Obbligazioni in dollari Keep Calm And Invest Preferred Shares Usa (3 lettori)

Joe Silver

Forumer storico

Fabrib

Forumer storico
Utente J.Plissken, da altro Forum:
da fb il post di poco fa di Saverio Berlinzani:
COMMENTO GENERALE AL MERCATO DEI CAMBI
Il mercato sta lentamente cambiando, in termini di price action sulle principali valute. Osservando l’EurUsd se ne ha infatti una percezione chiara. Fino a due giorni orsono, ogni tentativo di ribasso era frustrato da rinnovati acquisti che riproponevano swing rialzisti con una certa frequenza e intensità, impedendo a chi era short di uscire indenne dalle posizioni e costringendolo a chiuderle. Da due giorni questa price action si è totalmente ribaltata e l’Euro sembra tornato il classico carry trade al ribasso (anche se è improprio definirlo tale), ma la price action è chiaramente cambiata. Stop agli swing rialzisti, e scivolamento lento e graduale verso obiettivi più bassi. E una price action che ricorda in modo chiaro quella vissuta negli ultimi 3 anni, quando ogni tentativo rialzista, veniva sistematicamente negato, nel momento in cui il mercato tornava in appetito al rischio, mentre le salite rapide e violente avvenivano, coerentemente con un mercato in pieno risk off e avversione al rischio. Così deve essere, secondo la teoria delle correlazioni che vedono la valuta rifugio salire nei momenti di piena avversione e l’anomalia semmai è rappresentata dall’ultimo periodo in cui l’Euro saliva anche in risk on a causa della aspettative sul tapering, per ora contenuto da un Draghi difensore dell’Euro debole. Detto ciò la price action è divertente, interessante e comunque ancora biunivoca, ovvero permette un trading duplice anche se i momenti di vera volatilità sono rari e in presenza soprattutto di dichiarazioni o rumors che si accavallano. L’Euro che scivola al ribasso, nelle ultime ore è anche dovuto alle parole della Yellen, che secondo qualche analista, sono state giudicate hawkish, ma in realtà sono, a nostro avviso, interpretabili. Ci riferiamo infatti alla seguente dichiarazione “Fed Chair Yellen said a gradual approach to rate hikes is particularly appropriate in light of subdued inflation and low neutral rate, but added that the Fed should be wary of moving too gradually. Yellen added that to get to a neutral stance would require a bit more tightening but not an excessive amount”. Il significato di questa frase, lascia , secondo noi, spazio ad interpretazioni differenti, in quanto affermare che un approccio graduale all’aumento dei tassi, sia particolarmente appropriato alla luce di tassi neutri e una inflazione sottovalutata, lascerebbe pensare che la Fed non sia così propensa ad alzare comunque i tassi, anche se il concetto di graduale potrebbe essere frainteso. Successivamente poi la Yellen dichiara che bisogna però essere cauti nel muoversi troppo gradualmente, ovvero riafferma il concetto che comunque bisogna essere anche pronti eventualmente ad alzare il costo del denaro per non restare troppo behind the curve. Infine, nell’ultima parte, afferma che per arrivare ad una posizione neutral (sui tassi ovviamente), bisogna comunque alzarli anche se non in modo eccessivo. Insomma una Yellen che lascia spazio al fatto che probabilmente, un rialzo a Dicembre o forse a Gennaio, sarà possible, anche se le previsioni di più rialzi , fatte in passato, probabilmente sono eccessive alla luce dei dati macro. Questa l’interpretazione che ci sentiamo di dare, e che a nostro avviso è neutral. Ma il mercato per ora, ha spostato l’attenzione su una Fed che alzi a Dicembre e un Draghi che invece traligna e cerca di rimandare l’appuntamento con il tapering, e questi due differenti approcci sono evidentemente alla base del cambiamento della price action di cui abbiamo parlato all’inizio.
 

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