Journal to portfolio afterlife (3 lettori)

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too fast for love
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[...] il Ceo di Commerzbank, Manfred Knof, a detta del quale gli alti costi delle materie prime e delle criticità sulla supply chain hanno già impattato su quasi un terzo del commercio estero tedesco. Non dobbiamo mentire a noi stessi, se passasse un embargo totale sull’energia russa le conseguenze immediate sarebbero quelle di un numero di insolvenze interne che con ogni probabilità aumenterebbe e della conseguente politica di accantonamento previsionale da parte degli istituti di credito.

 

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Per chi ha tempo da perdere ;)


AAII is an independent nonprofit corporation formed in 1978 to assist individuals in becoming effective managers of their own assets through programs of education, information and research.
AAII PRISM Academy Syllabus
Introduction: Welcome to the PRISM Academy

P - Prioritizing Your Goals


R - Recognizing Your Risk Tolerance and Allocation



I - Identifying Your Investment Management Preferences


S - Selecting and Managing Your Investments



M - Monitoring Your Allocation, Progress and Life Stages
 

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Secondo me è chiaro chi pagherà il conto più salato per finanziare la ricostruzione ... l'Unione Europea. Crediamo forse che pagherà la Russia? Davvero? Con gli asset sequestrati alla banca centrale russa o i beni sequestrati a cittadini privati ? Può essere, ma allora preparatevi, perché il mondo non sarà più lo stesso di oggi, gli sconvolgimenti visti sinora sarebbero nulla rispetto agli sconvolgimenti futuri, perché verrebbe minata nelle fondamenta la fiducia nel sistema economico e finanziario mondiale.

Cinquecento miliardi di dollari. È il costo stimato per ora della ricostruzione dell’Ucraina, quando la guerra sarà finita. Ponti, strade, ferrovie, fabbriche, intere città e un’economia nazionale da rimettere in piedi, dopo una paralisi che al momento ha già causato un calo del pil del 45 per cento. L’interrogativo è chi pagherà.

 

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Vola il prezzo del gas naturale in Europa, con l'indice di riferimento, i future ad Amsterdam (+17,5%) a 111 euro al MWh, dopo avere toccato i 115 euro intorno alle 13.30, mentre la Germania ha reso noto che la Russia ha diminuito le erogazioni. L'Ue intanto ha deciso che verrà introdotto un tetto al prezzo solo in caso di emergenza, ovvero di interruzione improvvisa dell'erogazione di metano russo. Rally anche per il prezzo a Londra (+34,5%) a 188 penny al Mmbtu (Unità termica), dopo un picco a 196 penny alla stessa ora.
 

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