L’ incontro notturno con l’angelo custode (1 Viewer)

Claire

ἰοίην
"Durante l’incontro notturno, quindi, possiamo aprire il cuore al nostro Custode, raccontargli ciò che più ci preme e, soprattutto, chiedere il suo aiuto per migliorare il nuovo giorno, per affrontare un problema particolare, per riuscire a comprendere il significato di esperienze vissute nella giornata giunta al termine.".

Sono belle parole. Purtroppo, io non credo all'Angelo Custode, soprattutto non credo che ci sia un aiuto esterno da parte di nessuna entità.
Ci sono solo le persone. O ci aiutiamo da soli o ci aiutano le altre persone.
Però è un pensiero dolce, consolante. Talvolta fingo di crederci, perché mi piace pensare ad un paio di braccia che mi accompagnano. E quando faccio finta di crederci è bello parlare con questo amico fatto di spirito. Ma non ho la pretesa di pensare che si concretizzi in una vera presenza.

"...prima di addormentarci rimaniamo in silenzio e parliamo con il nostro angelo. Chiediamogli, quindi, ciò che vogliamo conoscere o ottenere. Poi abbandoniamoci al sonno, consapevoli di partire per l’incontro. Quando sentiamo prossimo il risveglio, evitiamo di buttarci giù dal letto, ma nella fase del dormiveglia cerchiamo di riconoscere la risposta angelica alla nostra domanda: la prima frase o pensiero o immagine che ci viene in mente, come se fosse suggerita da qualcuno presente, ma invisibile, è il messaggio del nostro Amico Celeste. Se non fosse possibile sentire la risposta nella fase del risveglio, durante la giornata, tra le pieghe della nostra quotidianità, arriverà il messaggio atteso.".

Io sono sostanzialmente insonne.
Non riesco a fare altro che pensare e pensare, a letto. Mi pongo delle domande, ma non ho la pretesa di farle ascoltare a nessuno e non nemmeno quella di aspettarmi di ricevere indicazioni o risposte.
Alcune domande hanno una risposta che conosco molto bene. Altre non ne hanno. Le accetto così. Le lascio senza risposta.

"UN ALTRO ESERCIZIO PRIMA DI ADDORMENTARSI è quello di rivedere in compagnia del nostro Compagno di Luce gli eventi della giornata passata. Se qualcosa ci ha turbato, chiediamo il suo aiuto per comprendere l’esperienza e la serenità necessaria per superare l’ostacolo, chiediamo che durante il sonno illumini la nostra mente per arrivare alla soluzione di un problema particolare. Affidiamogli, dunque, i nostri pensieri, le nostre preoccupazioni, i nostri dolori: l’angelo prenderà la nostra valigia pesante e la trasporterà sulle sue ali. Al mattino ci sentiremo più leggeri, con una nuova energia e con intuito particolare per arrivare alle soluzioni. Ovviamente è bello affidare all’angelo anche le gioie del giorno trascorso, i momenti più belli e ricchi d’amore. Il nostro Amico Celeste sarà felice e gioirà insieme a noi.".

Gli eventi li rivedo, eccome! Se qualcosa mi ha turbato, ci sono abituata e porto pazienza: passerà. Se qualcosa non la capisco, pazienza, passerà. Se ho un ostacolo e non riesco a superarlo, vuol dire che aspetterò di essere in grado di farlo e, se non accadrà mai, porterò pazienza, ancora una volta. Prima o poi anche quell'ostacolo non mi apparirà più così ostico.
Le mie gioie me le tengo dentro e mi fanno volare e di solito coinvolgo nel volo le persone cui voglio bene, la gioia è incontenibile!

Sono lunatica. Faccio molto presto ad elevarmi, così come ad abbattermi.

La mia fortuna è di avere una pazienza pressoché infinita e un grande senso del dovere, oltre che una enorme gioia di vivere, nonostante tutto. La capacità di appassionarmi. Di vivere intensamente le emozioni. E se tutto questo significa avere continui alti e bassi umorali, e lasciare che le cose e le persone mi lascino un segno, anche negativo, ben vengano. Per lo meno non sono cinica e riesco a "sentire" le cose sulla mia pelle, sentendomi viva.

L'Angelo Custode? Mah. Forse, chissà. Per ora non ci credo. Non lo sento e non lo percepisco.
 
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cicomendez

Guest
adesso lasciamo perdere facili ironie su cicciogomez.:D


voi come la vedete . . . . (non la ciccio) . :mmmm:




Incontrare gli Angeli » L

perfino Platone paventava l'esistenza di entità dopo la morte... il dialogo tra socrate e alcuni discepoli...fedone se nn ricordo male. il discorso sull'anima pone parecchi interrogativi che ci portiamo ancora dietro a distanza di millenni.
come per tutto ciò che nn possiamo toccare o verificare con mano , ma che in qualche modo può farci stare bene solo al pensiero, perchè negarcelo?

:)
 

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