in Italia ci sono gli schiavi e poi ci sono LORO (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
tontolina ha scritto:
Le agende d'oro del Senato

http://spreconi.blog.espresso.repubblica.it/


Ci sono due notizie sulle spese del Senato. Una buona e una cattiva. Entrambe riguardano un gadget che sa di privilegio: l'agenda che viene regalata a Natale, con il prestigioso logo di Palazzo Madama e che i rappresentanti eletti dal popolo donano a nostre spese. Quella buona è che grazie a una gara europea le rubriche del 2008 costeranno molto meno. Si risparmieranno 50 mila euro rispetto al 2007 e ben mezzo milione di euro rispetto al 2006. E' bastato fare quello che andrebbe sempre fatto, cioè evitare le trattative private, perchè le agendone da tavolo calassero da 33 euro a 14,20 mentre quelle piccole dimagrissero da 20,28 euro a 6,96. Ottimo.

La cattiva notizia è quanto il contribuente spreca per questo rituale. Il parco 2008 prevede un esborso di 258.572 euro, mentre nel 2005 durante la presidenza di Marcello Pera erano stati buttati via ben 744.156 euro. Pensate: un miliardo e mezzo di vecchie lire soltanto per il cadeaux di fine anno. Ma i senatori potrebbero fare ancora di più. E concedere un regalo di natale a tutti gli italiani: rinunciare alle agende. Con quei soldi si potrebbe ripulire un'area archeologica. O modernizzare un reparto d'ospedale. O attrezzare un parco pubblico. Piccoli gesti, che sarebbero almeno un segnale di buona volontà per l'anno nuovo.
vediamo un po'
un'agenda grande costa 14,20 euro --- i politicanti sono 1000 ---totale=14200 euro
agenda piccola costa 6,96 ..............-------------------------------totale=6960 euro

MA QUANTE AGENDE ACQUISTANO PER 1000 POLITICANTI PER SPENDERE 258000 EURO?
SEMBRA... sembra che ogni politicante abbisogni di almeno 100 agende , embè? ci sono le mogli. i figli. i nipoti. le amanti put-tane... tanto sono GRATIS! PAGA LO SCHIAVO PANTALONE


http://it.youtube.com/watch?v=uZKN3V2emz0&mode=related&search=
 

IL SENNO DEL POI

Forumer attivo
tontolina ha scritto:
ovvio che i politicanti non si accontentano
certo
come possono vivere senza sprofondare nel loro lerciume di ladri
anche i giornali sono a spese nostre


certo con 21000 euro al mese poverini....
http://it.youtube.com/watch?v=XYSlbiY69jQ&mode=related&search=


Mi collego qui

ABBIAMO IL PARLAMENTO + CARO DEL MONDO !!!

4 MILIARDI (di euro) ALL'ANNO BUTTATI NEL CESSO !!!


http://www.youtube.com/watch?v=uZKN3V2emz0&mode=user&search=

http://www.youtube.com/watch?v=DCLwhwoihCo&NR=1
 

tontolina

Forumer storico
Sui miliardari di Stato
Maurizio Blondet
31/08/2007

http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2221&parametro= esteri
CI SONO PROPRIO TUTTI I FIGLI DI PUT_TANA! MANDIAMOLI CASA!
anzi no
mettiamoli tutti in GALERA e buttimamo la chiave....
sono stufa di avere dei delinquenti in Parlamento



ROMA - «Il 3 dicembre del 2004 nello studio del notaio Claudio Togna (dell'Udeur anche lui) c'era una riunione familiare. I Mastella al gran completo facevano la fila per stipulare atti e il povero Togna sfornava atti come una pizzeria di Ceppaloni. Sandra Mastella ha comprato l'appartamento dove dorme il marito e si è impegnata a prendere la residenza lì per ottenere le agevolazioni fiscali. Per lei un ottimo affare: 500 mila euro per un appartamento che include una veranda abusiva (condonata) e la terrazza su tre lati che guarda il Tevere e Monte Mario dall'ottavo piano.
Subito dopo la moglie del ministro ecco arrivare i figli Elio e Pellegrino. Comprano altri quattro appartamenti, due a testa. I prezzi erano davvero allettanti.
A Pellegrino vanno il primo piano da 4,5 vani per 175 mila euro e altri 6 vani al quarto piano per 300 mila euro.
Va ancora meglio al fratello che si accaparra un terzo piano con 5,5 vani per soli 200 mila euro e un miniappartamento con ingresso, camera, bagno e terrazza a livello per 67.500 euro, nemmeno il costo di un box in periferia.
Le case sono state pagate in gran parte grazie ai mutui concessi da Intesa San Paolo (400 mila euro alla moglie) e BNL (un milione e 100 mila euro ai figli che dovranno versare una rata mensile di 6.430 euro). E che nessuno vada in giro più a dire che Initium è cattiva con gli inquilini».

