Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini (1 Viewer)

[vecchio frank]

Già che ci sono inserisco qui anche il Lorenese per eccellenza, cioè Claude Gelée detto Lorrain (1600-82), che appartiene alla generazione successiva e fu figura fondamentale del ‘600 romano. E’ sepolto in San Luigi dei Francesi, la chiesa che custodisce i famosi dipinti di Caravaggio del ciclo di San Matteo.

Il sole al tramonto, 1634, acquaforte, 123 x 192

 

[Ziig]

Oggi faccio un break per pubblicare queste incisioni di artisti contemporanei trovate su un catalogo del MoMA
Vedi l'allegato 531761

Alex KATZ, Carter Ratcliff from The Face of the Poet, 1978, acquatinta, 15.2 x 17.2 cm.


.

Particolare questa di Katz, artista che trovo abbastanza ruffiano e che produce ormai serialmente lavori di puro arredamento, ma che a quanto pare nel '78 aveva una produzione di qualità

 

[vecchio frank]

Stefano Della Bella (1610-64) era un incisore fiorentino che per certi versi si può paragonare a Callot: anche lui raggiunse una notevole fama praticando solo l’incisione (se ne conoscono di sue circa 1050), attraverso un’infaticabile preparazione svolta mediante il disegno. Famosissimo ai suoi tempi, quando i maggiori editori francesi se lo disputavano, è stato però in seguito notevolmente ridimensionato dalla critica rispetto al Callot. Nato a Firenze nel 1610, dopo un soggiorno di tre anni a Roma giunge infine a Parigi al seguito dell’ambasciatore dei Medici, ed è lì che acquista la sua fama. Nel 1655 torna a Roma. Muore a Firenze nel 1664.

Caccia al daino, acquaforte, 150 x 255

 

[RedArrow]

Stefano Della Bella (1610-64) era un incisore fiorentino che per certi versi si può paragonare a Callot: anche lui raggiunse una notevole fama praticando solo l’incisione (se ne conoscono di sue circa 1050), attraverso un’infaticabile preparazione svolta mediante il disegno. Famosissimo ai suoi tempi, quando i maggiori editori francesi se lo disputavano, è stato però in seguito notevolmente ridimensionato dalla critica rispetto al Callot. Nato a Firenze nel 1610, dopo un soggiorno di tre anni a Roma giunge infine a Parigi al seguito dell’ambasciatore dei Medici, ed è lì che acquista la sua fama. Nel 1655 torna a Roma. Muore a Firenze nel 1664.

Vedi l'allegato 531995

Caccia al daino, acquaforte, 150 x 255

Ne ho avuto un paio. Devo dire che lo trovo un autore modesto. Nella vasta produzione qualcosa di valido ci potrebbe essere.

 

[Barlafuss]

Ne ho avuto un paio. Devo dire che lo trovo un autore modesto. Nella vasta produzione qualcosa di valido ci potrebbe essere.

Ha fatto delle belle cose,poi nella produzione ci stanno anche le opere meno riuscite,Poi c'è anche la soggettività del gusto....a me,ad esempio,non piace la ripetitività negli artisti,anche in quelli altisonanti.

 

[vecchio frank]

Del grande REMBRANDT (Rembrandt Harmensz van Rijn, 1606-69), sommo artista e autore di incisioni tra le più belle in assoluto, si possono già vedere qui un buon numero di lavori (vedi i post dal n.307 al n.315 – pagine 31/32, più altri sparsi). Informazioni su di lui se ne possono trovare dappertutto in rete e non. Qui mi limiterò dunque a presentarvi un altro paio di incisioni tratte dal libro più volte citato.

Diana al bagno, 1631, acquaforte, 178 x 159

I tre alberi, 1643, acquaforte, bulino e puntasecca, 213 x 279
Stupenda!

 

[vecchio frank]

Altri notevoli incisori del Secolo d’oro olandese furono:

Jan Lievens (1607-74), La resurrezione di Lazzaro, acquaforte, 358 x 315

Lievens condivideva la bottega con Rembrandt a Leida prima che quest’ultimo si trasferisse ad Amsterdam nel 1631.

 

[vecchio frank]

Jacob van Ruysdael (1628 o 29 – 1682), La capanna sulla collina, acquaforte, 187 x 268

Grandissimo paesaggista.

 

[vecchio frank]

Cornelis Visscher (1629-58), Il grosso gatto, bulino, 137 x 183.

Questa l’ho vista recentemente pubblicata anche sul sito Instagram più volte segnalato (Graphic Art Daily).

Interno d’osteria con suonatore di violino, acquaforte, 270 x 194

 

[vecchio frank]

Adriaen van Ostade (1610-85), La danza nell’osteria, 1652, acquaforte, 253 x 320

Scene come questa erano la sua specialità, come del resto di altri artisti olandesi del '600.