ITALIA nella Repressione fiscale (3 lettori)

tontolina

Forumer storico
Vantaggio competititivo: cosa offre l’Italia al mondo economico? La tassazione più alta e la burocrazia più infida


Scritto il 6 settembre 2012 alle 11:00 da Dream Theater
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L’ipercritico e spesso fin troppo catastrofista Zerohedge a volte sforna dei post veramente molto interessanti.
In questo caso viene ripreso un report di Deutsche Bank dove viene analizzata una tematica molto interessante. Quella del cosiddetto “vantaggio competitivo” nel mondo della GLOBALIZZAZIONE.

Secondo il colosso bancario tedesco. Ci sono 3 tipi di vantaggio competitivo che possono contraddistinguere i vari paesi, ovvero:
a) tecnologia
b) materie prime
c) forza lavoro
Questo report va poi a riprendere i vari paesi racchiudendoli in alcuni insiemi, creando però anche il cosiddetto “gruppo degli esclusi.”

E chi sono gli esclusi?

Vediamo se indovinate… ve lo dico io? Ecco fatto…
1) Italia
2) Grecia
3) Argentina
4) Portogallo
5) Spagna
Troppo catastrofisti? Beh, secondo me si. Volevano forse imbrattare il nome dei paesi che casualmente sono dal punto di vista strutturale i più deboli in questo momento? Probabilmente si…
Resta però il fatto che questi paesi, secondo Deutsche bank, saranno proprio quelli che nei prossimi anni avranno maggiore difficoltà ad aumentare produttività, esportazioni, crescita economica. Sono sempre quei paesi che più di tutti hanno rallentato, che hanno perso ulteriore peso economico e competitività, e che non hanno la struttura per potersi riprendere.
Quindi un destino che può solo portarci al baratro? Deutsche bank non ce lo dice con chiarezza. Ma illustra il fatto che questi paesi, in un mondo globalizzato, non potranno che essere “tagliati fuori”, non offrendo nulla di quanto detto sopra…
Ok, Deutsche Bank sicuramente esagera. Però prendiamolo come un interessante punto di vista che merita una certa considerazione. No al catastrofismo, ma si al realismo. Su certi punti, DB non si sbaglia di certo, se ci pensate bene…
Cosa possiamo offrire oggi noi all’economia globale?

Disoccupazione?

Debito?
Recessione?

Stabilità politica?

Pizza sole mandolino?
Mafia?

STAY TUNED!
DT​
 

tontolina

Forumer storico
Fisco/ Monti: Non è il momento di abbassare le tasse

Roma, 7 set. (TMNews) - Aumenterà ancora la tassazione o sarà possibile ridurla come chiedono ancora i sindacati e le imprese? "Il governo non ha attualmente allo studio un provvedimento di questo genere. Il carico fiscale sulle persone fisiche e sulle imprese in Italia è senz'altro eccessivo, ma in questo momento l'attenzione per il riequilibrio della finanza pubblica non può essere allentata". Lo ha detto alla Gazzetta del Mezzogiorno il premier Mario Monti. "Fin dall'inizio del suo mandato il governo, con il costante ed essenziale appoggio del Parlamento, pur avendo dovuto fronteggiare una grave emergenza, ha avviato riforme strutturali dell'economia e dello Stato che renderanno possibile conseguire un bilancio strutturalmente in pareggio (condizione per uno sviluppo economico e sociale sostenibile) pur con minori imposte. Un fisco meno gravoso è una sacrosanta esigenza per i contribuenti onesti. Renderlo concretamente possibile, senza fare promesse irrealizzabili, è un obiettivo tra i più importanti per il Governo", ha rilevato Monti. "Ma prima che la politica di risanamento e di riforma venga consolidata, se possibile anche con radici che ne rendano probabile la prosecuzione con i governi che verranno - ha concluso il premier - iniziare a distribuirne i benefici (ad esempio riducendo l'Irpef) sarebbe prematuro. Quando una tale prospettiva verrà delineata e sarà considerata credibile anche dai mercati, ipotesi di un minore carico fiscale saranno non solo auspicabili, ma concretamente realizzabili".
 

