Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini (4 lettori)

vecchio frank

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Ho già segnalato un paio di volte, in questo 3d, i siti web di alcune associazioni di incisori italiani (sono troppo pigro per andare a recuperare i post). Quella che maggiormente ha attirato la mia attenzione è l’ALI-Associazione Liberi Incisori, che al momento riunisce oltre una cinquantina di artisti:

Alincisori - Home

Poiché ha sede a Bologna, una buona metà di essi sono di area emiliano-romagnola, ma ce ne sono comunque di quasi tutte le regioni d’Italia, perlomeno del Centronord. Il presidente Marco Fiori, gentilissimo, è anche titolare o contitolare della pagina Facebook Due matti fuori dalla gabbia:

Incisioni, Cataloghi, LIBRI due matti fuori dalla gabbia

A differenza di altre, questa associazione stampa ogni anno delle pubblicazioni. Le prime copie sono riservate ai soci sostenitori e contengono ogni anno un’opera grafica di uno degli incisori dell’associazione, le altre sono disponibili gratuitamente fino ad esaurimento. Ne ho ordinate un paio delle ultime: Collezionare grafica d’arte (2017, 128 pagine) e La stampa d’arte (2016, divisa in due tomi di cui il primo di oltre 300 pagine) e le ho trovate validissime. La prima fornisce indicazioni su come catalogare correttamente le opere in collezione e su come conservarle (ci ho ritrovato tutti i suggerimenti che ci ha dato Gino a suo tempo sui vari forum); la seconda è preziosa, anche se qua e là può apparire un po’ troppo tecnica, perché contiene la descrizione di praticamente tutte le tecniche incisorie, ciascuna illustrata da un addetto ai lavori, cioè da un incisore dell’Associazione. Ho riflettuto un po’ su come pubblicizzare adeguatamente questa associazione. Il modo migliore mi è sembrato quello di pubblicare qui alcune immagini di incisioni tratte da questo secondo libro, quelle che più mi hanno colpito. Non credo di fare un torto agli artisti che qui non appariranno perché confido di aver suscitato abbastanza interesse in chi legge da andare a curiosare nel sito in modo da farsi le sue scelte personali. Di tutti gli artisti, nel sito è pubblicato l’indirizzo (numerosi hanno anche il loro sito web personale), oltre ad un paio dei loro lavori e brevi cenni biografici. A mo’ di prologo, oggi pubblico un paio di belle acqueforti di Francesco Giuliari, incisore veronese scomparso nel 2010, la prima delle quali è pubblicata in copertina del libro.

0_giuliari.jpg


Lo stampatore, 2002

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L'amateur d'estampes (omaggio a Daumier),1997
 

RexRacer

Forumer attivo
Ho già segnalato un paio di volte, in questo 3d, i siti web di alcune associazioni di incisori italiani (sono troppo pigro per andare a recuperare i post). Quella che maggiormente ha attirato la mia attenzione è l’ALI-Associazione Liberi Incisori, che al momento riunisce oltre una cinquantina di artisti:

Alincisori - Home

Poiché ha sede a Bologna, una buona metà di essi sono di area emiliano-romagnola, ma ce ne sono comunque di quasi tutte le regioni d’Italia, perlomeno del Centronord. Il presidente Marco Fiori, gentilissimo, è anche titolare o contitolare della pagina Facebook Due matti fuori dalla gabbia:

Incisioni, Cataloghi, LIBRI due matti fuori dalla gabbia

A differenza di altre, questa associazione stampa ogni anno delle pubblicazioni.
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Vedi l'allegato 472358

L'amateur d'estampes (omaggio a Daumier),1997

Grazie della segnalazione! Ho appena scritto al presidente chiedendo se siano ancora disponibile proprio quei due volumi.

Tra l'altro la seconda incisione mi piace molto.
 

vecchio frank

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ALI-Associazione Liberi incisori
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Bene, dopo la presentazione di ieri (post #791) iniziamo a pubblicare qualche incisione tratta dal volume del 2017 dell'ALI "La stampa d'arte - tecniche e linguaggi".
Queste sono tre incisioni che mi sembrano notevoli di Ezio Camorani (Massalombarda 1940):

47_camorani.jpg

48_camorani.jpg


49_camorani.jpg

Titoli (dall'alto in basso):
ehmm...

“socc’mel !!!”, 2015, puntasecca e brunitoio su lastra di zinco non lucidata 350 x 250;

“… ti tengo d’occhio…”, 2016, puntasecca su lastra di zinco non lucidata 276 x 325;

“… non vado di corpo…”, 2016, lastra sagomata 190 x135 puntasecca su lastra di zinco non lucidata.


