Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini (10 lettori)

vecchio frank

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Altre acqueforti del Grechetto...

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La fuga in Egitto, mm.296x207


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Circe ricerca le armi di Ulisse, mm.304x203


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Genium Benedictii Castilionis, mm.371x247


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La festa di Pan, mm.228x185

Le ultime tre sono tutte del 1648.
 

vecchio frank

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La fuga in Egitto
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Prima dell'età moderna, come noto, gli artisti lavoravano quasi esclusivamente su commissione. E siccome i committenti erano prelati o nobili, i soggetti dei loro quadri erano necessariamente temi biblici o mitologici.
Molti artisti si sono cimentati col tema della Fuga in Egitto (o Riposo durante la fuga in Egitto), forse perché così avevano la possibilità di abbinare la pittura di figura a quella di paesaggio.
Caravaggio la dipinse così in una famosa tela che si conserva alla Galleria Doria Pamphili:

Michelangelo_Caravaggio_025.jpg


Molti sono gli artisti che si sono cimentati con questo tema nell'ambito dell'incisione. Eccone qualcuno:

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Durer


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Procaccini
(continua...)
 

vecchio frank

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Edouard Manet (1832-1893) è stato uno dei più grandi artisti del XIX secolo. Le sue tele degli anni '60 (Colazione sull'erba e Olympia in particolare) destarono scalpore e, se gli valsero l'ostracismo del mondo accademico ufficiale, gli procurarono l'ammirazione dei pittori più giovani, come Monet, Renoir e Cézanne. Non per niente è considerato il "fratello maggiore" degli Impressionisti.
La sua produzione pittorica è tale da far porre nettamente in secondo piano quella incisoria, tuttavia Manet tra il 1860 circa e il 1882 si calcola abbia inciso in tutto 88 lastre, (escludendo gli ex-libris) molte delle quali di riproduzione, soprattutto tratte dai suoi lavori ma anche da quelle di altri artisti come l'amato Velazquez.
Eccone qualcuna.

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La spagnola (Lola de Valence), 1868, acquaforte e acquatinta, mm.160 x 105


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Ritratto di Berthe Morisot, 1872, acquaforte, mm. 120 x 80
La Morisot, oltre ad essere una brava pittrice posò spesso per Manet, del quale era cognata avendone sposato il fratello Eugene.

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Jeanne, 1882, acquaforte e acquatinta, mm.156 x 106
Ultima incisione eseguita da Manet, deriva dal dipinto esposto al Salon del 1882. Raffigura Jeanne Demarsy, una delle più celebri bellezze parigine, che ebbe una brillante carriera teatrale.

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La fila davanti al macellaio durante l'assedio di Parigi, 1871, acquaforte.
L'assedio di Parigi nella guerra franco-prussiana fu tremendo per la fame. Manet, che era di sentimenti repubblicani e si era arruolato nella Guardia Nazionale, in una lettera alla moglie raccontava che la gente mangiava gatti, cani e topi...
 

vecchio frank

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Qualche incisione sparsa...

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Carlo Carrà: La casa dell'amore II, 1924, acquaforte, mm.218x304

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Fausto Melotti: acquaforte, 1970, mm.220x325

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Walter Piacesi: Omaggio a Garcia Lorca, 1964, acquaforte e puntasecca, mm. 193x184
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa

vecchio frank

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Luigi Veronesi (Milano 1908-1998) è stato tra i primissimi astrattisti italiani. Questo però a partire dal 1934. Al suo esordio (la sua prima mostra si tenne nella Galleria del Milione a Milano nel 1932) è ancora figurativo.
Queste due xilografie sono per l'appunto del 1931 la prima, dell'anno dopo la seconda.

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Opifici, mm.170 x 240

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La piazza, mm.95 x 130
 

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