grafico
CASA VERSUS INFLAZIONE
allego i grafico prezzi fatti cento e inflazione fatta cento nel 1980
per verificare come si è difeso l'immobiliare dall'inflazione.
Ciao,
intanto complimenti per l'ottimo lavoro che stai facendo.
Mi aggancio a questo tuo post, in quanto ho fatto un lavoro simile al tuo assieme ad altri amici e vorrei condividerlo.
I dati dovrebbero essere stati presi dalle tue stesse fonti da quel che ho capito seguendo la discussione.
Fornisco una piccola spiegazione del grafico:
- è una comparazione dell'andamento dei valori reali e nominali rispetto all'inflazione;
- l'esercizio è consistito nel verificare come reagiscono i valori nominali alle variazioni dell'inflazione.
Risultati:
- non risulta esserci correlazione di sorta tra il trend inflativo e le quotazioni nominali;
- nel lungo periodo le quotazioni nominali sovraperformano l'inflazione, ma lo stesso non si può dire per le quotazioni reali che rimangono pressocchè stabili (applicando saggi cumulati si andrebbe all'1% circa);
- dal 1980 in poi la pendenza della curva dei valori nominali è alta, mentre in corrispondenza l'inflazione da allora è stata moderatamente bassa.
Conclusioni MIE: bassa inflazione equivale a tassi di mercato bassi, ovvero a disincentivazione del risparmio (per i rendimenti bassi) ed incentivazione all'indebitamento (tassi di finanziamento bassi). In pratica ritengo che molta della liquidità immessa sul mercato dalle politiche monetarie degli ultimi decenni sia finita ad alimentare le quotazioni nominali. MA ATTENZIONE: ciò non vuol dire che è stata creata ricchezza attorno agli immobili, poichè i valori reali sono variati di poco. In pratica si è solo creata una enorme mole di indebitati fino all'età della pensione.
PS: special thanks to Factaz & sylvestro