IQT non vogliamo lasciarli lavorare (1 Viewer)

Claire

ἰοίην
MENTRE RIDIAMO DI LINO BANFI, I 5 STELLE HANNO APPENA DICHIARATO GUERRA ALLA CULTURA – GENERAZIONE ANTIGONE



Ci abbiamo scherzato, abbiamo (giustamente) ironizzato, ci siamo concessi qualche (inevitabile) battuta. Ora però sono tremendamente serio. E mi rivolgo ai tanti che in queste ore “eh, ma a indignarvi gli fate un favore.” Oppure: “Ma non lo vedete che cercano solo di spostare l’attenzione?”. O ancora: “Non è vero che rappresenterà l’Italia”.

Potete rifugiarvi in tutti i tecnicismi o i distinguo che volete, ma non potete ignorare la realtà. È assolutamente irrilevante quale sia lo scopo, l’effettiva carica o la conseguenza che avrà la nostra indignazione sulle sorti di questo o di quel governo, di cui in questo momento non me ne può fregare di meno.

Non so se avete capito cosa è appena successo: Lino Banfi è stato ufficialmente presentato a milioni di italiani in diretta nazionale come ambasciatore della cultura italiana nel mondo. Nella stessa diretta è stato detto “Basta coi plurilaureati” con la spensieratezza con cui in altri tempi si annunciavano le canzoni al festival di Sanremo. Mentre noi ghignamo divertiti, questa gente ha appena dichiarato guerra alla cultura, a chi studia o ha studiato, a chi ha una competenza, a chi , tra mille fatiche e sacrifici, si è fatto un mazzo così per decenni sui libri o in un laboratorio per costruirsi una professionalità in campo medico, scientifico, tecnico, umanistico. Qualunque sarà l’esito di questa guerra, l’abbiamo già persa tutti in partenza.

Credetemi, non è mai solo una nomina. Quello che conta oggi, nell’era della comunicazione, è il significato profondo e simbolico di quella nomina, il segnale che arriva a un’intera società. Con l’annuncio di Lino Banfi ad ambasciatore italiano all’Unesco, Di Maio ha voluto mandare un messaggio preciso a milioni di italiani: che non solo non bisogna vergognarsi dell’ignoranza, ma è qualcosa di cui andare persino fieri. Non è un passaggio qualunque: è uno smottamento di proporzioni enormi di quella che eravamo abituati a chiamare cultura. Un terremoto di cui Banfi è solo l’immagine di copertina, e i cui effetti reali e più devastanti li vedremo concretamente solo tra tre, cinque anni, dieci se siamo fortunati. Di sicuro li vedrà mio figlio, i nostri, i vostri figli. Li pagheranno loro per tutti noi. E, per quanto mi riguarda, fin quando avrò fiato per parlare o la libertà di farlo, l’unica vera, grande, battaglia a cui non rinuncerò mai sarà quella in difesa della cultura e della conoscenza. Perché, senza la conoscenza, senza il sapere, l’uomo è in grado di giustificare i peggiori abomini: bambini di un anno lasciati annegare in mare, la sospensione della democrazia, il razzismo dilagante in ogni strato della società, nuovi fascismi e vecchi nazionalismi.

Vorrei potervi dire che è solo “nonno Libero” e di non prenderci troppo sul serio. Ma la verità è che siamo di fronte, non da oggi, a un cambiamento di paradigma epocale nell’organizzazione stessa del nostro modo di stare al mondo, e ci siamo dentro tutti. Siamo all’alba di un’epoca nel quale chi ci governa ha sdoganato apertamente, e una volta per tutte, l’ignoranza. L’ha giustificata. Di più: l’ha cavalcata, usata, infine premiata. E tutto quello che avete da dire, voi plurilaureati (perché questo siete) è: “che sarà mai?”. Un giorno quest’onda toccherà anche voi, come già ha toccato me, e allora ripenserete a quella mattina in cui Di Maio aveva mandato Lino Banfi a rappresentare l’Italia all’Unesco. Spero solo che, quando lo farete anche voi, non sarà già troppo tardi.
 

Ignatius

sfumature di grigio
siamo di fronte, non da oggi, a un cambiamento di paradigma epocale nell’organizzazione stessa del nostro modo di stare al mondo, e ci siamo dentro tutti.

Non credo che sia esattamente così.

Io penso da decenni che in Italia, se si mettono insieme:
- piccoli e grandi imprenditori evasori fiscali
- lavoratori pubblici assenteisti e/o fancazzisti
- (pensionati, apparenti disoccupati) lavoratori in nero
- raccomandati inadatti al loro lavoro
- ciarlatani (scie chimiche, sovranisti monetari, vaccinisti per l'obbligo flessibile, dazisti...)
- complottisti
- membri di altre piccole e grandi caste (concessionari di spiagge, tassisti, notai, farmacisti ecc.)
si supera ampiamente il 50% della popolazione.

