Il (solito) Gombloddone Tedesco sui Motori Diesel
Il (solito) Gombloddone Tedesco sui Motori Diesel
I tedeschi sono maestri in un trucchetto, sempre lo stesso. Fanno sistema come industria e dettano alla loro politica gli standard che gli sono adatti. L’egemonia tedesca in Europa è (anche) ben visibile quando vengono stabiliti i requisiti di prodotto per ottenere una certificazione. Il “trucchetto” in realtà é determinato dal fatto che da sempre tedeschi e paesi del nord hanno preso sul serio l’Unione Europea evitando di mandare nella stanza dei bottoni politici bolliti, figli di politici bolliti (De Mita and family per esempio) o farci parcheggiare leader emergenti in attesa del proprio turno nazionale (ho detto per caso Salvini?, avete per caso traccia di un qualcosa di incisivo per l’Italia del Salvini al parlamento europeo, comparsate su youtube a parte intendo).
Come è noto quasi tutte le case automobilistiche a partire da quelle tedesche
hanno taroccato le centraline dei motori diesel per passare test di rilevazione di alcune sostanze inquinanti gli NOx (ossidi di azoto). Dunque in tutto il mondo il legislatore sta modificando in senso restrittivo la regolamentazione e le metodologie di test su questo tipo di motore endotermico.
In altri parole ci sono nuovi standard e ne sono in preparazione di altri ancora più severi, specie per la questione dell’NOx.
In Europa siamo allo standard provvisorio Euro 6.2 conosciuto anche come Euro6D Temp , ovvero una estensione di Euro 6 ma con metodologie di test anti frode e si passerà nel 2020 al più restrittivo Euro 6D (Euro 6.3) (
link)
Ad oggi non esiste alcun motore Diesel omologato Euro 6.3 ovvero Euro 6Dmentre attraverso un costoso adeguamento delle tecnologie precedenti si sono ottenuti motori Euro 6.2.
Quindi in Europa e probabilmente anche nel resto del mondo dal 2020 non potrebbero più essere vendute auto Diesel, e il parametro che mette fuori gioco questo tipo di motori sono appunto le emissioni di NOx.
Ne consegue che se una industria avesse in mano una tecnologia in grado di produrre motori Diesel che a parità di consumi e prestazioni ( o con migliori consumi e prestazioni) tagliasse drasticamente gli NOx avrebbe il monopolio del mercato mondiale del Diesel.
Capite la posta in gioco?
E non stiamo parlando solo di automobili, stiamo parlando anche dei camion.
Prima di continuare è necessario fare altre tre importanti premesse:
- La “rivoluzione elettrica” sarà un fattore di concorrenza tra almeno un decennio, probabilmente un paio.
- Il motore Diesel, tolto il problema degli NOx, è di gran lunga migliore del motore a benzina in termini di efficienza e emissioni inquinanti e nocive per la salute.
- Non esiste una alternativa possibile nel breve e nel medio periodo per altri carburanti perché non esiste una rete di distribuzione, metano e idrogeno sono e rimarranno una nicchia.
In altre parole, i prossimi 10-20 anni saranno ancora un lotta fra Benzina e Diesel in termini di quota di mercato per il trasporto individuale, collettivo e delle merci su gomma. E comunque la transizione all’elettrico o altri carburanti sarà lenta (altri 10-20 anni)
Un tempo più che sufficiente per pianificare una nuova industria.
Ora capite la posta in gioco?
Ebbene a maggio Bosh, ovvero l’azienda tedesca leader mondiale nell’IP e nella produzione di tecnologie per il Diesel (e per l’Automotive in generale) fece uscire una notizia su cui in seguito è caduta una cappa di silenzio.
dal
Sole 24 Ore
….Il futuro del diesel
“Siamo sempre convinti che il motore diesel giocherà un ruolo fondamentale nell’ambito dei sistemi di propulsione per la mobilità del futuro. Fino a quando i propulsori elettrici non conquisteranno il mercato di massa, sarà necessario sviluppare motori a combustione altamente efficienti” ha dichiarato Denner, che propone un obiettivo ambizioso per gli ingegneri di Bosch: i nuovi motori diesel e a benzina non dovranno più emettere quantità significative di particolato e ossidi di azoto nell’atmosfera. Anche a Neckartor, l’incrocio di Stoccarda considerato il più inquinato di tutta la Germania, in futuro non dovrà essere rilevato più di un microgrammo per metro cubo di ossidi di azoto, cioè un quarantesimo (ovvero il 2,5 percento) del valore limite di emissioni attuali di 40 microgrammi per metro cubo…
Bosh si è spinta a ipotizzare motori Diesel che emettono 1/10 gli NOx emessi dall’attuale generazione e ben al di sotto di ogni soglia di legge.
Ora…il gombloddone è il seguente: la Germania si fa paladina nella regolamentazione e nelle sanzioni ai cattivi inquinatori e taroccatori ( cioè le proprie industrie ), getta il cuore oltre l’ostacolo specie in Europa e promuove standard che sono inarrivabili per ogni singolo produttore di motori Diesel… tranne quelli che useranno il sistema Bosh.
p.s. peraltro essendo il motore a benzina più nocivo sotto ogni altro aspetto, specie quello della CO2 e del Benzene, è difficile avere argomenti contro la nuova generazione di motori Diesel. Ah certo c’è l’auto elettrica, a idrogeno e a Metano…. come no, proprio li pronta a portata di mano, un paio di lustri e ci siamo.