Avv. Antonio Tanza
che ringrazio per la consueta precisione giuridica nell’analizzare questo delicatissimo problema
Il conto in banca è obbligatorio? - Istituto Pugliese per il Consumo.


Riassumo le considerazioni dell’Avv. Antonio Tanza:


  • Lo Stato ci ha praticamente obbligato ad avere un conto corrente,
  • perché ha abolito da anni il contante per l’accredito dello stipendio e per il pagamento delle tasse. Ma ciò è illegale;

  • 1277 Codice Civile “I debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale”;

  • Art 693 Codice Penale “Chiunque rifiuta di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato, è punito con la sanzione amministrativa fino a trenta euro”;

  • Le leggi dello Stato italiano sono chiare: i pagamenti si effettuano con la MONETA A CORSO LEGALE e nessuno può rifiutarsi di ricevere la MONETA A CORSO LEGALE;

  • La Banca d’Italia sostiene che “L’unica forma di moneta legale è la moneta CONTANTE emessa da una banca centrale – per l’euro la Banca Centrale Europea (BCE)”;

  • Dice sempre la Banca d’Italia che “La moneta scritturale bancaria [ovvero la moneta elettronica bancaria] è una forma di MONETA PRIVATA”.
  • E' una moneta privata che porta LUCRO alle banche;

  • Quindi l’unica moneta a corso legale è il CONTANTE e nessuno può rifiutarsi di ricevere denaro CONTANTE per i pagamenti,
  • mentre la moneta elettronica bancaria non è una moneta a corso legale e quindi è ad accettazione volontaria.



Questa questione è stata recentemente chiarita anche dalla Cassazione che con la sentenza n.26617 del 18/12/2007 ha specificato che :


“il debitore ha facoltà di pagare, a sua scelta, in MONETA AVENTE CORSO LEGALE nello Stato o mediante consegna di ASSEGNO CIRCOLARE;

nel primo caso il creditore non può rifiutare il pagamento,

come, invece, può nel secondo, solo per giustificato motivo da valutare secondo la regola della correttezza e della buona fede oggettiva”.



Specifica poi che per i contanti “l’estinzione dell’obbligazione con l’effetto liberatorio del debitore si verifica nel primo caso con la consegna della moneta”,

mentre nel caso di un assegno circolare il debito è estinto solo “quando il creditore acquista concretamente la disponibilità giuridica della somma di denaro,

ricadendo sul debitore il rischio di inconvertibilità dell’assegno”.



In conclusione la Cassazione conferma quanto sopra esposto dall’Avv. Tanza:


  • i contanti sono moneta a corso legale e ad accettazione obbligatoria, quindi estinguono il debito subito ed automaticamente;

  • la moneta elettronica bancaria è ad accettazione volontaria ed estingue il debito se e solo se “il creditore acquista concretamente la disponibilità giuridica della somma di denaro”.



La BCE si è espressa più volte su questo tema, soprattutto in concomitanza di provvedimenti del Governo italiano
in merito alle limitazioni nell’uso dei contanti o all’introduzione del cashback, vediamo di elencare le lettere principali:



La lettera più completa è quella del 13 dicembre 2019, per cui è ad essa che farò riferimento,
ma gli stessi concetti sono ribaditi anche nelle altre lettere.


La BCE chiarisce subito all’inizio della lettera perché deve essere consultata sulle materie riguardanti i mezzi di pagamento in moneta a corso legale:


  • le autorità nazionali sono tenute a consultare la BCE su progetti di disposizioni legislative che rientrino nelle sue competenze,
  • comprese, in particolare, quelle relative a mezzi di pagamento;

  • La BCE chiede di essere consultata in virtù della propria competenza consultiva ai sensi del TFUE.

Da evidenziare il carattere “consultivo” delle competenze della BCE sui mezzi di pagamento,
tant’è che in tutte e tre le occasioni il Governo ha mantenuto e proseguito ad imporre limitazioni all’uso dei contanti,
senza prendere minimamente in considerazione i pareri espressi dalla BCE,
che implicitamente riconosce che è lo Stato ad avere competenza esclusiva in materia monetaria,
come prevede giustamente l’art.117 della nostra Costituzione al punto e).


La BCE scende poi nel merito dei provvedimenti del Governo sulle limitazione dei contanti, evidenziando il suo parere consultivo:


  • Primo, l’accettazione dei pagamenti in contanti deve costituire la norma,
  • ma è consentito introdurre una restrizione all’obbligo di accettare pagamenti in contanti in euro,
  • stabilendo condizioni perché il corso legale delle banconote e delle monete in euro sia rispettato;

  • Secondo, le limitazioni ai pagamenti in contanti devono rispettare il corso legale delle banconote in euro,
  • a condizione che esistano altri mezzi legali di estinzione dei debiti pecuniari;

  • Terzo, in uno Stato membro possono esistere altri mezzi legali di estinzione dei debiti pecuniari diversi dai pagamenti in contanti,
  • ma è necessario verificare la loro disponibilità in tutti gli strati della società, a costi comparabili con i pagamenti in contanti;

