Imitatio Christi - la chiesa dei poveri (1 Viewer)

Ignatius

sfumature di grigio
Ci sono tante Chiese.
C'è il Vaticano, ci sono i Preti (mia mamma insegna catechismo e sostiene che il suo parroco non abbia alcun rispetto per le alte gerarchie, al punto di aver rifiutato una promozione a vescovo), ci sono pochi credenti rigorosi (rispetto alla loro lettura della Bibbia, o rispetto a quanto detto ufficialmente dal clero), e tanti "finti credenti" di facciata, di quelli che si sposano in chiesa perché la mamma vuol vedere la figlia con l'abito bianco, ma poi ci rimettono piede solo al momento del battesimo, evadono le tasse e compiono - in generale, pur dichiarandosi orgogliosamente "cattolici" - una vita poco "morale", sia dal punto di vista civile, sia da quello religioso.

A me stanno simpatici i preti d'azione (da Don Camillo al parroco della chiesa di [omissis]) e i credenti coerenti, mentre non mi piace l'opera pubblica del Vaticano e l'ipocrisia dei tanti autodefinitisi cattolici.
 

Robert Shmadtke

L'estremista
Il significato della frase "porgi l'altra guancia" è in realtà diverso da quel che si intende comunemente, ovvero di stare lì come degli scemi a prendere botte ingiustamente con un sorriso ebete stampato sulla faccia.
Consiglio vivamente questa lettura:
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leggendo questa pagina si potrà comprendere che il cristianesimo spinge a reagire alle ingiustizie, a non rimanere passivi ed inattivi.
Ribaltando il significato di questa frase, che ripeto non spingeva affatto il credente ad essere passivo ed inattivo di fronte alle ingiustizie, il cristianesimo è stato utilizzato dal potere, prima dagli imperatori romani e poi dai vari regnanti, per dire ai popoli "Gesù non voleva che voi vi ribellaste .. rimanete pecore docili".
In pratica questa frase è stata un micidiale strumento di potere.

Una possibile spiegazione del vero significato della frase potrebbe essere il seguente, e parto da «Avete inteso che fu detto: occhio per occhio e dente per dente. Io invece vi dico di non resistere al male, anzi, se uno ti colpisce alla guancia destra, volgigli anche la sinistra» di Matteo 5, 38-39.
Purtroppo i vangeli sono spesso disallineati, e magari solo uno dei 4 porta con se una differenza.
Qui la differenza la porta il vangelo di Matteo, ed è incredibile come differenza.
"se uno di colpisce la guancia destra" .. bene, se io sono di fronte ad una persona e sono destro (come la maggioranza) .. come faccio a colpire la sua guancia destra?
Ho un solo modo .. con il dorso della mano! Ma colpire con il dorso della mano, a quei tempi, era una umiliazione! Il padrone colpiva col dorso della mano il viso del suo schiavo!
Pertanto, porgere la guancia sinistra implica il non farsi umiliare! Implica costringere a chi ci vuole umiliare a non poterlo fare! Implica costringerlo, se vuole renderci offesa .. a farlo come persona alla pari, e non come persona a noi superiore.
Pertanto il vero significato di porgere l'altra guancia è un invito a non farsi mai umiliare. Una bella differenza.

Ultima cosa: l'amore è invece l'elemento primo, e per molti versi unico della fede cristiana.
E' innanzitutto sancito dai primi 2 comandamenti, a cui Gesù fa riferimento di continuo. Successivamente è stato riaffermato da Paolo, con il suo "Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità;
ma di tutte più grande è la carità!".
La carità è l'amore, e non ho mai capito perchè venga usato questo termine quando il significato è invece l'amore. Ci dovrei studiare.

Comunque si, anche il relativismo può diventare dogma e fede, che è quello che dicevo anche io prima.


la Scrittura è in chi la interpreta, non è in sé stessa. Questa è la fede.
Per questo la lettura è stata impedita per secoli ai più.

Non l'autodifesa ma la guerra sanguinaria e l'inquisizione furibonda furono giustificate con le Scritture da chi aveva un diverso concetto di amore (o di fede).

