Investire 25k cerco consigli (1 Viewer)

Buonasera,
Da ignorante in materia chiedo consiglio a voi esperti.
Due anni fa seppur poco convinta, per non lasciare marcire i miei risparmi sul conto corrente, decido di investire 25k in Mediolanum: 15k in due fondi e 10k nel PIR Sviluppo Italia, prevalentemente obbligazionari e orizzonte temporale medio lungo.
Ora mi è venuto il dubbio di aver fatto una caxxxxta, sono in perdita del 2% e mi preoccupa soprattutto il PIR Sviluppo Italia vista la situazione attuale.
I soldi al momento non mi servono, il mio obiettivo è proteggerli dall'inflazione nel lungo periodo ma, poiché i conti deposito rendevano poco o nulla ho voluto provare Mediolanum.
Poiché questi fondi sono una ciofeca e pure cari sono tentata di disinvestire tutto e lasciarli sul conto, secondo voi mi conviene aspettare?
In settimana vedo il mio Family banKer...
 
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ROVIGO

Forumer storico
Buonasera,
Da ignorante in materia chiedo consiglio a voi esperti.
Due anni fa seppur poco convinta, per non lasciare marcire i miei risparmi sul conto corrente, decido di investire 25k in Mediolanum: 15k in due fondi e 10k nel PIR Sviluppo Italia, prevalentemente obbligazionari e orizzonte temporale medio lungo.
Ora mi è venuto il dubbio di aver fatto una caxxxxta, sono in perdita del 2% e mi preoccupa soprattutto il PIR Sviluppo Italia vista la situazione attuale.
I soldi al momento non mi servono, il mio obiettivo è proteggerli dall'inflazione nel lungo periodo ma, poiché i conti deposito rendevano poco o nulla ho voluto provare Mediolanum.
Poiché questi fondi sono una ciofeca e pure cari sono tentata di disinvestire tutto e lasciarli sul conto, secondo voi mi conviene aspettare?
In settimana vedo il mio Family banKer...

:) Dato che gli "esperti" stanno spendendo alle Maldive perchè esperti, Ti dico il Mio pensiero:;)

> evitare di mettere soldi gestiti da .....altri >> SU CONSIGLIO DEI MALDIVIANI>>>>FONDI; ASSICURAZIONI; prodotti-offerti dalle BANCHE >>>>PIR è il semplificativo di PIRLA.*

> VERO! I conti deposito rendono poco ...ma rendono.

* PIRLA, termine SLANG Lombardo/Veneto dal significato PIRLARE/GIRARE.
 
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Anche io concordo con Rovigo i conti deposito sono sicuramente una garanzia. Anche io ho del capitale da investire e sono venuto a conoscenza di Intus. I loro piani di investimento sembrano piuttosto interessanti!
 

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
Anche io concordo con Rovigo i conti deposito sono sicuramente una garanzia. Anche io ho del capitale da investire e sono venuto a conoscenza di Intus. I loro piani di investimento sembrano piuttosto interessanti!


Intus non è un conto deposito, ma bensì un prestito, ad una cooperativa situata in Lettonia:


Secondo Altroconsumo, Intus non è un istituto di credito, bensì un’associazione. Questo vuol dire che non è tutelata dal Fondo interbancario europeo e in caso di perdita non può garantire alcuna tutela o rimborso anche parziale del denaro.

L’iscrizione a Intus richiede una quota associativa, differente a seconda del livello desiderato: per il livello bronzo si richiede una quota di 30 euro e per il livello oro 150 euro, con il diritto allo 0,5% lordo in più sul tasso riconosciuto sul deposito. Oltre al contributo variabile da versare, bisogna aggiungere 10 euro come quota fissa.

Il Conto Risparmio proposto da Intus ha il vantaggio della flessibilità ed è il prodotto più indicato per l’esigenza di depositi e prelievi frequenti. Gli interessi sono versati annualmente o alla chiusura del conto e ammontano nel primo caso al 6,5% lordo per i soci che hanno scelto la formula 'bronzo' e al 7% per i soci 'oro'. In caso di pagamento a maturità, i primi vedranno corrispondersi interessi per il 20,80% e i secondi per un 22,50% lordo.

Nel regolamento l’associazione si riserva di modificare le condizioni del deposito a termine in qualsiasi momento con l’obbligo per il titolare del conto di accettare le nuove condizioni, pena vedersi rifiutare la corresponsione degli interessi. Questi vengono versati al lordo delle tasse, che dovranno essere pagate nel proprio paese di residenza fiscale.

Di fatto, secondo la Convenzione sottoscritta tra Italia ed Estonia, i redditi provenienti da investimenti come gli interessi maturati dai conti deposito sono generalmente tassati nel Paese di residenza del beneficiario. Pertanto, come sottolinea la nota all’interno del sito, per i residenti in Italia, è propria responsabilità fornire informazioni sui propri investimenti alle autorità fiscali italiane competenti.

Il conto deposito Intus rispetta dunque le leggi estoni ma sempre secondo Altroconsumo il regolamento disponibile sul sito perderebbe qualcosa nella traduzione, anche su informazioni essenziali come i costi dei prodotti.
 

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