Scatto di Intesa Sanpaolo: chiederà a BCE pagamento dividendo 2020
Mercato azionario13 minuti fa (04.08.2020 13:41)
© Reuters.
Di Mauro Speranza
Investing.com – Esce indenne dal lockdown da coronavirus Intesa Sanpaolo , confermando la sua politica dei dividendi a fronte di una semestrale positiva.
Secondo
quanto comunicato dalla banca in una nota, “i risultati del primo semestre 2020 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di affrontare efficacemente la complessità del contesto conseguente all'epidemia da Covid-19, riflettendo la redditività sostenibile derivante dalla
solidità della base patrimoniale e della posizione di liquidità, dal modello di business resiliente e ben diversificato e dalla flessibilità strategica nella gestione dei costi operativi e il supporto del gruppo all'Italia anche con l'impegno a diventare un punto di riferimento in termini di sostenibilità e responsabilità sociale e culturale”.
In particolare, il 1°semestre 2020 ha visto una
crescita pari al 13,2% dell'utile netto, arrivato a 2.566 milioni di euro rispetto ai 2.266 milioni relativi allo stesso periodo del 2019, “che corrisponde all’86% dei 3 miliardi di euro di utile netto minimo previsto per l’esercizio 2020 e risulterebbe pari a circa 3.160 milioni se si escludessero le rettifiche di valore su crediti pari a circa 880 milioni per i futuri impatti di COVID-19, principalmente a copertura generica su crediti in bonis”, spiegano dall'istituto.
Il risultato corrente lordo è visto in aumento del 7,1% rispetto al primo semestre 2019, mentre la gestione operativa è cresciuta del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Infine, i proventi operativi netti sono risultati stabili, mentre sono calati del 2,8% i costi operativi.
La comunicazione dei risultati semestrali hanno attirato gli acquisti sul titolo Intesa Sanpaolo (MI:
ISP) a Piazza Affari, portando le azioni vicine a quota 1,80 euro, con una crescita del 4%.
Le prospettive di Intesa Sanpaolo
La banca si attende che utile netto possa “risultare non inferiore a circa 3 miliardi di euro nel 2020 e non inferiore a circa 3,5 miliardi nel 2021, assumendo un costo del rischio potenzialmente fino a circa 90 centesimi di punto per il 2020 e fino a circa 70 centesimi di punto per il 2021”, anche escludendo l'acquisizione di Ubi Banca (MI:
UBI).
Confermata la politica dei dividendi del gruppo, anche in questo caso indipendentemente dall'operazione con Ubi, prevedendo “la distribuzione di un ammontare di dividendi cash corrispondente
a un payout ratio pari al 75% del risultato netto per l’esercizio 2020 e al 70% per l’esercizio 2021, subordinatamente alle indicazioni che verranno fornite dalla BCE in merito alla distribuzione di dividendi successivamente al 1° gennaio 2021, termine della raccomandazione del 28 luglio scorso”, spiega la nota.
Pertanto, “in aggiunta alla prevista distribuzione di dividendi cash da utile netto del 2020, Intesa Sanpaolo intende ottenere l’approvazione della BCE per una distribuzione cash da riserve nel 2021 alla luce dell’utile netto 2019 allocato a riserve nel 2020”.
Viene confermato, inoltre, “un coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 ratio a regime pro-forma atteso superiore al 13% nel 2021, anche considerando l’acquisizione di UBI Banca e la predetta potenziale distribuzione cash da riserve”.
Il futuro e l'acquisizione di Ubi
“La generazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder verrà accresciuta dall’unione con UBI Banca”, aggiungono da Intesa, “che non presenta complessità significative, anche in considerazione della comprovata capacità di Intesa Sanpaolo di realizzare integrazioni, valorizzando le realtà locali e le persone di UBI Banca e conseguendo un’ulteriore riduzione del profilo di rischio e importanti sinergie senza costi sociali”.
A fusione avvenuta, Intesa “prevede dal 2022 un utile netto non inferiore a 5 miliardi di euro e il proseguimento di una strategia focalizzata sulla remunerazione per gli azionisti e sul mantenimento di solidi coefficienti patrimoniali” e “intende rendere noto il nuovo Piano di Impresa entro la fine del 2021, appena lo scenario macroeconomico sarà diventato più chiaro”.
Messina commenta l'acquisizione di Ubi Banca
Dopo il successo dell'opas verso Ubi Banca, “si apre ora un nuovo capitolo nella storia del nostro Gruppo: l’adesione del 90,2 per cento è una scelta che per noi è motivo di orgoglio”, dichiarava l'amministratore delegato di Intesa, Carlo Messina, a seguito del consiglio di amministrazione che ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2020.
“Intesa Sanpaolo e Ubi hanno modelli di business simili, con culture e valori aziendali condivisi, e insieme possiamo rafforzare un Gruppo campione nazionale e leader a livello europeo, forte di oltre 1,1 trilioni di euro che gli italiani ci affidano: insieme siamo più forti e abbiamo un maggiore potenziale di crescita”, ha detto, sottolineando che è “grazie a questa operazione che possiamo proiettarci nelle primissime posizioni tra le banche dell'Eurozona”, ha aggiunto il manager.
“Diventiamo la seconda banca per capitalizzazione, la sesta per risultato operativo e l’ottava per totale attivo: si tratta di un passaggio di grande rilevanza, e l'anno prossimo, quando lo scenario macroeconomico diventerà più chiaro, forniremo al mercato un Piano di impresa dettagliato, riguardante il nuovo gruppo combinato”, ha garantito l’Ad, sottolineando che accogliere nel Gruppo i nuovi colleghi provenienti da Ubi rappresenta una priorità assoluta di Intesa Sanpaolo.
“Ai colleghi del nuovo Gruppo che diventeranno parte della famiglia Bper (MI:
EMII) vorrei dire: lavoreremo per fare tutto il possibile al fine di garantire la considerazione adeguata a persone che saranno un arricchimento per Bper, ed è un nostro ulteriore impegno”, ha aggiunto, parlando di Ubi come una realtà con un grande potenziale legato alla qualità delle sue persone. “Insieme daremo vita a una nuova realtà in grado di ricoprire il ruolo di leader nello scenario bancario europeo e di rappresentare un pilastro fondamentale per un nuovo futuro di crescita del paese”, ha concluso.
Scatto di Intesa Sanpaolo: chiederà a BCE pagamento dividendo 2020
it.investing.com