Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Apocalisse sui mercati rimandata al 2022?


O magari l'Italia inizierà prima, visto che i deliranti bonus del RecoveriFand verranno (auspicabilmente) stroncati da chi vigila?
In questo caso, qualche titolo, che so, energetico estero... :mumble: :mumble: :mumble: :mumble: :mumble:

Altre idee?

:wall:

avevo già aspramente rimproverato l'ing. Ignatius quest'estate, quando il reprobo, in piena pandemia, voleva fare una vacanza "all'estero" :ihih:

questa insensata esterofilia a tutti i costi (tipica dei lumbàrd, ho notato) la trovo inconcepibile, dal momento che viviamo nel più bel Paese del mondo intero, che ancora oggi, dopo secoli di storia, regala scoperte sorprendenti (vedi Pompei, ad es) e meraviglie ad ogni angolo...

però, riguardo agli investimenti azionari, Igno potrebbe ribattere dicendo che la nostra Borsa Italiana fa hahare, dal momento che diverse singole società USA capitalizzano molto di più dell'intera Piazza Affari (Il valore dell’insieme di tutte le società di borsa italiana è circa 530 miliardi di euro; per avere un termine di paragone APPLE, AMAZON, MICROSOFT e ALPHABET (GOOGLE), cioè le azienda con valore di mercato più elevato al mondo valgono OGNUNA tra i 1000 e i 2000 miliardi di dollari, mentre la società italiana più grande vale circa 75 miliardi di euro.)

Tutto vero e certificato, ma non state considerando il fatto che abbiamo un clamoroso asso pigliatutto nella manica...
se accadesse il "fattaccio", Piazza Affari, come capitalizzazione, potrebbe superare in souplesse almeno un paio delle big USA, garantito al limone :ola:


l'asso pigliatutto, ovviamente, deve essere un vero drago per compiere il miracolo... anzi, di più, un Very Draghi! :winner:

https://www.finanza.com/Finanza/Not...gli_su_risorse_Recovery_Fund_e_avverte-527428

Viva l'Italia, cari "esteri" fatevi da parte, ora tocca a noi! :clapclap::clapclap::clapclap:
 

bluck

Forumer storico
Se devo riassumere quello che personalmente mi ha stupito dell'economia del 2020, direi:

-L'incremento del 30% dei prezzi delle granaglie nell'ultimo quadrimestre, in particolare la corsa della soia la cui corsa sembra inarrestabile e su cui nessuno avrebbe scommesso una lira.

-L'incremento dei prezzi dei componenti per i PC, in realtà già iniziato con il boom dei bitcoin, e che adesso ha raggiunto valori e situazioni assurde.

Le spiegazioni come giustamente fa notare bluck a un certo punto sembrano diventare scuse, ma in sostanza le potremmo riassumere con un banale aumento sconsiderato della richiesta, su cui il Covid centra fino ad un certo punto.

Fatto sta che a differenza di altri "rally" se i prezzi subiranno un ridimensionamento non sarà perchè la domanda viene soddisfatta, almeno per quel che riguarda il mercato nostrano. Almeno in tempi brevi.

Questo si traduce in, non tutti consumatori potranno garantirsi un piatto di pasta 100% italiano e fin qui poco male troveranno un alternativa, ma soprattutto per il secondo argomento, non tutti potranno permettersi un pc decente ad un prezzo ragionevole.

Proprio su quest'ultimo io non pensavo che si potesse arrivare che il digital devided fosse rappresentato più dalla povertà hardware di ognuno di noi, che dalle linee telefoniche e rete da medio evo di cui spesso ci lamentiamo e che i media indicano come unico problema. Per carità, si può sopravvivere anche in questo caso, ma si è impossibilitati a produrre e divulgare contenuti di alto valore tecnologico, moderni, condannati a essere utenti passivi.

Insomma tutto questo per dirvi che ho venduto le granaglie quando costavano poco, non riesco a comprarmi il super pc dei sogni e che continuo a scrivere qui perchè è l'unica cosa artistica che riesco a fare col mio 286.

Buon anno!
 