  • Quarto, le limitazioni ai pagamenti in contanti devono rispettare il corso legale delle banconote in euro
  • sancito negli articoli 128, paragrafo 1, e 282, paragrafo 3, del TFUE, dimostrando chiaramente che tali limitazioni permettano,
  • di fatto, di conseguire la dichiarata finalità pubblica della lotta all’evasione fiscale;

  • Quinto, ci deve però essere una proporzione tra le limitazioni ai pagamenti in contanti e gli obiettivi perseguiti;

  • Sesto, il pagamento in contanti è importante per taluni gruppi sociali perché è ampiamente accettato,
  • è rapido e agevola il controllo sulla spesa di chi paga, regola istantaneamente un’operazione
  • ed è l’unico metodo di regolamento in denaro di banca centrale e al valore nominale,
  • non ha costi per il suo utilizzo, non richiede un’infrastruttura tecnica funzionale con i relativi investimenti ed è sempre disponibile;

  • Settimo, i pagamenti in contanti di importo elevato si espongono al pericolo del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo,
  • ma per i soggetti che commerciano beni e sono obbligati a misure di verifica della clientela, il limite può essere portato a 10.000 euro.

Importante ciò che viene riassunto nella lettera del 14 dicembre 2020:


  • La BCE desidera ricordare che ai sensi del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
  • il Sistema europeo di banche centrali (SEBC) è tenuto ad agire, tra l’altro,
  • conformemente al principio di un’economia di mercato aperta e in libera concorrenza, favorendo un’efficace allocazione delle risorse;

  • Il SEBC ha il compito fondamentale di promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento
  • e la BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote in euro all’interno dell’Unione;

  • Le banconote in euro emesse dalla BCE e dalle banche centrali nazionali dell’area dell’euro sono le uniche ad avere corso legale nell’area dell’euro.

Da notare che l’unico diritto esclusivo della BCE è l’emissione delle banconote in euro,
su tutti gli altri sistemi di pagamento in euro il suo parere è solamente consultivo,
come dimostrano queste lettere e le conseguenze che hanno prodotto in Italia.


Come abbiamo sempre evidenziato e dimostrato, la sovranità monetaria è dello Stato italiano,
che è l’unico che può decidere sulle questioni monetarie, con la sola eccezione delle banconote in euro.


Perché LORO non molleranno facilmente,

ma NOI NON MOLLEREMO MAI.
 

Val

Torniamo alla LIRA
I due eventi sono vergognosi:


  • Il Governo ha annunciato che NON si riaprono gli impianti sciistici, come avrebbe dovuto.

  • Ora l’apertura, all’ultimo minuto, viene rinviata tout-court al 5 marzo. Andando avanti così si scierà a Giugno.

  • Questo perché il CTS ha dato parere negativo. Dare indicazioni di sicurezza era troppa fatica.

  • Intanto in svizzera gli impianti sono aperti e non c’è stata nessuna recrudescenza del virus, anzi, con le vaccinazioni su larga scala, stanno meglio di noi.

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  • Quindi la chiusura in Liguria, tornata arancione, per i ristoranti annunciata al venerdì sera per essere chiusi la domenica,

  • senza rispetto alcuno per il lavoro dei ristoratori, per gli acquisti che hanno fatto e che buttano via.

A questo punto se il governo Draghi vuole durare ed essere anche popolare nel paese,
al di là dei risibili sondaggi della stampa, che dicono tutto e il contrario di tutto, deve veramente cambiare passo.


Mostri che non è una prosecuzione del Conte, perché, altrimenti, avrà la stessa fortissima opposizione che aveva il governo Conte.

Oggi è il primo giorno un errore è ammesso, ma non altri.


Dia un segno di rottura con il passato, dismetta il pessimo, nefasto, irrispettoso Comitato Tecnico Scientifico,
fatto da assenti o da impreparati e o lo ricambi completamente, oppure lo abolisca e agisca direttamente.



Se questo non avverrà non sarà che un Conte IV, (il Conte III era quello abortito dei “Responsabili” che ebbe solo un voto al Senato),

e allora avrà lo stesso trattamento del Conte II, e quindi una vita difficile e breve.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Matteo Bassetti non ha dubbi, chiedere un lockdown generale «è una misura barbara.

Le soluzioni sono lockdown mirati, provinciali, localizzati, chirurgici e rapidi.

Abbiamo Sardegna e Val D’Aosta quasi bianche e le trattiamo alla pari dell’Umbria? Per me non è corretto».


«Qual è l’obiettivo di questa comunicazione?», incalza l’infettivologo.

«Far sì che la gente si comporti meglio? Così i cittadini si comportano peggio.
È gravissimo quello che è accaduto. Il ministero deve avere una voce unica.
Si può ragionare sul rinvio delle aperture degli impianti sciistici, ma non parlare di lockdown generale come a marzo scorso.
Quali sono le evidenze scientifiche che Ricciardi porta? Dire che lo fanno tutti non è un’evidenza.
È solo evidente che il prezzo che vado a pagare da un punto di vista sociale ed economico è enorme».


