Rusconi Arte era una collana di libri pubblicati negli anni '80/'90 dall'editore milanese Rusconi (lo stesso che pubblicava il settimanale Gente, per chi se lo ricorda). Quei libri erano la versione italiana di quelli pubblicati dalla nota casa editrice londinese Thames and Hudson, specializzata in libri d'arte.
Io ne avevo presi tre. Di non grande formato (21 x 15), oltre alle illustrazioni a colori ne avevano ancora molte in b/n. Per questa ragione, due di loro hanno preso alla fine la via di qualche mercatino. Stupidamente, col senno di poi, perché i testi erano di un certo spessore, mentre io ero attratto più che altro dalle belle illustrazioni, tipo quello che si possono trovare sulle pubblicazioni della Taschen. Quello su Mirò era scritto da Roland Penrose, egli stesso pittore surrealista oltre che critico(e amico di Mirò). E pure quello su Magritte di Suzi Gablik non è il più scarso nella bibliografia relativa al pittore belga.
Mi sono tenuto quello su David Hockney perché all'epoca non c'era molto altro in circolazione, in Italia, sull'opera di questo pittore inglese che pure era già allora tra i più cari.
Tutto questo preambolo per dire che mi è ricapitato tra le mani in questi giorni, e a breve comincerò a pubblicare qui le parti del testo e qualche immagine relative alla produzione grafica di Hockney, più importante di quanto avessi immaginato, almeno agli inizi della sua carriera.