tontolina

Forumer storico
Fisco/ Monti: Non è il momento di abbassare le tasse

Roma, 7 set. (TMNews) - Aumenterà ancora la tassazione o sarà possibile ridurla come chiedono ancora i sindacati e le imprese? "Il governo non ha attualmente allo studio un provvedimento di questo genere. Il carico fiscale sulle persone fisiche e sulle imprese in Italia è senz'altro eccessivo, ma in questo momento l'attenzione per il riequilibrio della finanza pubblica non può essere allentata". Lo ha detto alla Gazzetta del Mezzogiorno il premier Mario Monti. "Fin dall'inizio del suo mandato il governo, con il costante ed essenziale appoggio del Parlamento, pur avendo dovuto fronteggiare una grave emergenza, ha avviato riforme strutturali dell'economia e dello Stato che renderanno possibile conseguire un bilancio strutturalmente in pareggio (condizione per uno sviluppo economico e sociale sostenibile) pur con minori imposte. Un fisco meno gravoso è una sacrosanta esigenza per i contribuenti onesti. Renderlo concretamente possibile, senza fare promesse irrealizzabili, è un obiettivo tra i più importanti per il Governo", ha rilevato Monti. "Ma prima che la politica di risanamento e di riforma venga consolidata, se possibile anche con radici che ne rendano probabile la prosecuzione con i governi che verranno - ha concluso il premier - iniziare a distribuirne i benefici (ad esempio riducendo l'Irpef) sarebbe prematuro. Quando una tale prospettiva verrà delineata e sarà considerata credibile anche dai mercati, ipotesi di un minore carico fiscale saranno non solo auspicabili, ma concretamente realizzabili".
in effetti dobbiamo mantenere nel lusso un oceano di politici che ci costano molti miliardi all'anno

e non contenti rubano ancora



e poi come abbassare le tasse
non hanno chiuso TUTTE LE aziende.
solo il Veneto ha delocalizzato in Slovenia
la Lombardia si sta esternalizzando in Svizzera
e presto il Friuli farà le valige per l'Austria


resteranno solo i politici
 

tontolina

Forumer storico
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=RvuI_eXVs2E]Adriano Celentano - L'Artigiano (HD) 2012 - YouTube[/ame]
Pubblicato in data 30/mar/2012 da AdrianoCelentanoClub
Chi non paga le lasse e' ingiusto
questo dice la societa'
ora pero' che son giusto
sono senza una lira.
Ma c'e' stato forse un errore
si ma c'e' stato forse un errore
non volevan farmi del male no
si c'e' stato forse un errore
il ministro del soldi degli altri
ora sta' parlando in t.v.
dice che ancora non basta
bisogna pagare di piu'.
C'e' senz'altra un piccolo errore
c'e' senz'altra un piccolo errore
anche lor lalvolta sbagliano
c'e' senz'altra un piccolo errore.
Ma non..... passo piu' ascoltare
questo drammatico show
del caro ministro
devo spegnere la t.v.
La mia moglie vuoi mangiare,
e su questo vecchia televisore
devo subito apparecchiare
neanche il tavolo m'han lascialo.
Ero l'ultimo degli artigiani
e nessuno meglio di me
scolpiva nel legno
l'arte del lavoro che ormai
e' un mestiere che sta' morendo,
il lavoro e' un'arte che sta' morendo
nella tomba con se' si porta dietro
oh! anche il futuro del giovani
del giovani del giovani del giovani del giovani
del giovani del giovani del giovani del giovani
del giovani del giovani del giovani del giovani
del giovani del giovani del giovani del giovani
del giovani del giovani del giovani del giovani
Ma ora, che la mia mente e' ferma
perche' creare piu' non potro'
sento scoppiare in festa
un vuoto che marire mi fa.
Soltanto l'ago mi puo' salvare
da quella noia che sta uccidendomi
perche' piu' niente si fa con arte
anche l'amore si fa in serie, armai.
Perche' il nostro capo di stato
a noi italiani lui non da'
un po' di fiducia
"miei cari italiani" direi
"voi non siete piu' obbligati
a pagare le vostre tasse
pagherete soltanto quello che
voi pensate sia giusto darci"
"Ma state attenti che il nostro paese
senza il vostro aiuto non puo'
andare avanti"
questo agli italiani direi
e sono certo che gill italiani
diventerebbero piu' compatti
e quella sventola della lira
in poco tempo fra le monete
diventerebbero lei la regina.
la regina la regina la regina la regina
la regina la regina la regina la regina
la regina la regina la regina la regina
la regina la regina la regina la regina."
 