Inoltre la Scrittura è piena di contraddizioni, la nostra interpretazione, la nostra fede, le può ricomporre.

La tua interpretazione ti fa onore ed è la più alta, ma credo che il tuo cuore veda più (o forse meglio) di quanto vede il mio occhio che legge la parabola del fico e la trova ridicola, il "compelle intrare" e lo trova odioso
......legge anche dell'amore, ma tra Vecchio testamento, etc., è quantitativamente in un angolo.



sul passo della guancia....in particolare il prosieguo ...

[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano, e pregate per quelli che vi maltrattano e che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Se infatti amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno lo stesso anche i pubblicani?
E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno anche i pagani altrettanto? Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste."
[/FONT]

L'amore per il nemico, è quello del martire che accetta l'ingiustizia e non vi si oppone, ma allo stesso tempo compie un atto eversivo, il gesto potente e invincibile del martirio....che col sacrificio lotta contro l'ingiustizia. E' questo che ha dato la forza al cristianesimo delle origini...è dimenticarsi di questo che ha tolto ogni potere spirituale alla chiesa lasciando solo quello dei denari.

Un tipo che ha avuto le palle di farlo davvero ed ebbe pure successo lo conosco:)....
un certo Gandhi...ha lottato camminando e parlando d'amore... la marcia per la Verità....
concludendo preferisco credere al passo della guancia nella sua accezione più letterale. :)


ciao
 

patatina 77

Creatore di UGC
Ci sono tante Chiese.
C'è il Vaticano, ci sono i Preti (mia mamma insegna catechismo e sostiene che il suo parroco non abbia alcun rispetto per le alte gerarchie, al punto di aver rifiutato una promozione a vescovo), ci sono pochi credenti rigorosi (rispetto alla loro lettura della Bibbia, o rispetto a quanto detto ufficialmente dal clero), e tanti "finti credenti" di facciata, di quelli che si sposano in chiesa perché la mamma vuol vedere la figlia con l'abito bianco, ma poi ci rimettono piede solo al momento del battesimo, evadono le tasse e compiono - in generale, pur dichiarandosi orgogliosamente "cattolici" - una vita poco "morale", sia dal punto di vista civile, sia da quello religioso.

A me stanno simpatici i preti d'azione (da Don Camillo al parroco della chiesa di [omissis]) e i credenti coerenti, mentre non mi piace l'opera pubblica del Vaticano e l'ipocrisia dei tanti autodefinitisi cattolici.

E' la stessa cosa che ho sentito dire a molte persone che non vanno più in chiesa o ci vanno poco. Cose del tipo: "non mi siedo a fianco di un ladro ecc"
 

Argema

Administrator
Membro dello Staff
la Scrittura è in chi la interpreta, non è in sé stessa. Questa è la fede.
Per questo la lettura è stata impedita per secoli ai più.

Non l'autodifesa ma la guerra sanguinaria e l'inquisizione furibonda furono giustificate con le Scritture da chi aveva un diverso concetto di amore (o di fede).

Inoltre la Scrittura è piena di contraddizioni, la nostra interpretazione, la nostra fede, le può ricomporre.

La tua interpretazione ti fa onore ed è la più alta, ma credo che il tuo cuore veda più (o forse meglio) di quanto vede il mio occhio che legge la parabola del fico e la trova ridicola, il "compelle intrare" e lo trova odioso
......legge anche dell'amore, ma tra Vecchio testamento, etc., è quantitativamente in un angolo.



sul passo della guancia....in particolare il prosieguo ...

[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano, e pregate per quelli che vi maltrattano e che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Se infatti amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno lo stesso anche i pubblicani?
E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno anche i pagani altrettanto? Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste."
[/FONT]

L'amore per il nemico, è quello del martire che accetta l'ingiustizia e non vi si oppone, ma allo stesso tempo compie un atto eversivo, il gesto potente e invincibile del martirio....che col sacrificio lotta contro l'ingiustizia. E' questo che ha dato la forza al cristianesimo delle origini...è dimenticarsi di questo che ha tolto ogni potere spirituale alla chiesa lasciando solo quello dei denari.

