Vi siete mai chiesti come abbia fatto una persona del calibro di Matteo Salvini ad avere questo enorme successo e a diventare il politico preferito dagli italiani?
La risposta a mio avviso è tanto semplice quanto triste: Salvini rappresenta l’Italiano medio, Salvini è il marito della donna che guarda “uomini e donne” in tv mentre rassetta casa, Salvini è l’uomo seduto al tavolino del bar che ride e scherza sui negri e sugli extracomunitari morti, Salvini è quell’uomo che giudica le donne libere ed emancipate etichettandole come troie, Salvini è quell’uomo che crede di essere libero di poter chiamare altre persone froci solo perché diverse da lui, Salvini è quel tipo di uomo che rifiuta ogni confronto con ciò che non conosce.
Praticamente Matteo Salvini è l’emblema dell’uomo medio, poco colto, poco istruito e molto arrogante, insomma Salvini è purtroppo uno di “noi italiani”.
A molti italiani piace Matteo Salvini perché lui è diretto, facile da capire, è una persona in grado di dire le cose così come stanno, senza fare troppi giri di parole.
- I flussi migratori sono un processo complesso: chiudiamo i porti.
- Gli immigrati affogano in mare: blocchiamoli in Libia prima che partano.
- La morte di Giulio Regeni è irrisolta: l’importante è che ritorniamo ad essere amici dell’Egitto.
- L’ingresso nell’euro ha portato un minore potere d’acquisto per gli italiani: usciamo dall’Euro.
- La legge Basaglia ha creato delle difficoltà: riapriamo i manicomi.
- Parte la campagna umanitaria di sensibilizzazione con le “maglie rosse”: lui dichiara di non avere maglie rosse a casa ed etichetta come radical chic chi la promuove.
Salvini è così, o bianco o nero, non lo puoi fraintendere, è molto facile da capire ed è alla portata di tutti. Ma Salvini non è assolutamente uno stupido, Salvini è un grande comunicatore, è una persona che fa politica da anni.
Salvini non è esattamente l'Italiano medio, lui sa però bene come rappresentarlo, è differente: sa ammaliarlo, sa sedurlo, sa cosa vuol sentirsi dire, e lo fa con maestria.
Credo purtroppo che tutto questo sia drammatico: in giro si sta sviluppando un pensiero primitivo, un'incapacità diffusa di fare semplici collegamenti. In altre parole siamo di fronte a un'incapacità generale di pensare che ci sta portando indietro nella scala evolutiva. Questo processo è favorito dal fatto che l’Italiano medio non vuole pensare, vuole risposte semplici, immediate e facilmente comprensibili. E Salvini di questo tipo di risposte ne ha in quantità.
Bisogna però rendersi conto che la realtà non è tutta bianco o nero, la realtà è fatta di tante sfumature, i fenomeni migratori sono molto complessi, le politiche economiche sono articolate e difficili, l’integrazione reale del “diverso” è un problema intricato e completamente irrisolto. Insomma tutte le risposte di cui abbiamo bisogno sono tutt’altro che semplici, sono molto complesse.
Concludo dicendo che i politici con il maggiore consenso adesso in Italia, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, sono state due persone che a loro tempo si sono iscritte all’università e che in in entrambi i casi non hanno mai completato gli studi conseguendo una laurea (Salvini ha cambiato anche due università ma si è fermato a 5 esami).
Non sono stati in grado di finire percorsi importanti iniziati! Salvini nemmeno una famiglia ha saputo portare avanti nel tempo, lui che fa tanto il paladino della famiglia tradizionale! E adesso dovrebbero fare i Ministri

Intendiamoci, i valori umani, lo spessore e la cultura di una persona non dipendono dal livello accademico raggiunto nella vita. Ho conosciuto persone non laureate con una grandissima umanità e cultura, concordo anche sul fatto che conseguire una laurea non è una caratteristica fondamentale di vita, ma la ritengo comunque un qualcosa di un certo valore, o, almeno, occorre una enorme esperienza pratica sul campo in una determinata materia, per farne il Ministro. Ma qui abbiamo un Ministro del Sud Italia che dovrebbe occuparsi di sviluppo economico e che non solo non ha un titolo, ma non ha nemmeno esperienza pratica e non ha messo nel programma di Governo nulla di strutturato per il Sud Italia
