Il vertice degli hedge-funds (1 Viewer)

Migliaccio

Forumer attivo
luigir ha scritto:
dipende dai mercati ma in linea di massima seguiamo le direttive della BIS ed altri regulators poi ci sono quelli interni delle banche e degli uffici di Risk Management locali e delle direzioni generali.

Non guardiamo solo l'operativita' del giorno per giorno e ci sono decine di parametri diversi da esaminare che non potrei esaurire in un forum.

Trader presso una banca lo si diventa con una buona laurea, magari non in Italia, in campi matematico/finanziari o di ingegneria.

Poi si inizia da Junior, inviando curriculum. non mi chiedere come funziona in Italia che non ne ho la minima idea.

Dimmi qualche paramtro in linea di massima...oppure una vostra giornata tipo e sè vi capitava di perdere come e xchè?
 

luigir

Liberale Radicale
Migliaccio ha scritto:
Dimmi qualche paramtro in linea di massima...oppure una vostra giornata tipo e sè vi capitava di perdere come e xchè?

Francamente e' difficile perdere visti i volumi che si movimentano e le medie di carico ma il compito principale e' proprio quello di non perdere, soprattutto se vi sono fondi o titoli iniziati da clientela.

Esistono vari limiti di operativita', stop loss su posizioni varie per cui anche le perdite non possono superare certi importi.


tieni conto che su quasi tutti i prodotti che non sia lo spot la valutazione avviene calcolando il NPV ed il MtM. quindi ogni giorno il valore del book si azzera e si ricomincia daccapo, proprio perche' non si puo' perdere il profitto accumulato sulle posizioni.

i rischi che monitoriamo sono molteplici, tra i piu' comuni, i rischi di credito, di delivery, di settlement, di cambio, di mercato (inteso come reputazione controparte nel mercato). Poi per alcuni prodotti, tipo Bonds od anche opzioni esistono dei limiti che sono benchmarcati con un titolo significante presente nel mercato. Per esempio un limite potrebbe essere l'equivalente di x milioni su un 30 anni USD. Significando che posso avere titoli in posizione fino ad un equivalente massimo di quel titolo a 30 anni.
 

Migliaccio

Forumer attivo
luigir ha scritto:
Francamente e' difficile perdere visti i volumi che si movimentano e le medie di carico ma il compito principale e' proprio quello di non perdere, soprattutto se vi sono fondi o titoli iniziati da clientela.

Esistono vari limiti di operativita', stop loss su posizioni varie per cui anche le perdite non possono superare certi importi.


tieni conto che su quasi tutti i prodotti che non sia lo spot la valutazione avviene calcolando il NPV ed il MtM. quindi ogni giorno il valore del book si azzera e si ricomincia daccapo, proprio perche' non si puo' perdere il profitto accumulato sulle posizioni.

i rischi che monitoriamo sono molteplici, tra i piu' comuni, i rischi di credito, di delivery, di settlement, di cambio, di mercato (inteso come reputazione controparte nel mercato). Poi per alcuni prodotti, tipo Bonds od anche opzioni esistono dei limiti che sono benchmarcati con un titolo significante presente nel mercato. Per esempio un limite potrebbe essere l'equivalente di x milioni su un 30 anni USD. Significando che posso avere titoli in posizione fino ad un equivalente massimo di quel titolo a 30 anni.


Che tipo di piattaforme voi utilzzzavate ???? e le tu performace erano buone!!!
 

luigir

Liberale Radicale
Migliaccio ha scritto:
Che tipo di piattaforme voi utilzzzavate ???? e le tu performace erano buone!!!

Varie, diciamo che prodotti Reuters, Bloomberg, EBS, per la parte trading online e per la parte Data Feed. poi ce ne sono tante altre.

Le banche tendono ad utilizzare Data Suppliers di diversa natura e poi ridistribuire questi dati su un GUI unico.

Le mie performances... non erano male tenendo conto che ai miei tempi non esistevano prodotti complessicome quelli di oggi e soprattutto i volumi.Ma esisteva margine maggiore. Dal 1990 (anno in cui ho avuto la responsabilita' di un book) al 1994 piu o meno solo sul money Market un po' di Forex per hedging viaggiavo sulla media di un milione di sterline l'anno. Poi dal 1995 ero tesoriere e mi occupavo meno del trading puro ma delle posizioni di investment della banca presso cui lavoravo e piu' o meno due milioni di dollari l'anno. Nel 1996, ho lasciato
 

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