Un tipo che ha avuto le palle di farlo davvero ed ebbe pure successo lo conosco:)....
un certo Gandhi...ha lottato camminando e parlando d'amore... la marcia per la Verità....
concludendo preferisco credere al passo della guancia nella sua accezione più letterale. :)


ciao

Temo stiamo andando continuamente di palo in frasca, senza mai approfondire nulla.
Vabbè, forse è solo una sensazione.

Circa quel che dici: assolutamente vero, le scritture sono state, per molto tempo, sfruttate dal potere.
Non esisteva la stampa e dunque solo pochissime persone, tra le pochissime alfabetizzate, potevano leggere i libri sacri.
Pertanto il potere poteva affermare di "parlare per conto di Dio", senza alcun contraddittorio.

C'è un film, Codice Genesi, una cacata violentissima, ma il tema centrale del film è interessante e fa al caso nostro.
In una società post-nucleare, dove la civiltà è distrutta, un boss di una città fa cercare a tutti i suoi scagnozzi un libro. Non un libro qualsiasi .. ma la Bibbia.
Il suo motivo?
Lui ha il potere delle armi .. ma non ha il potere della parola, non sa trovare le parole per convincere le coscienze, per soggiogare gli animi.
E solo i testi sacri possono dargli quelle parole.
Interessante no?


Hai torto su una cosa, quando dici "L'amore per il nemico, è quello del martire che accetta l'ingiustizia e non vi si oppone,"
ecco, non è così, il cristiano deve opporsi all'ingiustizia, a volte anche con le armi, ma deve, al tempo stesso, comprendere, e dunque amare, il proprio nemico che agisce "non sapendo quello che fa".
Mi spiego: un cristiano, per difendere la propria vita o quella di coloro che ama, o difendere persino la vita di un perfetto sconosciuto, se messa in pericolo, anche impugnando le armi se necessario.
Ci sono innumerevoli passi del vangelo in tal senso. :)
 

Robert Shmadtke

L'estremista
Temo stiamo andando continuamente di palo in frasca, senza mai approfondire nulla.
Vabbè, forse è solo una sensazione.

Circa quel che dici: assolutamente vero, le scritture sono state, per molto tempo, sfruttate dal potere.
Non esisteva la stampa e dunque solo pochissime persone, tra le pochissime alfabetizzate, potevano leggere i libri sacri.
Pertanto il potere poteva affermare di "parlare per conto di Dio", senza alcun contraddittorio.

in realtà voglio dire di più...voglio dire che l'inquisizione era amore. Un amore che noi ora giudichiamo distorto, che allora era amore vero se non l'unico possibile. Il "compelle intrare", l'evangelizzazione forzata con lo sterminio come conseguenza accessoria....erano amore. La figura dell'inquisitore sanguinario e sadico è nella quasi totalità dei casi negata dalla storia, per quanto pompata da certa cultura.
Dico cioè, che c'è un tipo diverso di amore per tutte le epoche, una lettura diversa dello stesso testo in epoche diverse.
Se Dio aveva insegnato l'amore di oggi, di cui parli, allora fino a 1-2 secoli fa...nessuno aveva capito una sega.:)


riguardo alla guancia invece ritengo di non avere torto:D proprio sulla base dell'esempio di gesù, che si lascia ingiustamente uccidere quando avrebbe potuto facilemnte sfuggire a quel destino, come Socrate, come Licurgo..Il sacrificio del legislatore che muore per rispettar le proprie leggi....fedele al porgere l'altra guancia, ma consapevole che non è una resa, una pusillanimità...è l'affermazione della forza delle proprie idee e del proprio amare anche il nemico.Il martirio come gesto scioccante, come vittoria nella sconfitta, come esempio per i posteri che diventa fondante di una religione. E' il sacrificio di gesù che fonda il cristianesimo.
 

gisi

Forumer attivo
amano tanto i bimbi che dal 1870 non li castrano più

in realtà voglio dire di più...voglio dire che l'inquisizione era amore... La figura dell'inquisitore sanguinario e sadico è nella quasi totalità dei casi negata dalla storia, per quanto pompata da certa cultura..