Stic@zzi

Guest
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Ignatius

sfumature di grigio
:wall:

avevo già aspramente rimproverato l'ing. Ignatius quest'estate, quando il reprobo, in piena pandemia, voleva fare una vacanza "all'estero" :ihih:

questa insensata esterofilia a tutti i costi (tipica dei lumbàrd, ho notato) la trovo inconcepibile, dal momento che viviamo nel più bel Paese del mondo intero, che ancora oggi, dopo secoli di storia, regala scoperte sorprendenti (vedi Pompei, ad es) e meraviglie ad ogni angolo...

però, riguardo agli investimenti azionari, Igno potrebbe ribattere dicendo che la nostra Borsa Italiana fa hahare, dal momento che diverse singole società USA capitalizzano molto di più dell'intera Piazza Affari (Il valore dell’insieme di tutte le società di borsa italiana è circa 530 miliardi di euro; per avere un termine di paragone APPLE, AMAZON, MICROSOFT e ALPHABET (GOOGLE), cioè le azienda con valore di mercato più elevato al mondo valgono OGNUNA tra i 1000 e i 2000 miliardi di dollari, mentre la società italiana più grande vale circa 75 miliardi di euro.)

Tutto vero e certificato, ma non state considerando il fatto che abbiamo un clamoroso asso pigliatutto nella manica...
se accadesse il "fattaccio", Piazza Affari, come capitalizzazione, potrebbe superare in souplesse almeno un paio delle big USA, garantito al limone :ola:


l'asso pigliatutto, ovviamente, deve essere un vero drago per compiere il miracolo... anzi, di più, un Very Draghi! :winner:

Finanza.com - Draghi dispensa consigli su risorse Recovery Fund e avverte: 'nessuna ripresa a V, questa è una lunga recessione'

Viva l'Italia, cari "esteri" fatevi da parte, ora tocca a noi! :clapclap::clapclap::clapclap:

Nonono, io sto lontano anche dalle borse USA.
Se va avanti così, avrò una strategia... ma che dico una strategia, una tattica molto di breve: se vedo che la borsa sale "troppo", compro uno strumento short; se scende "troppo", compro azioni italiane o europee.
Pochi investimenti a rischio: il resto in Bund o sul conto corrente, in attesa della patrimoniale cui non mancherò di contribuire.

[Credo che sia troppo ottimistico pensare a Draghi e a sanguinose riforme che potrebbe fare grazie ad un'entusiasta maggioranza parlamentare (gente che si aspetta di poter essere rieletta): io penso che qualche spiraglio si aprirà quando verremo commissariati e gestìti dalla Troika].
 

timurlang

Etsi omnes , Ego non
Nonono, io sto lontano anche dalle borse USA.
Se va avanti così, avrò una strategia... ma che dico una strategia, una tattica molto di breve: se vedo che la borsa sale "troppo", compro uno strumento short; se scende "troppo", compro azioni italiane o europee.
Pochi investimenti a rischio: il resto in Bund o sul conto corrente, in attesa della patrimoniale cui non mancherò di contribuire.

[Credo che sia troppo ottimistico pensare a Draghi e a sanguinose riforme che potrebbe fare grazie ad un'entusiasta maggioranza parlamentare (gente che si aspetta di poter essere rieletta): io penso che qualche spiraglio si aprirà quando verremo commissariati e gestìti dalla Troika].

Non capisco perché visto che il mercato USA sovraperforma quello EU.
Comunque se del caso considera titoli legati a e-commerce, pagamenti elettronici, data-base e cloud, sicurezza, streming, servizi on line, tech utilities
A gennaio azioni legate alla cannabis (acb, tlry, cgc)
Insomma: investi in quello che consumi, mica sei da solo perdio.
 
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Ignatius

sfumature di grigio
investi in quello che consumi

Dovrei comprare azioni Dainese, ma non sono quotate.
E poi sono un po' deluso, perché una giacca in Goretex che mi piace, con un prezzo ragionevole, si può comprare solo online. Ovviamente senza provarla: dal vivo non c'è nemmeno a prezzo pieno.

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timurlang

Etsi omnes , Ego non
Dovrei comprare azioni Dainese, ma non sono quotate.
E poi sono un po' deluso, perché una giacca in Goretex che mi piace, con un prezzo ragionevole, si può comprare solo online. Ovviamente senza provarla: dal vivo non c'è nemmeno a prezzo pieno.

Vedi l'allegato 586883
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