Imark
Forumer storico
La mia versione, leggermente modificata... saluti a tutti, e avanti così...
Egregio Signore/ Gentile Signora,
ho appreso che questo lunedì, in quanto membro dell’osservatorio sulle ICT della Margherita, lei incontrerà rappresentanti di Sviluppo Italia, IBM e Ministero dei Beni Culturali per fare il punto della situazione sulla vicenda del portale internet Italia.it.
Tale portale è stato avviato e finanziato tre anni fa con un finanziamento pubblico di 45milioni di euro. In questi tre anni i politici
e i dirigenti che ne hanno seguito il processo (de)generativo hanno dato prova di grave incompetenza e inettitudine ma nonostante ciò, e nonostante lo stato pietoso in cui versava il portale, l’attuale governo ha deciso di pubblicarlo on line rendendosi protagonista di una figura indecente dinanzi ai propri cittadini nonchè ai cittadini di altri paesi europei ai quali fosse capitata la sventura di servirsi del portale.
La quasi totalità delle professionalità IT, del web e del design di questo paese ha mostrato apertamente il proprio disappunto verso un progetto assurdamente dispendioso e che presenta, nella sua attuale realizzazione, una lunga ed imperdonabile serie di malfunzionamenti e di "bug" (ossia di difettosità di software). Uno di questi bug viola persino la legge Stanca sulla accessibilità.
In questo momento di questo "webmostro" si sta discutendo animatamente su molti siti internet e sono state lanciate numerose petizioni affinché ai politici a vario titolo coinvolti non venga voglia di scrivere altre pagine di una vicenda che ha già visto fin troppi sperperi ed inefficienze.
Ho pertanto voluto indirizzarle questa mail con l'intento di richiamare la Sua attenzione sulla vicenda ed affinchè possa rendersi conto - e chiedere conto alle persone che incontrerà - dell'incredibile spreco di denaro pubblico già posto in essere e della necessità che quanto accaduto non abbia a perpetuarsi.
Cordiali Saluti
Egregio Signore/ Gentile Signora,
ho appreso che questo lunedì, in quanto membro dell’osservatorio sulle ICT della Margherita, lei incontrerà rappresentanti di Sviluppo Italia, IBM e Ministero dei Beni Culturali per fare il punto della situazione sulla vicenda del portale internet Italia.it.
Tale portale è stato avviato e finanziato tre anni fa con un finanziamento pubblico di 45milioni di euro. In questi tre anni i politici
e i dirigenti che ne hanno seguito il processo (de)generativo hanno dato prova di grave incompetenza e inettitudine ma nonostante ciò, e nonostante lo stato pietoso in cui versava il portale, l’attuale governo ha deciso di pubblicarlo on line rendendosi protagonista di una figura indecente dinanzi ai propri cittadini nonchè ai cittadini di altri paesi europei ai quali fosse capitata la sventura di servirsi del portale.
La quasi totalità delle professionalità IT, del web e del design di questo paese ha mostrato apertamente il proprio disappunto verso un progetto assurdamente dispendioso e che presenta, nella sua attuale realizzazione, una lunga ed imperdonabile serie di malfunzionamenti e di "bug" (ossia di difettosità di software). Uno di questi bug viola persino la legge Stanca sulla accessibilità.
In questo momento di questo "webmostro" si sta discutendo animatamente su molti siti internet e sono state lanciate numerose petizioni affinché ai politici a vario titolo coinvolti non venga voglia di scrivere altre pagine di una vicenda che ha già visto fin troppi sperperi ed inefficienze.
Ho pertanto voluto indirizzarle questa mail con l'intento di richiamare la Sua attenzione sulla vicenda ed affinchè possa rendersi conto - e chiedere conto alle persone che incontrerà - dell'incredibile spreco di denaro pubblico già posto in essere e della necessità che quanto accaduto non abbia a perpetuarsi.
Cordiali Saluti