tontolina

Forumer storico
Berlusconi vuole abolire l'Imu, ma è l’Irap che ammazza il paese


Silvio Berlusconi torna a ruggire e propone la sua ricetta: la priorità è abbassare la pressione fiscale, altrimenti non si esce dalla recessione. E la priorità della priorità è farlo abrogando l’Imu. Ma se si vuole parlare di riduzione della pressione fiscale, bisogna pensare prima alla riduzione della spesa pubblica.


Berlusconi vuole abolire l'Imu, ma è l’Irap che ammazza il paese



17 settembre 2012 - 20:52 Silvio Berlusconi torna a “ruggire” e propone la sua ricetta: la priorità è abbassare la pressione fiscale, perché altrimenti non si esce dalla recessione; e la priorità della priorità è farlo abrogando l’Imu, perché la casa è il pilastro su cui ogni famiglia fonda il proprio futuro. È indubbio che, se non si riesce ad abbassare la pressione fiscale, non si uscirà mai dalla recessione.

Il tema, però, oggi, si gioca tutto sul lato della spesa.

Vuoi parlare di riduzione della pressione fiscale?

Devi parlare di riduzione della spesa pubblica.

È chiaro che per Berlusconi, i suoi colonnelli e i suoi capitani di lungo corso è difficile affrontare il tema della riduzione della spesa. I numeri parlano chiaro e ci ricordano come durante il quinquennio Berlusconiano, tra il 2001 e il 2006, la spesa pubblica al netto degli interessi passivi sia clamorosamente cresciuta in termini reali del 16,95%, passando, in valori assoluti e nominali, dai 475 miliardi del 2000 ai 662 miliardi del 2006.
In verità, però, analoga ritrosia dovrebbero provare anche sul tema della riduzione della pressione fiscale; perché, se andiamo a scomporre gli interventi attuati mediante le tre grandi manovre finanziarie del secondo semestre 2011, di cui le prime due a cura del Governo Berlusconi e la terza a cura del Governo Monti, è agevole vedere come il 76,25% degli aggravi di imposizione determinati dal complesso delle manovre è riconducibile a quelle varate proprio dal Governo Berlusconi.


Il Governo Monti ci ha aggiunto un ulteriore 23,75% e, per il resto, ha dato soltanto triste, ma inevitabile concretezza ad alcuni degli aumenti che il precedente governo aveva già deciso, solo però con formule normative assai indefinite e, quindi, poco serie e credibili. È nella fase successiva che il Governo Monti ha mancato “in proprio”, trastullandosi per mesi su pseudo-liberalizzazioni e pseudo-semplificazioni, quando gli unici interventi risolutori erano sin dal principio quelli di ridimensionamento dello Stato, a favore di un immediato ritorno su livelli di pressione fiscale meno insostenibili.


È però “la priorità della priorità”, ossia la volontà di ridurre la pressione fiscale partendo dall’abrogazione dell’Imu, a lasciare esterrefatti. Ipotizzando anche di credere che, chi non ha mai ritenuto di provare a farlo in passato, possa davvero trovare la forza di recuperare ora qualche decina di miliardi di euro di spesa da impiegare in riduzione di imposte, come si può pensare di anteporre l’Imu agli interventi, anch’essi molto onerosi, su Iva, Irap e tassazione del reddito di imprese e lavoratori?
La sterilizzazione integrale e definitiva dei già previsti aumenti Iva costa 16 miliardi.

