Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini (2 lettori)

vecchio frank

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Qui non ci sono molte figure, ma guardate che stupenda che è questa incisione. Non so spiegarmi il perché ma la trovo "moderna".
Stefano DELLA BELLA
La fontana dell'Appennino, 1653 ca.
Acquaforte: 248x381, inciso; 258x390, foglio; carta a vergelle, esemplare con filigrana.
Dalla serie "Vedute della villa di Pratolino", composta di sei tavole.

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baleng

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Qui non ci sono molte figure, ma guardate che stupenda che è questa incisione. Non so spiegarmi il perché ma la trovo "moderna".
Stefano DELLA BELLA

La fontana dell'Appennino, 1653 ca.
Acquaforte: 248x381, inciso; 258x390, foglio; carta a vergelle, esemplare con filigrana.
Dalla serie "Vedute della villa di Pratolino", composta di sei tavole.
Magari perché ha qualcosa dell'immagine ... turistica ... (compreso l'atteggiamento dei personaggi)?
 

vecchio frank

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Ancora REMBRANDT, sul quale è giocoforza tornare in un 3d come questo, così come su altri giganti che finora ho trascurato come Durer, Goya, Morandi o Picasso, sui quali mi riprometto di aprire capitoli a parte.
Ritratto di Lieven Willemsz van Coppenol (lastra piccola), 1658 ca.
Acquaforte, puntasecca, bulino; 235x189, inciso; 245x189, foglio, carta a vergelle, stato: terzo su sei, esemplare rifilato entro l'impronta.

14.REMBRANDT.jpg
 

vecchio frank

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Dacci oggi il nostro REMBRANDT quotidiano...
"Morte della Vergine", 1639
Acquaforte, puntasecca: 390x312, inciso; 407x314, foglio, carta a vergelle, esemplare con filigrana; stato: terzo su tre; esemplare rifilato entro l'impronta.

Stavo per scrivere che mi ricorda l'analogo dipinto del Caravaggio oggi al Louvre quando nella descrizione leggo:
"Molte acqueforti di Rembrandt, soprattutto quelle degli anni intorno al 1640, prendono spunto da stampe di celebri artisti. Nella Morte della Vergine Rembrandt si ispira alla stampa di Albrecht Dürer con lo stesso soggetto, compresa nella serie di xilografie dedicata alla Vita della Vergine. Rembrandt recupera particolari figurativi anche da altri fogli della stessa serie: l'angelo che appare fra le nuvole si ritrova, per esempio, nella stampa con la Natività della Vergine. Non mancano inoltre citazioni da altri artisti.

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baleng

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Dacci oggi il nostro REMBRANDT quotidiano...
"Morte della Vergine", 1639
Acquaforte, puntasecca: 390x312, inciso; 407x314, foglio, carta a vergelle, esemplare con filigrana; stato: terzo su tre; esemplare rifilato entro l'impronta.

Stavo per scrivere che mi ricorda l'analogo dipinto del Caravaggio oggi al Louvre quando nella descrizione leggo:
"Molte acqueforti di Rembrandt, soprattutto quelle degli anni intorno al 1640, prendono spunto da stampe di celebri artisti. Nella Morte della Vergine Rembrandt si ispira alla stampa di Albrecht Dürer con lo stesso soggetto, compresa nella serie di xilografie dedicata alla Vita della Vergine. Rembrandt recupera particolari figurativi anche da altri fogli della stessa serie: l'angelo che appare fra le nuvole si ritrova, per esempio, nella stampa con la Natività della Vergine. Non mancano inoltre citazioni da altri artisti.

Vedi l'allegato 391849
Modernissima la tecnica di raffigurare gli esseri spirituali (in alto) con tratteggi di righe parallele, (non incrociate), così che risultino intrisi di luce.
Si veda secoli dopo in Klinger, la prima dal ciclo Zelt (Tenda), la seconda dagli Intermezzi (rappresenta Amore Morte e Futuro: quest'ultimo incerto e inconoscibile, quindi reso in modo impalpabile soprattutto con il tratteggio parallelo)

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vecchio frank

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Stupendi i due Klinger, Gino. La seconda dovrebbe essere la più conosciuta, mi sembra d'averla già vista, ma mi piace di più la prima.

