ITALIA nella Repressione fiscale (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
L'ALLARME/Bankitalia e Corte dei Conti: tasse insostenibili. Lotta all’evasione e agli sprechi


Di Elena Dal Maso

img531975.jpg



Corte dei Conti e Bankitalia lanciano l’allarme: pressione fiscale e mancata crescita possono creare un cortocircuito micidiale. Lo hanno detto il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino e il vice direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, in una audizione alla Camera sulla nota di aggiornamento del Def.

La trappola perversa. Il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino e il vice direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, promuovono sì l'azione del governo, ma mettono anche in guardia dai rischi che restano: sia per la tenuta dei conti, sia per il sostegno alla crescita. L'analisi della magistratura contabile parte dalla constatazione che l'urgenza delle misure di correzione dei conti pubblici ha portato a ''effetti perversi di un corto circuito tra inasprimenti fiscali e crescita economica''. Giampaolino e' convinto che la somministrazione di ''dosi crescenti di austerita''' e l'aumento della pressione fiscale sono una ''terapia molto costosa e, in parte, inefficace''. Si e' di fronte a “evoluzioni contraddittorie: si realizzano risultati importanti nel controllo della finanza pubblica, ma i mercati li riconoscono solo in parte. Si continuano a inasprire le manovre correttive, ma l'economia reale non riesce piu' a sopportarne il peso''. Una cura, quella somministrata durante la crisi, che ''non offre neppure certezze sul definitivo allentamento delle tensioni finanziarie''. Si tratta di una spirale negativa che ''e' ben evidenziata dall'esame della situazione italiana'', aggiunge la Corte dei conti.

Giampaolino guarda anche all'eventualita' di un ulteriore intervento sui conti. E sostiene che l'economia potrebbe ''difficilmente'' sostenere una nuova manovra di correzione dei conti pubblici.

Più forza alla spending review. Osserva con grande attenzione al monitoraggio dei conti pubblici anche Salvatore Rossi. Perche' se l'emergenza puo' dirsi affrontata e superata, la guardia deve restare alta. In questo senso, "potrebbe essere prudente programmare, eventualmente nel prossimo Def e qualora la ripresa dell'economia si verificasse nei tempi previsti, contenute misure correttive tali da assicurare il pareggio in termini strutturali anche dopo il 2013". Questo, ricordando che il conseguimento degli obiettivi del Def "richiede in ogni caso un attento monitoraggio dei conti, dando sistematica evidenza dei progressi nell'attuazione delle misure gia' approvate". Non solo. L'attivita' di spending review di questi mesi, aggiunge, "deve proseguire, trasformandosi in un vero e proprio metodo di lavoro delle amministrazioni (zero-based budgeting)". Le nuove procedure, poi, "devono consentire di verificare e rivedere con regolarita' e sistematicita' i piani di spesa, a livello sia centrale sia locale".

