Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini (3 lettori)

vecchio frank

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Apro questo 3d dedicato alle incisioni, con l'intento di pubblicare un'immagine al giorno. Vi troverete principalmente artisti che hanno fatto la storia dell'incisione, almeno all'inizio, poi si vedrà. Naturalmente è gradito qualsiasi contributo, meglio se nel limite di un'immagine al giorno, così il 3d durerà a più a luuuuuungooooo........

Cominciamo con:
CAMILLE COROT - Souvenir d'Italie, acquaforte - 1863 - 220x294mm. - Melot n.5

COROT1.jpg
 
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vecchio frank

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Scusate se mi cito. Ho scritto "artisti che hanno fatto la storia dell'incisione" ma sarebbe stato meglio dire "che hanno fatto la storia dell'arte" perché vedo che ho cominciato proprio con Corot, un grandissimo che però non mi risulta sia tra i massimi incisori, almeno per quanto ne so.
 

vecchio frank

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Ancora COROT:
"Venus coupant les ailes l'Amour" - rame - 240x160mm
Edito in pochi esemplari nel 1873. Soggetto inconsueto nella grafica di Corot, quasi tutta dedicata ai paesaggi.

COROT2.jpg
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ancora COROT:
"Venus coupant les ailes l'Amour" - rame - 240x160mm
Edito in pochi esemplari nel 1873. Soggetto inconsueto nella grafica di Corot, quasi tutta dedicata ai paesaggi.

Vedi l'allegato 390322
Mai vista prima. Poiché non sembra firmata in lastra, potrebbe anche essere una di quelle occasioni da mercatini che ... :wow::wow:

Ma per rispettare la regola di postare una incisione, ecco, dello stesso periodo,
L’Arbre aux corbeaux di Charles-François Daubigny (1817-1878) ; 1867

lastra di 30x22 cm.
stthumb.asp

329.jpg
 
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vecchio frank

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E allora procediamo di conserva con un DAUBIGNY datato 1874:
"Le berger et la bergère" - rame acciaiato - 231x145 mm. - Melot 122
Le immagini che ho postato fin qui (e le prossime fino a nuovo avviso) sono tratte da:
D. Montalto/L. Tavola: COROT E DAUBIGNY Due rami ritrovati, con alcune riflessioni sulla stampa d'arte. Silvia Ed. 2013

DAUBIGNY1.jpg
 

baleng

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:d:
E allora procediamo di conserva con un DAUBIGNY datato 1874:
"Le berger et la bergère" - rame acciaiato - 231x145 mm. - Melot 122
Le immagini che ho postato fin qui (e le prossime fino a nuovo avviso) sono tratte da:
D. Montalto/L. Tavola: COROT E DAUBIGNY Due rami ritrovati, con alcune riflessioni sulla stampa d'arte.
Silvia Ed. 2013

Vedi l'allegato 390347
Io invece cercherò di postare solo immagini della collezione Baleng, come quella sopra :king:
 

baleng

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Completiamo Daubigny con un'opera giovanile, incisione del 1843, la Gabbia degli uccelli, dal Jardin des Plantes

0a141508074c543e53a953f17cce2800.jpg
e un'altra della stessa serie (si vede pure il libro). Il libro non c'è l'ho: ho l'incisione, ma in questo caso ho preferito usare una foto già pronta :-o:abbocca:
214245.jpg
 
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baleng

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Approfitto dell'occasione per dare una semplice informazione agli amatori. Oggi è prassi che un'acquaforte artistica presenti un profondo segno della lastra ai bordi, tanto che molti credono di sapere che se non c'è questo "scanso", o se comunque non è evidente, non si tratta di incisione.
Non è così. In altri tempi si cercava proprio di evitare questo risalto, per il semplice (ma non unico) motivo che, essendo perlopiù le incisioni inserite in libri, tutti questi sbalzi ne avrebbero eccessivamente aumentato lo spessore. Pertanto si possono dare vari casi. Per esempio, che la lastra sia più grande del foglio sin dall'origine, ed essendo così il bordo metallico esterno alla carta, nessun incavo viene ad aversi sulla stessa. Però può anche essere che il rilievo ci fosse, ma poi la carta fu rifilata, portando via anche il pezzo con il segno.
Infine, la bisellatura consisteva nello smussare i bordi della lastra proprio per evitare quell'effetto che oggi tanto piace da sembrare indispensabile: in effetti, si cercava di nascondere l'impronta della lastra di metallo, talora riuscendovi benissimo, e ancor oggi c'è chi dice che "non si vede l'impronta della lastra, dunque non è un'acquaforte (o acquatinta, bulino ecc.)".
Invece, nasconderla o mascherarla era proprio lo scopo dello stampatore!
Per sapere se si tratta di acquaforte, per esempio, occorre allora guardare il segno come fosse un oggetto rilevato, a tre dimensioni. Meglio se lo si fa con l'aiuto di una lente d'ingrandimento. Chiaramente, se il segno è molto fine la "diagnosi" si fa più difficile, ma quasi mai impossibile.
 

vecchio frank

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Paul Adolphe RAION (1843-1888): "L'incisore all'opera" - Acquaforte - 300x200mm., da Meissonnier.
Buon ferragosto a tutti, se c'è qualcuno che legge.

RAION.jpg
 

vecchio frank

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Torno su DAUBIGNY per pubblicare anche questo bel cliché-verre del 1873:
"Le Ruisseau dans la clarière", 154x186mm. - Melot n.137

DAUBIGNY2.jpg
 

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