Per questo passo apparso nell'inchiesta del giornalista Marco Lillo «Casa Nostra», Mastella e famiglia hanno querelato L'Espresso. O più precisamente, hanno annunciato querela. L'annuncio di querela non è una querela.

In genere, il politico fa così: chiama l'agenzia Ansa e rende noto che querelerà il giornale. L'Ansa mette in rete l'annuncio sotto dettatura, la notizia parte. Di solito, invece, la querela non parte.

Parecchi anni fa fui colpito da un annuncio di querela da Pannella: aspetto ancora la querela vera. In attesa di querela, facciamo notare che dall'articolo querelaturus risulta che Mastella ha comprato dall'INA ben 5 appartamenti per un totale di 26 vani in Lungotevere Flaminio, dove i prezzi di mercato superano i 6 mila (a volte 6.600) al metro quadro.
Pagando 1,2 milioni di euro: ad occhio e croce, cinque appartamenti al prezzo di tre.

Inoltre, una società dei figli di Mastella ha acquistato dalla ex-INAIL in pieno centro storico (largo Argentina) un appartamento di 9,5 vani dove ha sede il quotidiano dell'Udeur (ha un quotidiano, l'Udeur! Cioè riceve un 4-5 miliardi di sussidio pubblico). Prezzo, 1,4 milioni di euro.
L'appartamento al piano di sotto è stato venduto nello stesso periodo a prezzi di mercato a 2,4 milioni, quasi il doppio.
Sono da notare due cose lapalissiane.
INA e INAIL sono enti pubblici.

Per statuto hanno l'obbligo di investire una parte dei contributi che ricevono dagli assicurati in immobili: ciò perché gli immobili sono un buon investimento, se vengono venduti periodicamente a prezzo di mercato.
I due enti hanno invece fatto a Mastella prezzi di favore: a spese degli assicurati e dei contribuenti, che pagano il cattivo affare degli enti.
Secondo: benchè i prezzi siano stracciati, Mastella, mogliettina e figlioletti hanno cacciato 2,7 milioni di euro.
Avranno chiesto il mutuo?
Si staranno svenando a pagare i ratei a tasso variabile?
Non credo.
Certe buone occasioni (che sono cattivi affari per gli enti che gestiscono il denaro dei contribuenti) si arraffano al volo, e in contanti.

Domanda: perché Mastella è diventato così ricco, e in così poco tempo?
Forse ha risparmiato sulle vacanze, essendo stato ospite dello yacht di Della Valle?
La risposta è ovvia: un miliardario di Stato.
Solo ai vertici del settore pubblico si può diventare così ricchi in Italia, oggi, così rapidamente e con così poco sforzo.
Lo stesso vale per Casini. Ha comprato una palazzina completa in zona Trieste a Roma (prezzo massimo di mercato sui 6.900 euro al metro quadro), in tutto cinque appartamenti per un complesso di 30 vani.
Due girati all''ex moglie, uno a testa alle figlie, uno alla ex-suocera.
Li ha pagati poco, 1,8 milioni di euro. ma si tratta sempre di quasi quattro miliardi di vecchie lire. Miliardario di Stato.

Lo so, non dovrei limitarmi a copiare un'inchiesta de L'Espresso.
Ma non posso resistere alla tentazione di farlo, di assaporare con voi la vita meravigliosa di lorsignori così diversa dalla nostra, le meravigliose occasioni colte dai miliardari di Stato.

Luciano Violante, l'alto moralizzatore dell'Italia berlusconiana, il gran sacerdote della superiorità etica dei comunisti, il guru dei procuratori giustizialisti, ha acquistato dall'INA quello che viene definito «un gioiello, incastonato tra i Fori e il Quirinale» - spero abbiate presente la zona, la più sfarzosa del mondo, dove ti possono chiedere 20 milioni di lire al metro quadro - consistente in 4 camere e soggiorno con terrazzo. Prezzo pagato: 327 mila euro, il prezzo di un trilocale di periferia.

Walter Veltroni, l'imminente capo del partito democratico, l'uomo il cui cuore duole per le povertà dell'Africa, quello dell'«I care»: comprati 190 metri quadri (8,5 vani) dall'INPDAI a 377 mila euro.
Raffaele Bonanni, il segretario della CISL.
E' quel sindacalista che appare così una brava persona, cattolico, l'occhio umido al pensiero assillante delle misere paghe degli operai: è felice proprietario di appartamento di 8 vani, diconsi 8, preso dall'INPS (gestito dai sindacati) per soli 201mila euro.
In zona dove il mercato esige 10-12 milioni al mq.
Gli operai su cui Bonanni non cessa di piangere, per quella cifra non trovano nemmeno un bilocale.
Franco Marini, altro sindacalista famoso, ora presidente del Senato: ai Parioli (6-7 mila euro al mq.) ha un appartamento su 2 piani, di 14 vani, comprato da ex INPDAI per 1 milione di euro.
Lui però ha smentito.
Non si sa bene che cosa.
Miliardario di Stato.