La pressione fiscale deve calare. Guardando avanti, Bankitalia vuole evidenziare anche come per un efficace controllo dei conti "occorrera' declinare chiaramente il principio del pareggio di bilancio per ogni categoria di enti appartenenti alle Amministrazioni pubbliche, tenendo conto delle necessita' di coordinamento tra i vari livelli di governo". Sul fronte, sempre caldo del debito pubblico, sara' necessario "predisporre un itinerario di significativo rientro, anche mediante dismissioni di parte del patrimonio pubblico". In questo scenario, si inseriscono le valutazioni sugli effetti delle manovre messe in campo finora e, soprattutto, sul difficile equilibrio fra sostegno alla crescita e tasse. "La maggior sfida per il futuro sta nel riavviare la crescita economica e mutare la composizione del bilancio pubblico al fine di favorirla: ridurre l'insieme delle spese, spostarsi da quelle meno produttive verso quelle che rafforzano il potenziale dell'economia, abbassare la pressione fiscale sui contribuenti in regola, sul lavoro, sulle imprese", spiega Rossi. Poi, rispondendo alla domanda di un parlamentare, l'esponente di Bankitalia, e' ancora piu' preciso: l'attuale pressione fiscale "non e' sostenibile nel lungo periodo" e "non e' compatibile" con un ritorno alla crescita sostenuta. Quello che e' certo, sostiene ancora Rossi, "occorre che la pressione torni a calare”.
Lotta all’evasione. Rossi, poi, entra piu' nel merito. La revisione della spesa recentemente avviata "ha due obiettivi di lungo periodo: innalzare l'efficienza nella produzione di servizi pubblici e reperire risorse per abbassare gradualmente il carico fiscale". Le aliquote in Italia "sono in media nettamente superiori a quelle degli altri paesi dell'area dell'euro anche per l'esigenza di compensare il mancato gettito causato dalle attivita' irregolari e dall'evasione fiscale". La crescita economica, osserva l'esponente di Bankitalia, "ne e' ostacolata, non solo per l'alto onere imposto sul lavoro e a chi voglia intraprendere, ma anche per le distorsioni alla concorrenza e per il disincentivo alla crescita dimensionale delle imprese, essenziale per l'innovazione e la internazionalizzazione". Ancora, "elusione ed evasione rendono tra l'altro difficile individuare i cittadini con redditi davvero bassi e quindi piu' meritevoli di aiuto". In questo contesto, alla razionalizzazione delle imposte gravanti sul lavoro e sulle imprese "puo' contribuire la revisione del sistema delle agevolazioni fiscali, che e' il risultato dello stratificarsi nel corso degli anni di innumerevoli disposizioni a vantaggio di determinate categorie di contribuenti o a tutela di particolari condizioni socio-economiche". Il disegno di legge delega per la riforma del sistema fiscale attualmente in discussione in Parlamento "e' l'occasione per dotare il nostro paese di una struttura delle imposte piu' adeguata a un’economia moderna".
 

f4f

翠鸟科
si noti come nella lettera della BCE di agosto 2011 si parlava di riduzione degli sprechi e tra l'altro , della abolizione delle provincie viste come 'possibile spreco', spending review ecc

di aumento di tasse non si parlava affatto: è l'interpretazione data dal nostro parlamento, che ha cominciato conl non tagliare nulla delle spese della politica
 

big_boom

Forumer storico
non capisco gli italiani sono evasori ma vogliono l'ergastolo per gli evasori?

'Sì al carcere per evasori'. Lo dicono 7 italiani su 10 - Economia - ANSA.it

Il 68,7% degli italiani è favorevole a trasformare l'evasione fiscale in reato

:lol:

allora i casi sono 3

1. sono dati truccati per per spingere verso quel obiettivo (la famosa democrazia dal 1 % che controlla l'informazione)
2. gli italiano si sono rincoglioniti :lol:
3. gli italiani non sono evasori! una disgrazia per Monti
 

big_boom

Forumer storico
mancano 6 miliardi, facciamo 10 miliardi

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=9_bBsIL04Zg]Legge di stabilità, Errani: "Bisogna trovare 6 mld e mezzo" - YouTube[/ame]
 

big_boom

Forumer storico
Dal Pian ha con Equitalia un debito importante, tra tasse non pagate e interessi circa 200mila euro. Non è però un evasore: «Io lavoro con gli enti locali e ho sempre dichiarato tutto, fino all’ultimo centesimo. Il problema è che due anni fa la mia azienda è entrata in crisi e non ho i soldi per pagare le tasse arretrate. Ma a me sono arrivate le cartelle perché al fisco non ho mai nascosto nulla», spiega l’imprenditore. Due anni fa, su richiesta di una Cassa rurale e di Equitalia, gli viene anche pignorata la casa. La sua storia rischia di finire come quella di tanti altri piccoli imprenditori strozzati dai debiti che decidono di farla finita, «ho anche provato a… No, non voglio nemmeno dirla quella parola lì», racconta.