Per abrogare l’Irap su lavoratori autonomi e imprese del settore privato ne servono circa 24. Con altri 20 si potrebbe arrivare a dimezzare l’attuale aliquota Ires a quelle imprese che veicolano oltre il 50% del loro valore aggiunto in stipendi per dipendenti e collaboratori, garantendo quindi lavoro e ricchezza diffusa.
Prima di arrivare a parlare di abrogazione dell’Imu, qualsiasi persona di buon senso, che abbia in testa la ripartenza del Paese e non la mietitura di voti, partirebbe da qui.
Cominciamo a trovare 60 miliardi di minore spesa per porre in essere questi interventi. Poi, forse, dal sessantunesimo in poi cominciamo a parlare di Imu. Non vi è dubbio, infatti, che la casa è il pilastro su cui ogni famiglia fonda il proprio futuro, ma se non si parte (e in fretta) dall’impresa e dal lavoro, avremo presto un Paese di gente che, per l’appunto, potrà solo che starsene a casa.
Parole chiave: berlusconi + imu + pressione fiscale + spesa pubblica

 

tontolina

Forumer storico
l'ecessiva tassazione ha portato l'Italia in profonda recessione


le famiglie faticano
quelle con figli in età scolastica sono alla canna del gas


e che fanno i politici
sperperano cifre mostruose
che hanno rubato agli italiani con il "rimborso elettorale" ... come se i festini a base di fanciulle seminude sia politica coraggiosa
mentre aiutare gli ospizi per vecchi no!



RomaItalia


Spese pazze del Pdl/Fiorito davanti ai pm: ***8220;La presidente non poteva non sapere"


L'ex capogruppo nel corso dell'interrogatorio davanti ai pm chiama in causa la Polverini: ***8220;I fondi ai Gruppi erano una decisione di cui la Giunta aveva preso atto***8221;. E poi racconta la questa dei colleghi per avere soldi per cene, foto e manifestazioni. La Russa: ***8220;Per noi del Pdl il caso è chiuso***8221;


Giovedì, 20 settembre 2012 - 16:14:00

"Il presidente della Regione Renata Polverini non poteva non sapere dell'accordo di ripartizione dei fondi assegnati ai gruppi dall'ufficio di presidenza del consiglio regionale, perché si trattava di una decisione di cui la giunta aveva preso atto". Questo, a quanto si è appreso, un passaggio delle dichiarazioni rese dell'ex capogruppo alla Pisana Franco Fiorito nel corso dell'interrogatorio di ieri davanti ai pm.
http://affaritaliani.libero.it/roma...on-poteva-non-sapere-20092012.html?refresh_ce




Una sede extralusso e calendari
Fiorito: "Spese, Renata sapeva"



ESCLUSIVO - RENATA LA SCIUPONA/ Dopo i documenti originali sulle spese di comunicazione, online su Affaritaliani.it, il denaro che la presidenza della Regione Lazio ha consumato per arredare la sede istituzionale di via Poli, nel pieno centro di Roma. Chi firma gli atti è un dirigente che il Tar ha ***8220;licenziato***8221; poiché esterno ma che è stato prorogato per 90 giorni con un atto della Giunta.

Tra le tante carte anche gli acquisti di 4 mila calendari per la Protezione Civile, commissionati alla società del fotografo di fiducia, il signor Edmondo Zanini che, al costo di 75 mila euro l'anno, documenta le uscite pubbliche della governatrice. Non solo foto, ma anche stampe ed elaborazione con software di fotoritocco al prezzo di 13 mila euro. TUTTI I DOCUMENTI ORIGINALI IN ALLEGATO






dopo il caso LUSI della Margherita
il caso della famiglia di BOssi e BELSITO della Lega Nord
ora è il caso di Fiorito del PDL
 
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