Nicola Mancino, Senatore Ulivo, sempre a sinistra, dunque dalla parte dei poveri e dei lavavetri.
Appartamento di 10 vani acquisito da INA.
Dove?
Praticamente in piazza Navona, dove se si trova ancora qualcosa da comprare ci si sente chiede sui 20-22 milioni di lire al mq.
Lui, l'ha trovata.
Nel 2001, ha pagato 1,5 miliardi di lire.
Miliardi di Stato, graziosamente elargiti da noi contribuenti.
Maura Cossutta.
Nome famoso per le lotte proletarie (figlia del Kossutta staliniano), deputata del Partito Comunista d'Italia.
Ha avuto la fortuna di comprare da un ente pubblico un appartamentino di 6 vani, praticamente dietro il Vaticano (prezzi di mercato sui 10 milioni di lire al metro) per un prezzo proletario: 165 mila euro.
Il costo di un monolocale per chi proletario non è.
Francesco Pionati, già direttore del TG1, oggi senatore Udeur: l'INPDAI gli ha aggiudicato un attico e superattico di 10 vani con terrazza panoramica, affacciato su Trastevere (costo di mercato, 13 milioni al metro) per soli 509 milioni di lire, 250 mila euro.
Sì, poi ci sono personaggi di «destra» fra i compratori di case di lusso a prezzo da liquidazione: da Giuliano Ferrara a Francesco Proietti, di AN, ex segretario di Fini, da Cossiga a Mario Baccini (UDC, 15 vani, attico e superattico, 875 mila euro).
Ma questi sono appunto di «destra»: ossia egoisti, edonisti, dalla parte dei ricchi, socialmente iniqui per ideologia, sbeffeggiatori della «solidarietà» verso immigrati e lavavetri, fautori della legge Biagi, insomma moralmente inferiori.
Non ci si aspetta altro da tipi del genere.
Ma da quelli di sinistra?
Potete aspettarvi da costoro che, ricchi come sono - miliardari diS - arraffino pure attici e superattici a prezzi stracciati, praticamente rubandoli agli assicurati e ai pensionati INAIL e INPS?
Ve lo aspettavate, da questi moralisti superiori, da questi predicatori della giustizia sociale?
Lo dico a voi, lettori che avete votato a sinistra.
Che cosa avete da spartire con questo gruppo sub-umano di ladri, malfattori predicanti, di sfruttatori in cattedra, di mascalzoni e farabutti con «l'annuncio di querela» in canna?
Voi dei mille euro al mese e dei figli disoccupati o precari, perché votate per gente che abita - coi vostri soldi - in Piazza Navona e ai Fori imperiali?
Non potete essere di sinistra: non ne avete i mezzi.
Non potete permettervelo.
Eppure li avete fatti ministri e tassatori.

Mi vergogno per voi: sogni di rivoluzione, e intanto mantenete come servi e sudditi i più spudorati miliardari di Stato, che manco pensano a limitarsi e a riformarsi.
Sveglia, ragazzi.
Rivoluzione.
Mano - non ai fucili che non abbiamo - ma almeno ai pomodori.
Marci.
Marci come loro.


Maurizio Blondet
 

lothar

Forumer storico
quando penso che ho dovuto sostenere 65.000 euro di spese legali per difendermi dallo stato-predone che pretendeva 3 miliardi (o 300.000 euro di "condono" ) per delle evasioni mai avvenute (come hanno attestato ben 4 perizie e 14 sentenze! in sette anni di tribolazioni) e che ancora mi tocca affrontare l'appello, mi chiedo!

ma la finanza ha mai fatto degli accertamenti fiscali seri su questi signori?

o temendo ripercussioni si astengono e preferiscono perseguitare chi sgobba dalla mattina alla sera e a volte pure la notte, per mantenere questa ciurmaglia di teste di legno messa li per fare esclusivamente i loro interessi e quelli dei loro padroni?

la cosa che sento dire sempre piu spesso nelle varie riunioni è che diventa sempre piu impossibile continuare a lavorare e si cerca di chiudere le attività o di andare all'estero, ma se tutti chiudiamo o ci trasferiamo.....chi manterrà questa pletora di sanguisughe? i pensionati? ci hanno mai pensato sti lestofanti che le pecore è meglio tosarle e non ammazzarle?

lot-inkakkkiatus
 

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