Me la sono tenuta per me per un po', come una cosa preziosa, cercando di raccogliere qualche suo lavoro.
Scoperta quasi tre anni fa a Miart, proposta da Marconi, è stata una vera folgorazione ed un immediato innamoramento.
Dasha Shiskin, pittrice russa trapiantata a NYC in giovane età, si definisce -giustamente- prima di tutto una disegnatrice, la linea sempre presente e precisa in tutti i suoi lavori. Accostata in molti articoli al Matisse de "lo studio rosso", mi aveva immediatamente ricordato la coralità presente nei migliori lavori di Ensor e, nelle figure, la delicatezza di certe incisioni impressioniste influenzate dalle xilografie giapponesi.
Grande appassionata di stampa in tutte le sue forme, è per me uno dei grandi maestri contemporanei dell'incisione.
Nei suoi lavori si trovano mondi onirici in cui, dietro una calma apparente, traspare una violenza latente e dove la mostruosità e la deformità sono la norma; innocenza e peccato si mescolano, e convivono in una sorta di caos ordinato, e la sessualità è una forza costantemente presente.
Negli anni è passata da scene molto ricche e piene (le mie preferite) a soggetti apparentemente più semplici ma dove la linea diventa sempre più protagonista.
Alcune sue acqueforti, pubblicate in Germania di Griffelkunst, si trovano a prezzi assolutamente accessibili e, nonostante sia presente nelle collezioni di alcuni musei (MOMA e Whitney per dire i più importanti), non credo sarà mai un investimento (per fortuna!) , troppo weird e disturbante per essere mainstream.
Per gli appassionati di cinema, trovo molte affinità tematiche con David Lynch, entrare nel suo mondo è un po' come addentrarsi nel verde prato della scena iniziale di Velluto Blu.
Untitled da the 400 series
acquaforte, 2001/2002
pubblicata dall'artista
(
qui tutta la serie delle 9 incisioni, a cui sono stati dedicati 400 minuti ciascuna, da cui il titolo)
Equal opportunity (aka Men Who Love Dragons Too Much)
acquforte e acquatinta, 2005
pubblicata da Griffelkunst
qui visibile in dettaglio
Kids against hell,
acquaforte, 2012
pubblicata da Griffelkunst