«Piuttosto dal consigliere del ministro io mi sarei atteso negli ultimi due mesi che spingesse sulle vaccinazioni a tappeto agli ultraottantenni.

Tuttavia non è stato fatto e ci si è trincerati sulla mancanza dei vaccini. Ma non è stato ciò che ha portato alla mancata vaccinazione.

E adesso si temono le varianti. Abbiamo scoperto che il 20% dei ceppi sono varianti.

Siamo però sicuri che non sia anche stato così venti giorni fa?

Il consigliere del ministro avrebbe dovuto suggerire uno studio di sorveglianza sulle varianti su base nazionale tre mesi fa. Non dieci giorni fa».
 

max54

attenti alle penne
:d:
Buona settimana a tutti :)
E' indecente che in serata si sia presa la decisione di rinviare ulteriormente l'apertura degli impianti sciistici prevista per domani :wall: . Senza commentare la scelta:rolleyes:... è da irresponsabili averlo comunicato agli operatori (che si preparano da mesi) qualche ora prima dell'apertura:wall: .
Oggi torniamo momentaneamente in Piemonte :d: ... di nuovo in Val Varaita sulla cima Garitta Nuova (m 2385).
Ci sono stata giovedì scorso. Peccato aver rinunciato oggi per paura del freddo intenso accompagnato dal vento... la neve scesa ieri si è ghiacciata sugli alberi creando un paesaggio fiabesco :lovin:... appena rubo le foto a mio fratello... Vi farò vedere :d:
Nelle montagne vado a perdere la mia mente e a trovare la mia anima (cit.) ... ma a -20 gradi è sfidante :d:

Vedi l'allegato 592339Vedi l'allegato 592340Vedi l'allegato 592343Vedi l'allegato 592344Vedi l'allegato 592345Vedi l'allegato 592346Vedi l'allegato 592347Vedi l'allegato 592348

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vivere di ricordi.. obereghen
 

Val

Torniamo alla LIRA
Mi domando sempre. Ma come si fa ad essere così imbecilli ?
E perchè non si deve far pagare l'intervento ?


Ancora un'uscita per la squadra SAF - Speleo alpino fluviale - dei vigili del fuoco di Lecco.

Nel tardo pomeriggio odierno i pompieri sono intervenuti sul san Martino
per prestare soccorso a una donna che si era smarrita in località Pizzetti.

Persa in zona impervia, l'escursionista ha fatto scattare i soccorsi,
venendo così raggiunta dai pompieri che l'hanno giudata verso valle, in sicurezza.



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Val

Torniamo alla LIRA
Basta.

La decisione unilaterale di Speranza, presa venerdì sera, di chiudere i ristoranti liguri da domenica
(come se un giorno in più cambiasse qualcosa dal punto di vista epidemiologico)
e di non aprire i campi da sci, neanche con norme strette di sicurezza, ha fatto saltare il tappo della pazienza.


La Lega è insorta, i governatori del nord, perfino Zaia, sono furiosi, perfino il PD, e dico il PD,
ha mollato il CTS ed gli pseudo esperti alla Ricciardi e Crisanti.

Dico Pseudo esperti perché Ricciardi a inizio pandemia si era detto contrario a mascherine e test
per coi cambiare idea di mane a sera, alla faccia della “Scienza” e dando un colpo deciso alla credibilità della medicina.


Il fatto è che Ormai la Nazione si trova di fronte a un male certo e tangibile e ad un male incerto e cangiante:

  • il male certo è quello della crisi economica, dei fallimenti, della miseria, dei suicidi;
  • il male certo della mortalità in crescita per la messa in secondo piano dell’epidemia, per cui sono cresciti i morti per malattie croniche cardiovascolari o tumori;
  • il male incerto di una graduale e controllata riapertura che, forse, potrà portare ad un aumento dei contagi, ma forse, non sicuramente.

La scienza dovrebbe dare dei consigli per permettere di trovare un equilibrio fra queste esigenze,
non piegare a un male incerto i beni certi.

Perchè anche io posso vantarmi di aver risolto, temporaneamente, il problema dell’epidemia chiudendo tutti in casa,
come in prigione, per mesi e senza prospettive di riapertura.

Risolverò magari il problema epidemico, ma avrò scatenato la rivolta sociale e la disobbedienza civile.

Una stazione sciistica della Val D’Ossola, Vigezzo, ha deciso di ripartire, alla faccia dei divieti,
considerando la seggiovia un “Trasporto locale”, quindi esente dalla chiusura. Vogliamo vedere una ribellione diffusa?



Il fallimento della medicina ufficiale, dell’AIFA, della Protezione Civile, della Commissione, della pianificazione vaccinale,
non dovrebbe portarsi dietro il fallimento della società.


Draghi ha sbagliato a lasciar fare al pessimo Speranza.


Può ancora fermare la follia degli pseudo scienziati.
 

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