Fanno parte di un ciclo di puntesecche ("le smorfie") nate da scatti fotografici istantanei (Camorani ha sempre lavorato attraverso la fotografia, dice nella sua presentazione sul libro). Fotografie spesso colte al bar, specie tra i giocatori di carte. Camorani dice giustamente che gli fanno venire in mente Frans Hals.
 

kiappo

Forumer storico
Tecnicamente sopraffine..i soggetti bizzarri...credo poco commerciabili...ma magari mi sbaglio. Buona serata!!!
 

vecchio frank

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ALI-Associazione Liberi incisori
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Due stupendi esempi, a mio avviso, di maniera nera, detta anche mezzotinto, tecnica inventata fin dal1640 dall'incisore tedesco Ludwig von Siegen: con il "berceau", un pesante attrezzo dal fondo finemente dentato a mezzaluna, si incide sulla lastra una puntinatura sottilissima che tratterrà l'inchiostro con le sue "barbe" assicurando un effetto morbido e vellutato alla stampa. Soltanto quando la lastra darà come risultato un nero totale si procederà alla ricerca degli effetti di luce, cioè a "disegnare la luce" come dice Luisa Porporato nel testo pubblicato sul libro dell'ALI dal quale ho tratto le immagini, avvalendosi di strumenti quali brunitoi, raschietti, punte d'agata.

67_porporato.jpg


Luisa Porporato: Il viaggio ha inizio, 2016, maniera nera su rame, 350 x 250 mm.

69_grande.jpg


Giuliana Grande: Paesaggio in forte attesa, 2016, maniera nera su rame 500 x 200 mm. Bon à tirer.
 

vecchio frank

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ALI-Associazione Liberi incisori
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Non è un'incisione antica :no: bensì un bulino di Fabrizio Bombino (Genova 1973):
San Gerolamo nel deserto, 2015, 240 x 175, prova allo stato finale.

43_bombino.jpg
 

vecchio frank

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ALI-Associazione Liberi incisori
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Di Nino Crociani (Civitella di Romagna 1930, vive a Milano) pubblico questi due nudi. Il primo, del 2008, 465 x 245 mm., è una puntasecca. Per l’esattezza, come lo definisce l’autore, un esperimento su lastra di ferro arrugginita. Il secondo, del 2015, 345 x 270, una xilografia su legno di pioppo.

53_crociani.jpg
235_crociani.jpg
 

vecchio frank

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ALI-Associazione Liberi incisori
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L'acquaforte, da sola o combinata con altre tecniche, rimane certamente la tecnica regina dell'incisione.
Oggi e nei prossimi giorni ne pubblicherò alcune, tratte sempre dalla pubblicazione dell'ALI "La stampa d'arte - tecniche e linguaggi".

81_menegon.jpg


Franco Menegon: Paesaggio urbano 2, 2016, acquaforte su lastra di zinco 350 x 250

84_benedetto.jpg


Mario Benedetto: Madre, 2016, acquaforte su lastra di zinco 340 x 245

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Carla Leonelli: E ora silenzio... I, 2016, acquaforte su lastra di zinco 240 x 180. Unico stato.
 

vecchio frank

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ALI-Associazione Liberi incisori
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Le Moire (Parche per i romani), erano divinità della mitologia greca che personificavano il destino dell'uomo: Cloto filava lo stame della vita, Lachesi lo avvolgeva sul fuso e ne stabiliva la lunghezza, cioè quanta vita spettasse ad ognuno, e Atropo recideva il filo inesorabilmente. Di solito sono rappresentate come tre vecchie brutte e vestite di scuro. Sandro Guizzardi ne da una versione originale e decisamente più accattivante:

97_guizzardi.jpg


Sandro Guizzardi: Le Moire, ovvero il filo rosso della vita, 2016, acquaforte su lastra di zinco 350 x 250. Unico stato stampato su carta avorio.

Altre due acqueforti di incisori dell'ALI:

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Maurizio Boiani: L'eterno volo della classicità, 2015, acquaforte su lastra di zinco, prova al secondo e ultimo stato.

107_lenzini.jpg


Pietro Lenzini: Senza titolo, 2016, acquaforte su lastra di zinco 350 x 250, unico stato.
 

vecchio frank

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ALI-Associazione Liberi incisori
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Purtroppo mi manca il tempo e soprattutto la testa, per sopraggiunti problemi in famiglia, di trattare l'argomento delle varie tecniche di incisione con l'attenzione che meriterebbe. Mi limito a pubblicare immagini tratte dal libro di cui sopra. Spero comunque di aver suscitato abbastanza interesse da spingervi a visitare il loro sito, dove potrete trovare tutte le informazioni sui singoli incisori.

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Roberto Tonelli: La salle des vies suspendus, 1999, acquaforte su lastra di zinco 410 x 260, metodo delle morsure ad aggiunta.

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Paolo Graziani: Come un volo, 2015, acquaforte a morsura tonale diretta su ferro 345 x 245, prova del terzo stato definitivo.

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Nella Piantà: L'esploratore, 2016, acquaforte e acquatinta su lastra di zinco 340 x 245.
 

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