«Ho provato a chiedere la rateizzazione di questa cartella, perché con i soldi dell’appalto potrei rateizzare almeno questa cartella. Per un mezzo del valore di 4mila euro rischio di perderne 70mila che mi servirebbero per ripagare una parte del debito e a dare lavoro a quattro autisti». La risposta di Equitalia però è negativa, e l’azienda sanitaria è costretta a concedere una proroga a Dal Pian, che scadrà il primo novembre. E si ripresenta lo stesso paradosso di tanti altri piccoli imprenditori: hanno un debito che va saldato, ma non possono riprendere l’attività perché i pignoramenti bloccano gli impianti necessari per riprendere a fatturare.

La Stampa - Vicenza, ganasce al pulmino per disabili Un imprenditore accusa Equitalia
 

Allegati

  • disabile.jpg
    disabile.jpg
    122,3 KB · Visite: 212

INVESTITOR23

Forumer attivo
La verde sfiora i 2 euro in autostrada

Scritto il 16 agosto 2012 alle 16:18 da balrock@finanzaonline
caro-benzina.jpg
Lo denuncia il Codacons, sulle autostrade la benzina tocca 1,98 al litro, vicino ai 2 euro, ennesimo rincaro che si somma ai precedenti. Carlo Rienzi, il presidente dell’associazione dei consumatori, afferma che: “Con i prezzi di benzina e gasolio a questi livelli, per un pieno di benzina occorre spendere 18,6 euro in più rispetto ad un anno fa. Una vera e propria sciagura per gli italiani che si accingono a partire per le vacanze e per quelli alle prese col rientro. Una stangata complessiva per gli automobilisti che il Codacons stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno“.
Il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, sottolinea: “Il governo avrebbe potuto inasprire il prelievo alla pompa in altra data ma non lo ha fatto, colpendo ulteriormente gli automobilisti in un momento delicato come le vacanze estive“. E’ vero, poteva, ma non lo ha fatto. Ha colpito proprio al momento giusto……………
Cosi' poi grazie agli aumenti il governo ti dira' che col tuo tenore non puoi permetterteli , quindi sei evasore e scatta accertamento con relativa cartella fiscale 1
 

INVESTITOR23

Forumer attivo
siamo in dittatura e l'arroganza si fa sentire sempre piu' forte

Monti:


1 .'Grave intercettazione a Colle, interverremo'

2 . "Io stesso, fino a poche settimane fa, quando sono stato anche ministro dell'Economia e delle Finanze e quindi responsabile dell'Agenzia dell'entrate e responsabile politico della Guardia di Finanza, ho sempre incoraggiato fortemente le persone che vi lavorano a fare una dura lotta all'evasione. La seria lotta all'evasione può comportare la necessità di momenti di visibilità che possono essere antipatici. Ma che hanno un forte effetto preventivo nei confronti degli altri cittadini"

3. "E' peraltro evidente a tutti che nel fenomeno delle intercettazioni telefoniche si sono verificati e si verificano abusi", per cui "è compito del governo prendere iniziative a riguardo".

4. "Posso assicurare che il Governo non farà mancare al settore, cui riconosce una essenziale funzione complementare rispetto a quella esercitata dalle scuole pubbliche, il necessario sostegno economico".

Monti: 'Grave intercettazione a Colle, interverremo' - Politica - ANSA.it

ma questo qui non doveva risolvere solo i problemi "TECNICI" spread, tagli e tasse? a me pare che sta operando su questioni che richiedono il consenso popolare per governare.

Ma non era meglio se ci sceglievamo noi un nuovo duce? almeno quello aveva la gente che lo sosteneva in piazze, questi qui hanno solo le banche che gli applaudono
Sento troppe voci, qui va a finire che ritorna il fascismo !
 

Users who are viewing this thread

Alto