Ignatius
sfumature di grigio
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OLIMPIADI INVERNALI DEL 2026
Il Consiglio dei ministri, preso atto della volontà espressa dai Comuni di Cortina, Milano e Torino di candidarsi a ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali del 2026, ha espresso la volontà di garantire il sostegno del Governo alla candidatura italiana, la cui proposta è di competenza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), subordinatamente all’esperimento di ogni possibile tentativo di trovare soluzioni condivise, con riguardo, in via prioritaria, al contenimento degli oneri complessivi e alla valorizzazione del rapporto costi/benefici dell’evento, nonché tenendo conto della sostenibilità del progetto a livello sociale e ambientale, dell’eredità dei Giochi verso la città, il Paese e le future generazioni.
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LEGGI REGIONALI E CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato otto leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha quindi deliberato
- di impugnare:
1. la legge della legge Regione Sicilia n. 8 del 08/05/2018, recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2018. Legge di stabilità regionale”, in quanto varie norme eccedono dalle competenze statutarie e violano principi costituzionali. Infatti: alcune norme in materia di assunzioni e di collocamento in quiescenza del personale regionale invadono la competenza legislativa esclusiva statale in materia di ordinamento civile e in materia di previdenza sociale con conseguente violazione dell’art. 117, secondo comma, lettere l), ed o), della Costituzione, nonché dei principi costituzionali di uguaglianza, buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione previsti dagli artt. 3 e 97 della Costituzione. Altre norme riguardanti la spesa sanitaria contrastano con i principi fondamentali riservati al legislatore statale in materia di “tutela della salute” e di “coordinamento della finanza pubblica”, di cui all’art. 117, terzo comma della Costituzione, ledendo altresì i livelli essenziali delle prestazioni, in violazione dell’art. 117, lett. m), della Costituzione Altre norme ancora, incidendo sulle autorizzazioni per gli impianti eolici e fotovoltaici e sulle modalità di svolgimento e i criteri di partecipazione alle gare per l’affidamento della gestione del servizio di distribuzione del gas naturale, nonché sulle concessioni per i beni demaniali marittimi, contrastano rispettivamente con il principio di libertà di iniziativa economica di cui all’art. 41 della Costituzione, nonché con il principio di tutela della concorrenza previsto dall’art. 117, secondo comma, lett. e), della Costituzione. Ulteriori norme infine in materia, tra l’altro, di edilizia e di previdenza violano l’art. 81, terzo comma, della Costituzione, risultando prive della necessaria copertura finanziaria.
2. la legge della Regione Umbria n. 4 del 09/05/2018, recante “Disciplina degli interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo - Modificazioni a leggi regionali”, in quanto alcune norme, volte a prevenire e a contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, eccedono dalle competenze regionali, invadendo la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza, in violazione dell’articolo 117, comma secondo, lettera h), della Costituzione;
- e di non impugnare:
3. la legge della Regione la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 2 del 03/05/2018, recante “Codice degli enti locali della Regione autonoma Trentino-Alto Adige”;
4. la legge della Regione Emilia Romagna n. 6 del 11/05/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2008, n. 16 (Norme sulla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla formazione e attuazione del diritto comunitario, sulle attività di rilievo internazionale della Regione e sui suoi rapporti interregionali. Attuazione degli articoli 12, 13 e 25 dello Statuto regionale)”;
5. la legge della Regione Sicilia n. 9 del 08/05/2018, recante “Bilancio di previsione della Regione siciliana per triennio 2018-2020”;
6. la legge della Regione Calabria n. 10 del 14/05/2018, recante “Ulteriore proroga degli strumenti urbanistici delle aree industriali. Integrazione alla l.r. 24/2013”;
7. la legge della Regione Calabria n. 11 del 10/05/2018, recante “Interventi straordinari a carico degli assegni vitalizi e delle quote per la reversibilità e abrogazione dell’adeguamento ISTAT”;
8. la legge della Regione Veneto n. 16 del 11/05/2018, recante “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”;
9. la legge della Regione Veneto n. 17 del 11/05/2018, recante “Iniziative regionali di accrescimento del benessere sociale attraverso l’educazione economica e finanziaria”;
10. la legge della Regione Abruzzo n. 8 del 30/04/2018, recante “Sostituzione dell’articolo 4 della legge regionale 30 novembre 2017, n. 57 (Modifiche alla legge regionale 30 agosto 2017, n. 49 (Norme per il sostegno alle piccole imprese operanti nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici del 2016 e 2017) e altre disposizioni di carattere finanziario”;
11. la legge della Regione Calabria n. 12 del 16/05/2018, recante “Norme in materia di tutela, promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo”;
12. la legge della Regione Calabria n. 13 del 16/05/2018, recante “Rafforzamento del comitato dei garanti di cui all’articolo 5 della legge regionale 12 giugno 2009, n. 18 (accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati e sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali)”;
13. la legge della Regione Sardegna n. 15 del 14/05/2018, recante “Norme in materia di disturbi specifici dell'apprendimento (DSA)”.
Su proposta dello stesso Ministro, inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato la costituzione nel giudizio per conflitto di attribuzione promosso dalla Regione Valle D’Aosta avverso il decreto 28 marzo 2018 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Riparto del contributo alla finanza pubblica tra le regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano. Determinazione dell’accantonamento per l’anno 2018”.
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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 14.40.