Forse sarà per amore che migliaia di bambini sono stati castrati nello stato vaticano per mantenere la voce bianca e cantare la musica sacra per i porporati con le loro scarpine rosse con i nastrini.
Hanno smesso nel 1870, quando il governo italiano entrato a Porta Pia come prima cosa vietò la castrazione dei bambini che i rappresentanti del dio dell'amore continuavano a praticare senza problemi, tra una impiccagione e l'altra di nemici e patrioti (come è noto hanno sempre difesa la vita, oggi quasi ti scomunicano per uno spermatozoo).
Gentile amico che parli d'amore, qui vedi illustrato lo strumento per castrare i bambini. Poi si procedeva alla cauterizzazione con ferro rovente. (sempre per amore)
Non è roba del medioevo... Li amavano tanti i bimbi che gli ultimi bambini castrati in Vaticano cantavano nella Cappella Sistina nel 1910 . Trovi perfino un video su Youtube se cerchi Adriano Moreschi, ultimo castrato in Vaticano.

firmato: un rappresentante di una certa cultura
 

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Robert Shmadtke

L'estremista
Forse sarà per amore che migliaia di bambini sono stati castrati nello stato vaticano per mantenere la voce bianca e cantare la musica sacra per i porporati con le loro scarpine rosse con i nastrini.
Hanno smesso nel 1870, quando il governo italiano entrato a Porta Pia come prima cosa vietò la castrazione dei bambini che i rappresentanti del dio dell'amore continuavano a praticare senza problemi, tra una impiccagione e l'altra di nemici e patrioti (come è noto hanno sempre difesa la vita, oggi quasi ti scomunicano per uno spermatozoo).
Gentile amico che parli d'amore, qui vedi illustrato lo strumento per castrare i bambini. Poi si procedeva alla cauterizzazione con ferro rovente. (sempre per amore)
Non è roba del medioevo... Li amavano tanti i bimbi che gli ultimi bambini castrati in Vaticano cantavano nella Cappella Sistina nel 1910 . Trovi perfino un video su Youtube se cerchi Adriano Moreschi, ultimo castrato in Vaticano.

firmato: un rappresentante di una certa cultura

Hai frainteso.
La Chiesa mi ripugna in ogni sua manifestazione. Non credo vi sia traccia di amore in uno solo dei suoi 2000 anni di rovina. E sono convinto che Gesù non sia nemmeno mai esistito.
Dico piuttosto che qualcuno, illuminato di suo, come persona, può scorgere nei testi che han garantito la perpetrazione di tanto dolore una visione diversa di Dio e della religione. Una visione che è del tutto personale.

Ma siccome rendo onore al relativismo dico anche che quegli inquisitori che angariarono Galileo e assassinarono Bruno erano convinti di salvar loro l'anima e di farlo per il loro bene....amore, per quanto folle e delirante, ma amore. A quei tempi buttava così. A quei tempi i genitori non amavano i figli.
Rendiamo grazia di questo semmai all'illuminismo.

Ciao gisi.
 
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gisi

Forumer attivo
hai ragione

Hai frainteso. .... Rendiamo grazia di questo semmai all'illuminismo.
Ciao gisi.

Caro Robert
hai ragione, non avevo capito il senso del tuo intervento. Ti ringrazio di avermelo spiegato. Condivido anche il tuo riferimento all'illumismo, quello per cui possiamo parlare e scrivere senza rischiare che ci brucino o ci tagliano la lingua.
la voce dell'intelletto è fioca, ma non tace finchè non riceve ascolto...
cordialmente - gianni
 

Ignatius

sfumature di grigio
Può essere considerato anche un insulto alla miseria radunarsi in (dati veri o della questura?) 1.500.000 per la beatificazione di un pontefice?
 

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