Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini (6 lettori)

PrinceFelipe

Forumer attivo
Scusami per l'ignoranza, ma per imprimatura cosa intendi, il colore...cioè dove inizia il "disegno"?
5.jpg


In altre c'è scritto si vende a Napoli da Giorgio Hackert e sotto altra scritta. Mentre la tua a Roma in Piazza di Spagna sempre da Giorgio Hackert. Giorgio Hackert fratello di Jakob Philipp Hackert

Estremamente soddisfatto del suo lavoro, il Re consacrò Hackert pittore di corte con un contratto stipulato nel 1786. L’artista e suo fratello Giorgio, a sua volta nominato incisore ufficiale, andarono così ad abitare a Napoli nel Palazzo Francavilla (oggi Cellamare) ottenendo in dotazione anche un’ala del palazzo vecchio di Caserta.
Preso dal sito famedisud.it
 
Ultima modifica:
Buon pomeriggio amici,
che mi dite di Mario Calandri? Vale la pena collezionarlo?
Mi sono imbattuto in un'asta dove era in vendita una sua acquaforte "Gufi".
Il soggetto è rappresentativo dell'artista?
Qual'è la quotazione più onesta per un'incisione 32x23 in ottime condizioni?
Ringrazio tutti in anticipo.
 

PrinceFelipe

Forumer attivo
Buon pomeriggio amici,
che mi dite di Mario Calandri? Vale la pena collezionarlo?
Mi sono imbattuto in un'asta dove era in vendita una sua acquaforte "Gufi".
Il soggetto è rappresentativo dell'artista?
Qual'è la quotazione più onesta per un'incisione 32x23 in ottime condizioni?
Ringrazio tutti in anticipo.
Ciao Vito, lascia perdere sono soldi buttati. Usali per qualcosa di necessario, se invece l'opera la vuoi tenere e poi passarla agli eredi ok.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
La seconda che hai detto...
Qualche opinione su Calandri?
Torino, città ricca. I soldi buttano su gli artisti, soprattutto locali. Ogni città ha i propri.
Artista molto legato al suo tempo. Dignitoso e freddino.
Un provinciale impegnato. Peraltro serio. Arcigno.
 
Torino, città ricca. I soldi buttano su gli artisti, soprattutto locali. Ogni città ha i propri.
Artista molto legato al suo tempo. Dignitoso e freddino.
Un provinciale impegnato. Peraltro serio. Arcigno.
Giuste osservazioni. Molto interessanti. Grazie mille.
Osservazione. Non mi piace che nn sia citato nella Treccani, questo può essere un indizio sulla sua statura.
Altri commenti?
Sono assetato di info.
Grazie
 

giustino

Art is looking for you
Torino, città ricca. I soldi buttano su gli artisti, soprattutto locali. Ogni città ha i propri.
Artista molto legato al suo tempo. Dignitoso e freddino.
Un provinciale impegnato. Peraltro serio. Arcigno.

Calandri è stato il mio insegnante di incisione all'Accademia dal 1971 al 1975 e lo ricordo con molto affetto e gratitudine.
Giustino Caposciutti (dal messaggio 23 in poi)
A quel tempo era molto apprezzato oltre che dagli allievi anche dal mercato locale così come diversi altri artisti insegnanti di Accademia o Liceo Artistico che però col passare degli anni sono quasi tutti scomparsi dal mercato.
Da buon piemontese era serio, ma solo all'apparenza, 'arcigno', perchè nascondeva un cuore d'oro ed un amore per il suo lavoro e i suoi allievi.
Insieme all'assistente prof. Francesco Franco aveva saputo creare nell'aula di incisione un'atmosfera magica di condivisione e cooperazione nella quale eravamo tutti avvolti e per questo motivo eravamo tantissimi a frequentare le sue lezioni e con buon profitto.
Come ho già raccontato mi accettò come allievo al secondo anno di Accademia con un anno di anticipo, cosa che non era tenuto a fare, ed un altro anno ancora dopo che ero già diplomato.
Una volta mi propose anche uno scambio di incisioni, cosa che purtroppo non abbiamo mai fatto perchè non ero mai soddisfatto delle incisioni che facevo e quindi non le ritenevo all'altezza delle sue. Poi, a inizio '75 lui si ammalò e al suo posto venne Nino Aimone.

In genere sono portato a non fare distinzioni fra l'uomo e l'artista per cui le sue incisioni mi son sempre piaciute anche se lontane dai miei gusti che sono più per le cose innovative e ricordo quando lui diceva che in tempi confusi come quelli che stavamo passando dopo il '68 era importante dare valore al mestiere, alla tecnica e questo fu un aspetto fondamentale, prezioso per me.
 

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