la Casta dei CARI Stolti (1 Viewer)

tontolina

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Il Trentino Alto Adige con il M5S contro la Casta

Blog di Beppe Grillo - Il Trentino Alto Adige con il M5S contro la Casta


"90 milioni di euro per 130 politici ed ex-politici. Questo è il fiume di denaro che poche settimane fa è uscito dalle casse pubbliche. La casta politica in Trentino Alto Adige a quanto pare soffre di una malattia molto italiana: quella di farsi le leggi a proprio uso e costume, pensando alla proprie tasche e non al bene comune. Tramite una legge che proponeva di abolire i vitalizi, in realtà hanno aggiunto un altro privilegio a quelli già esistenti: la parziale rinuncia al vitalizio (2.800 euro al posto di circa 7.000) consentiva di percepire subito la differenza, calcolata al valore attuale, sotto forma di soldi e di quote di un fondo di investimento allestito ad hoc. Milioni di euro a dei personaggi non ancora in età pensionabile. La casta sperava che tutto questo sarebbe rimasto sotto chiave, invece la verità è venuta a galla grazie ad un'interrogazione del M5S in Consiglio Regionale, scritta dai Consiglieri Paul Koellensperger, Filippo Degasperi e Manuela Bottamedi che chiedeva di rendere pubblica la lista dei nomi e delle somme. All'inizio hanno provato di evitare la pubblicazione trincerandosi dietro la privacy, ma poi l'interrogazione M5S insieme alla fortissima indignazione della popolazione gli ha messi spalle al muro, e la verità è venuta fuori. Ma ha avuto anche un altro effetto positivo: alcuni dei beneficiari delle somme le stanno restituendo di spontanea volontà. Il messaggio al resto d'Italia è questo: indignatevi, fate sentire la vostra voce, fate sentire il fiato sul collo ai politici, e vedrete che la casta inizia a sbriciolarsi." M5S Trentino - Alto Adige
 

tontolina

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Parlamento corrotto? e se il M5S avesse ragione ?




Parlamento corrotto? e se il M5S avesse ragione ?
Leggiamo la seguente notizia :
Roma, 16 mar. (Adnkronos) – I partiti si regalano una sanatoria per le donazioni irregolari. La norma, finora rimasta in ombra, è stata inserita nella legge che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti politici, approvata in via definitiva dalla Camera il 20 febbraio scorso. L’EMENDAMENTO – Con un emendamento proposto dai leghisti Roberto Calderoli e Patrizia Bisinella viene stabilito che le erogazioni in denaro effettuate a favore dei partiti politici a partire dal 2007 ”devono comunque considerarsi detraibili” dall’Irpef. Una norma che a una lettura disattenta può sembrare di semplice riaffermazione del principio di garantire comunque la detraibilità per il passato delle donazioni effettuate dal momento che dal 2014 entra in vigore il nuovo regime che modifica profondamente la precedente normativa. In realtà invece la nuova dizione proposta dai due leghisti e votata dalla maggioranza del Parlamento, introdotta nel decreto legge 149 all’articolo 11 comma 4 bis, apporta una significativa modifica alla dizione precedentemente in vigore sulle erogazioni. Nel passato infatti, prima del 2013 era prevista una detrazione del 19% per le ”erogazioni liberali” in denaro in favore dei partiti per importi compresi entro un certo tetto. Norma poi cambiata nel 2012 portando la detrazione al 24% per l’anno 2013 e al 26% a decorrere dal 2014, lasciando ferma la dizione ”erogazioni liberali”.
LO STRATAGEMMA – La ‘furbata’ sta proprio nell’eliminazione della parola ‘liberali’ dopo quella ‘erogazioni’, accompagnata, per evitare ogni dubbio, dall’inserimento dell’avverbio ‘comunque’ riferito a ‘detraibili dall’Irpef’. Un vero capolavoro di tecnica normativa, quello messo in atto dal leghista Calderoli, peraltro già noto per aver ideato il ‘Porcellum’ in gran parte abolito dalla Consulta. E comunque la norma è rimasta finora sotto traccia perché pochi erano a conoscenza delle vere ragioni che hanno spinto i senatori leghisti a proporre la sanatoria preventiva.
L’INDAGINE DELLA PROCURA DI FORLI’ – Secondo quanto risulta all’Adnkronos, nel corso di una indagine penale condotta dalla procura di Forlì gli inquirenti sarebbero incappati in alcuni contratti che legavano parlamentari della Lega al proprio partito nei quali era concordata l’erogazione ‘liberale’ di una parte dell’indennità percepita dopo l’elezione al Parlamento. La procura a questo punto, ha trasmesso un’informativa all’Agenzia delle Entrate per verificare se la presenza del contratto faceva venir meno la possibilità di detrarre le somme donate al partito in maniera ‘poco liberale’ come invece prevedeva la legge. Gli uffici del fisco dopo aver approfondito la questione hanno ritenuto che la presenza di un contratto scritto faceva venir meno la possibilità di portare in detrazione le somme date al partito. E sono quindi partite le contestazioni per indebito utilizzo della detrazione per oneri prevista solo nel caso di donazioni liberali. Considerato il periodo, le somme in gioco, le sanzioni per i parlamentari coinvolti sarebbe scattata un consistente accertamento. Ma il lesto Calderoli e la collega Bisinella venuti a conoscenza del pericolo che incombeva sui colleghi, hanno anticipato tutti facendo approvare un condono preventivo che sana tutti i comportamenti illegittimi per il periodo 2007-2013, cioè le annualità già accertate e quelle non ancora prescritte.
Tralasciamo la parte penale perché non siamo in grado di esprime giudizi ma passare fiscalmente da detraibile al 19%/26% a totalmente detraibile creando un recupero di imposta a favore dei parlamentari mi sembra uno scandalo. Non vediamo che leggi a favore dello strato sociale più alto con qualche piccolo osso rosicato buttato a dei randagi affamati (vedasi l’ultima trovata di Renzi in merito alla riduzione delle tasse per una grossa fetta di elettorato) che aspettano dal loro padrone il contentino. Quindi che il governo di sinistra parli di tagli alla spesa la troviamo una presa in giro nei nostri confronti.
 

marofib

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