Il seguente articolo non tiene conto del lancio del bond per 27 miliardi di dollari dell'arabia saudita
Altri Motivi per Cui il Petrolio Dovrebbe essere al Suo Fondo: l’Arabia Saudita NON sta Vincendo in Yemen
Di
FunnyKing , il 4 settembre 2015
- 18 commenti
Le guerre al giorno d’oggi costano un pacco di soldi, specie se attacchi e non vinci rapidamente.
In Yemen è in atto una guerra fra i ribelli Hutu (che ..ehm usano armi russe) e l’esercito Saudita. Fino a qualche giorno fa, ovvero fino a quando sembrava che i Sauditi potessero ristabilire l’ordine e rimettere al potere i loro amichetti se ne parlava anche sui media sussidiati italiani.
Poi silenzio.
Accade invece che i ribelli Hutu stiano stranamente resilienti alle schiaccianti forze di Saud (Sauron in forma contratta?) e che i loro tiri con armi piuttosto datate stiano diventando singolarmente precisi e micidiali. Manco fossero aiutati da qualcuno (chi… ah saperlo…).
Ne parla l’informatissimo e imperdibile
Moon of Alabama:
More Saudi Losses In Yemen, Washington Warns Riyadh To Tow Its Line
The U.S.-Saudi-UAE campaign against Yemen has
failed to achieve its aims. While the bombing of Yemen continues and the nation is blockaded an all sides the losses on the Saudi side are also increasing.
The UAE attack from the south is now stuck in Taiz and skirmishes there continue. Strong UAE
lobbying power in Washington does not make up for a lack of military capacity. The attack from the north-east towards Sanaa is stuck in Marib. Over the last weeks the Saudis, UAE troops and hired Yemeni tribal forces build up a huge force east of Marib. It includes Apache helicopter and now nearly two brigades of motorized troops. During the last few days these troops, while preparing to attack Sanaa, were themselves under attack from Houthi and Yemeni army forces.
Today a SS-21
Tochka tactical ballistic missile was launched by the Yemeni army and hit the invaders camp. According to a
report and
tweets from Yemen two Saudi Apache helicopter, armored vehicles and an ammunition dump were blown up. The United Arab Emirates announced that at least 22 of its troops were killed. The Saudis have not yet announced their casualties.
Mortar attacks by Houthi forces also
hit (vid) more Saudi border station and military outposts within Saudi Arabia……
Dobbiamo tenere presente che l’attuale prezzo del petrolio è soprattutto il frutto di una precisa scelta strategica dell’Arabia Saudita per schiacciare i rivali e mantenere le sue quote di mercato.
Solo che i rivali ad essere schiacciati ci stanno mettendo un pochino troppo e dal lato domanda le previsioni non sono più rosee.
Per cui l’Arabia Saudita stessa sta usando le proprie riserve e il proprio fondo sovrano per sostenere il suo leggendario deficit di bilancio se si escludono i proventi dal petrolio (vabbeh è una tautologia, ma era solo per dire che questi spendono a manetta senza alcuna disciplina fiscale).
Quello che vedete è il grafico che descrive le riserve valutarie dell’Arabia Saudita valutate in valuta locale (peggata col dollaro)
In versione più larga:
Quindi di spazio ce ne sarebbe ancora tanto.
Ma le guerre costano un botto, specie se attacchi e non vinci subito.
Quindi mi aspetto una certa malleabilità nel chiudere un pochino i rubinetti del petrolio piuttosto a breve da parte dei Sauditi. In particolare la prossima volta che andranno da Putin credo non si mettano a fare i Bimbiminkia, chiedendo la testa di Assad (ah a proposito ci sono qualche migliaio di Russi in più a Tartus, no non sono turisti) come l’ultima volta, se no i tiri degli Hutu potrebbero diventare ancora più precisi.