Infilo qui il racconto di questa mia esperienza: cercando su eBay xilografie di Stephan Balkenhol, uno scultore tedesco piuttosto quotato (lavora un particolare tipo di legno africano) mi sono imbattuto in questa, in vendita per 350 € pur se non in perfette condizioni:

Balkenhol, Stephan Rozès (1957) - legno taglio Portrait di una donna 2004

(sotto pubblico anche direttamente l'immagine)

Non trovando menzione della tiratura ho approfondito le ricerche e mi sono imbattuto in questo sito che l'ha pubblicata nel 2004:

Griffelkunst-Vereinigung Hamburg e.V.

Un'associazione di amanti della grafica, da quello che ho capito, che ha 4300 soci in tutta la Germania, ognuno dei quali, sottoscrivendo un abbonamento del costo di 132 €, ha diritto di ricevere ogni anno quattro stampe o fotografie firmate di un autore a sua scelta, tra i tanti che vengono pubblicati. Da qualche altra parte si legge pure che la lista d'attesa per diventare soci è lunga e chi vuole si può fare richiesta e verrà avvisato in futuro se e quando potrà entrare a far parte dell'associazione (non ho ancora visto se accolgono anche soci al di fuori della Germania).
Comunque sia, tirando le somme, ho deciso ovviamente di soprassedere: 350 € per un'edizione non numerata di qualche migliaio di esemplari mi sembrano un po' troppi. Probabilmente i mercanti tedeschi i eBay le acquistano in stock presso qualche asta (ho visto su Artvalue che ce n'è una della stessa serie passata in un blocco di 5 per 880 €) e poi ricaricano.

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vecchio frank

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Giovanni Benedetto CASTIGLIONE, detto il GRECHETTO (1609-64):
"Ritrovamento dei corpi dei SS. Pietro e Paolo", 1647-51 ca.
Acquaforte; 290x203, inciso; 300x206, lastra; 304x211, foglio; carta a vergelle, esemplare con filigrana. Stato: unico.
Dal commento: "Castiglione mostra la sua conoscenza della grafica di Rembrandt e della pittura caravaggesca (...) Il segno è fitto, brulicante, liberissimo: i tratti hanno andamenti che paiono casuali, si sovrappongono e variano continuamente (...) La lastra fu sottoposta a molte tirature."

12.GRECHETTO.jpg
 

vecchio frank

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Salvator ROSA (1615-1673)
Il sogno di Enea, 1663-64 ca.
Acquaforte, puntasecca; 342x231, inciso; 346x235, lastra; 346x236, foglio; carta a vergelle; esemplare con filigrana; stato: unico.
"Entro il panorama dell'incisione italiana del XVII secolo le stampe di S. Rosa spiccano per originalità: artista versatile, poeta, attore e pittore, incideva con energia e prediligeva i temi della vita popolare. Nella fase tarda della sua carriera si rivolse verso soggetti più classici, ispirati alla storia antica e alla mitologia. L'incisione riproduce un passo dell'Eneide."

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vecchio frank

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Giovanni Battista TIEPOLO (1696-1770)
Adorazione dei Magi, 1745 ca.
Acquaforte: 421x285, inciso; 435x291, lastra; 439x294, foglio; carta a vergelle; esemplare privo di filigrana; stato: primo su due.
"Rispetto alla altre acqueforti del maestro veneziano, dai significati tanto sfuggenti quanto intenzionalmente 'capricciosi', l'Adorazione dei Magi rimane l'unica che raffiguri una tradizionale iconografia sacra: fin dal Settecento tali prerogative hanno certamente contribuito alla sua straordinaria fortuna, collocandola tra i capolavori della storia dell'incisione".

10.TIEPOLO GB.jpg
 

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