Se poi si aggiungono negazionisti, omofobi, razzisti (zingari, negri, ebrei… chissà perché nessuno accusa i cinesi, poi)… beh, non c'è da rimanere stupiti dei risultati elettorali e dei sondaggi.

Anzi: la cosa strana è che nessuno abbia fornito, a questi elettori, programmi elettorali in linea con le aspettative più decerebrate fino a pochi anni fa.
Al confronto, i presunti economisti vetero-comunisti degli anni '70, quelli del "salario variabile indipendente" erano dei Soloni.
 

Claire

ἰοίην
Dal senatore Pillon al senatore Rufa. La Lega è un partito di maschi misogini. Il 7 febbraio è stato depositato al Senato un disegno di legge sulla riapertura delle case chiuse, l'abrogazione dei primi due articoli della legge Merlin e sul libero esercizio della prostituzione con tanto di iscrizione delle persone interessate nei pubblici registri della Questura . Le motivazioni del senatore Rufa sono fantastiche: " è un gesto di decoro civile e morale con notevoli introiti da tassazione". La mercificazione violenta dei corpi femminili viene considerata una questione di decoro civile e morale e una fonte di entrate. Lo Stato che abbandona ogni forma di assistenza sociale si fa aguzzino e pappone nei confronti delle donne. Uno Stato che ha le sembianze di Pillon e Rufa.

Credo che entro il quinquennio mi capiterà almeno una schedatura in Questura.
La violenza è l'ultima arma degli impotenti e mi sento proprio così.

Mi sento circondata da belve sbavanti e in cerca di sangue. Questo Governo demolisce e smantella. Azzanna.

Non costruisce, non pulisce.
Sciacalli e iene sugli scranni del potere e una massa di una ignoranti che li idolatra.
 

f4f

翠鸟科
Dal senatore Pillon al senatore Rufa. La Lega è un partito di maschi misogini. Il 7 febbraio è stato depositato al Senato un disegno di legge sulla riapertura delle case chiuse, l'abrogazione dei primi due articoli della legge Merlin e sul libero esercizio della prostituzione con tanto di iscrizione delle persone interessate nei pubblici registri della Questura . Le motivazioni del senatore Rufa sono fantastiche: " è un gesto di decoro civile e morale con notevoli introiti da tassazione". La mercificazione violenta dei corpi femminili viene considerata una questione di decoro civile e morale e una fonte di entrate. Lo Stato che abbandona ogni forma di assistenza sociale si fa aguzzino e pappone nei confronti delle donne. Uno Stato che ha le sembianze di Pillon e Rufa.

Credo che entro il quinquennio mi capiterà almeno una schedatura in Questura.
La violenza è l'ultima arma degli impotenti e mi sento proprio così.

Mi sento circondata da belve sbavanti e in cerca di sangue. Questo Governo demolisce e smantella. Azzanna.

Non costruisce, non pulisce.
Sciacalli e iene sugli scranni del potere e una massa di una ignoranti che li idolatra.

a parte i toni decisamente troppo forti ( il rispetto agli elettori di altri partiti è sempre obbligatorio) ,
adesso dirlo è facile: andava detto prima

la frittata è fatta: l'unica speranza è che bruci
e faccia venire il mal di pancia a chi la desiderava tanto
 

Claire

ἰοίην
a parte i toni decisamente troppo forti ( il rispetto agli elettori di altri partiti è sempre obbligatorio) ,
adesso dirlo è facile: andava detto prima

la frittata è fatta: l'unica speranza è che bruci
e faccia venire il mal di pancia a chi la desiderava tanto
Sono anni che mi sento una voce nel deserto :cry:

Per gli elettori che han votato iene e sciacalli, per me vale il detto: "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei", sicché averli definiti "ignoranti" è GIÀ estremamente rispettoso :-o
 

f4f

翠鸟科
Sono anni che mi sento una voce nel deserto :cry:

Per gli elettori che han votato iene e sciacalli, per me vale il detto: "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei", sicché averli definiti "ignoranti" è GIÀ estremamente rispettoso :-o

il discorso era inteso al generale, ad esempio l'avanzata del neofascismo a lungo negata e persino tollerata (anche qui IQF)
ma se vuoi dare un tono personale alla discussione, ti ricordo anni fa quando ti dicevo della affermazione delle minoranze e dei diritti della maggioranza
a forza di vedere e talvolta privilegiare una parte, il tutto si è ribellato: inevitabile

altre cose inevitabili stanno emergendo
per ora sono riuscito a limitare i miei danni solo per alcune
 

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