Venerdì 12 Dicembre 2003, 20:07
Piaggio: Nel Futuro Mercato Indiano E Sbarco In Borsa/Ansa
(ANSA) - MONTECARLO, 12 DIC - Quando Roberto Colaninno cominciò a guardare alla Piaggio sapeva che ci avrebbe trovato qualcosa di interessante e questo qualcosa era l' India. E' li che l' industria di Pontedera vuole sviluppare il proprio busineSs. Assieme a questo obiettivo c'é lo sbarco in Borsa, "che non avverrà prima del 2005 pur accelerando i tempi", ha detto il neo-presidente di Piaggio che ha confessato di non aver mai guidato una due ruote.
Nel suo primo incontro con la stampa internazionale al vertice della casa della mitica "Vespa", dove è approdato da un mese, a Montecarlo - in occasione della presentazione di due nuovi scooter "X8" 125 e 200 cc e "X9" 250, Colaninno si dice "confortato dall' investimento fatto. La dimensione di cosa stiamo gestendo dal punto di vista strategico è superiore alle attese e in questa l' India è centrale perché è un mercato che ha forti potenzialità. Ho il totale convincimento che l' operazione che abbiamo fatto ci darà soddisfazione e divertimento". Ad un mese dal suo insediamento, durante il quale ha visitato gli stabilimenti in Usa, India e Spagna, Colaninno ha avuto la conferma che l' investimento fatto "va al di là di ogni aspettativa tanto che i nostri obiettivi sono raggiungibili in tempi più stretti rispetto a quando ci siamo avvicinati a questa esperienza". E l' obiettivo è appunto l' India dove, ha detto l' amministratore delegato della Piaggio, Rocco Sabelli "c'é spazio per una velocità di crescita maggiore".
Nessuna colpa né merito, ha osservato Sabelli, per come Piaggio chiuderà il 2003 che dovrebbe concludersi con una lieve perdita, ma il 2004 dovrebbe andare meglio forse con il pareggio dei conti, che al più tardi potrebbe arrivare fra il 2004-2005. Nonostante tutto, il 2003 "si chiude meglio di come ha aperto - ha detto Sabelli - visto il risveglio negli ultimi mesi del segmento 50 e over (+6% il mercato superiore ai 50cc, al 6 dicembre) che fa pensare alla possibilità di raggiungere gli obiettivi in anticipo. L' anno in corso si chiuderà con ricavi per quasi 1 miliardo di euro e un mol di 100 milioni. Le perdite dovrebbero attestarsi sotto i 100 milioni di euro. Prevedendo un mercato stabile nel 2004, hanno detto i vertici della Piaggio, il volume delle vendite dovrebbe avere una crescita lieve, anche grazie ai due nuovi prodotti presentati oggi a Montecarlo che vanno ad occupare spazi lasciati aperti e vista la crescita del 500% rispetto a 10 anni fa del mercato degli scooter over 50 in Europa. Il piano industriale atteso per fine anno "é piuttosto un piano operativo e di questo - ha annunciato Sabelli - si parlerà nel prossimo Cda del 19 dicembre". "I tempi che stiamo attraversando - ha osservato Colaninno - non possono far pensare a piani industriali di medio e lungo termine, si unificano ai piani operativi che aumentano la flessibilità della gestione. Un piano industriale tende ad essere piano operativo di un anno. Occorre la capacità di capire le attese del cliente, che ci obbligano ad operare in tempi più ristretti. E' difficile pensare ad un mercato 2006-2007 e quindi l' azienda deve dotarsi di strumenti per agire in tempi più brevi. Un anno è già troppo lungo".
La Piaggio guarda alla sostenibilità di lungo termine e vuole utilizzare gli asset a disposizione per vederne le potenzialità. L' India - dove la controllata della Piaggio dà già risultati straordinari - è dunque un mercato da abbordare con un tasso di sviluppo del trasporto a due cifre, hanno osservato i manager della Piaggio, visto che ha 1 miliardo di popolazione, 4 milioni e mezzo di auto, 2 milioni e mezzo di Ape e un parco motori e motorini di 31 milioni.
La Cina invece è molto lontana, secondo Colaninno, e comunque entro gennaio si deciderà che cosa fare.
Dopo un anno passato attraverso l' opa su Immsi a gennaio, un tentativo di abbordare la Fiat, e la stessa Immsi dopo aver acquisito con l' americana Aig/Lincoln International, l' aggiudicazione dell' area di 255.555 mq del quartiere storico Fiera Milano ("ma non vogliamo fare speculazioni immobiliari", ha detto Colaninno) l' approccio a Capitalia (0,5 acquisito da Immsi e un altro 0,5% acquisito da una società del manager mantovano) e l' ingresso in Piaggio, Colaninno dice "non siamo arrivati al capolinea".
(ANSA).