OLIMPIADI INVERNALI DEL 2026
Il Consiglio dei ministri, preso atto della volontà espressa dai Comuni di Cortina, Milano e Torino di candidarsi a ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali del 2026, ha espresso la volontà di garantire il sostegno del Governo alla candidatura italiana, la cui proposta è di competenza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), subordinatamente all’esperimento di ogni possibile tentativo di trovare soluzioni condivise, con riguardo, in via prioritaria, al contenimento degli oneri complessivi e alla valorizzazione del rapporto costi/benefici dell’evento, nonché tenendo conto della sostenibilità del progetto a livello sociale e ambientale, dell’eredità dei Giochi verso la città, il Paese e le future generazioni.
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LEGGI REGIONALI E CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato otto leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha quindi deliberato
- di impugnare:
1. la legge della legge Regione Sicilia n. 8 del 08/05/2018, recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2018. Legge di stabilità regionale”, in quanto varie norme eccedono dalle competenze statutarie e violano principi costituzionali. Infatti: alcune norme in materia di assunzioni e di collocamento in quiescenza del personale regionale invadono la competenza legislativa esclusiva statale in materia di ordinamento civile e in materia di previdenza sociale con conseguente violazione dell’art. 117, secondo comma, lettere l), ed o), della Costituzione, nonché dei principi costituzionali di uguaglianza, buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione previsti dagli artt. 3 e 97 della Costituzione. Altre norme riguardanti la spesa sanitaria contrastano con i principi fondamentali riservati al legislatore statale in materia di “tutela della salute” e di “coordinamento della finanza pubblica”, di cui all’art. 117, terzo comma della Costituzione, ledendo altresì i livelli essenziali delle prestazioni, in violazione dell’art. 117, lett. m), della Costituzione Altre norme ancora, incidendo sulle autorizzazioni per gli impianti eolici e fotovoltaici e sulle modalità di svolgimento e i criteri di partecipazione alle gare per l’affidamento della gestione del servizio di distribuzione del gas naturale, nonché sulle concessioni per i beni demaniali marittimi, contrastano rispettivamente con il principio di libertà di iniziativa economica di cui all’art. 41 della Costituzione, nonché con il principio di tutela della concorrenza previsto dall’art. 117, secondo comma, lett. e), della Costituzione. Ulteriori norme infine in materia, tra l’altro, di edilizia e di previdenza violano l’art. 81, terzo comma, della Costituzione, risultando prive della necessaria copertura finanziaria.
2. la legge della Regione Umbria n. 4 del 09/05/2018, recante “Disciplina degli interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo - Modificazioni a leggi regionali”, in quanto alcune norme, volte a prevenire e a contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, eccedono dalle competenze regionali, invadendo la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza, in violazione dell’articolo 117, comma secondo, lettera h), della Costituzione;
- e di non impugnare:
3. la legge della Regione la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 2 del 03/05/2018, recante “Codice degli enti locali della Regione autonoma Trentino-Alto Adige”;
4. la legge della Regione Emilia Romagna n. 6 del 11/05/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2008, n. 16 (Norme sulla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla formazione e attuazione del diritto comunitario, sulle attività di rilievo internazionale della Regione e sui suoi rapporti interregionali. Attuazione degli articoli 12, 13 e 25 dello Statuto regionale)”;
5. la legge della Regione Sicilia n. 9 del 08/05/2018, recante “Bilancio di previsione della Regione siciliana per triennio 2018-2020”;
6. la legge della Regione Calabria n. 10 del 14/05/2018, recante “Ulteriore proroga degli strumenti urbanistici delle aree industriali. Integrazione alla l.r. 24/2013”;
7. la legge della Regione Calabria n. 11 del 10/05/2018, recante “Interventi straordinari a carico degli assegni vitalizi e delle quote per la reversibilità e abrogazione dell’adeguamento ISTAT”;
8. la legge della Regione Veneto n. 16 del 11/05/2018, recante “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”;
9. la legge della Regione Veneto n. 17 del 11/05/2018, recante “Iniziative regionali di accrescimento del benessere sociale attraverso l’educazione economica e finanziaria”;
10. la legge della Regione Abruzzo n. 8 del 30/04/2018, recante “Sostituzione dell’articolo 4 della legge regionale 30 novembre 2017, n. 57 (Modifiche alla legge regionale 30 agosto 2017, n. 49 (Norme per il sostegno alle piccole imprese operanti nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici del 2016 e 2017) e altre disposizioni di carattere finanziario”;
11. la legge della Regione Calabria n. 12 del 16/05/2018, recante “Norme in materia di tutela, promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo”;
12. la legge della Regione Calabria n. 13 del 16/05/2018, recante “Rafforzamento del comitato dei garanti di cui all’articolo 5 della legge regionale 12 giugno 2009, n. 18 (accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati e sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali)”;
13. la legge della Regione Sardegna n. 15 del 14/05/2018, recante “Norme in materia di disturbi specifici dell'apprendimento (DSA)”.
Su proposta dello stesso Ministro, inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato la costituzione nel giudizio per conflitto di attribuzione promosso dalla Regione Valle D’Aosta avverso il decreto 28 marzo 2018 del Ministero dell’economia e delle finanze, recante “Riparto del contributo alla finanza pubblica tra le regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano. Determinazione dell’accantonamento per l’anno 2018”.
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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 14.40.