Il segno e l'enigma - il mistero nell'arte (1 Viewer)

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E ridendo scherzando i nomi sono già diversi, così ho inserito un elenco/indice alla prima pagina.
Questa ricerca a qualcosa servirà!
 

baleng

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Molte scoperte si potrebbero fare tra i surrealisti belgi. Stasera propongo però

Léon Spilliaert (Ostenda, 28 luglio 1881 – Bruxelles, 23 novembre 1946)

Léon Spilliaert realizzava paesaggi o autoritratti monocromatici dominati da atmosfere tristi, opprimenti e onirici che seguono i dettami dell'espressionismo e del simbolismo.[1] Molte delle sue immagini sono realizzate utilizzando diverse tecniche contemporaneamente fra cui guazzo, pastello e carboncino. L'artista utilizza spesso il colore nero per mettere in risalto i suoi stati d'animo seguendo la scia di espressionisti come Odilon Redon, una delle sue maggiori fonti d'ispirazione.[2] Spilliaert si lasciò ispirare anche da Edgar Allan Poe e Nietzsche.

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baleng

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Raoul Dal Molin Ferenzona (Firenze, 24 settembre 1879Milano, 19 gennaio 1946) è stato un pittore, scrittore e incisore italiano. Dipingeva e amava la letteratura. Scrisse versi, romanzi e novelle, tra cui il racconto Mio figlio, pubblicato a Palermo nel 1900. Trovava ispirazione nella corrente del decadentismo che condizionava anche la sua opera incisoria e pittorica. Nel 1902 partì per Monaco di Baviera, attratto dagli artisti della I Secessione e dall'ambiente intellettuale mitteleuropeo. Con l'amico Domenico Baccarini, da lui chiamato a Roma, sostenne le poetiche preraffaellita e crepuscolare, in alternativa al divisionismo di Giacomo Balla, di Umberto Boccioni e di Gino Severini. Nel 1906 viaggiò in Europa e visitò l'Aja, Bruges, Londra, Parigi. Riproduceva atmosfere notturne e tenebrose Al simbolismo appartiene anche Vita di Maria, 1921, cartella con dieci acqueforti con colori,di soggetto sacro. Attratto dall'occultismo e all'alchimia, frequentò a Roma il Circolo teosofico di via Gregoriana, allontanandosi sempre più dall'ortodossia. Scrisse le poesie intitolate Misteri Rosacrociani, edite nel 1923 con dodici sue incisioni: immagini fantasiose, tormentate, inquietanti, quasi paranoiche. Cadde in depressione e per gravi disturbi psichici fu ricoverato all'ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà, a Roma. Dipinse i Volti della follia. Dimesso dall'ospedale, riprese a viaggiare

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Aggiunti anche questi al primo post. Andiamo spediti per essere solo a pagina 4!
Un posto a parte merita Goya, ma ne riparliamo a parte, e poi William Blake, Odilon Redon, Munch.
Ma per adesso volo più basso con il misconosciuto Carlo Farneti (1892-1961) che merita di essere riscoperto.
Non esiste una pagina Wikipedia ma almeno Treccani ci ha pensato FARNETI, Carlo in "Dizionario Biografico"
Operò principalmente in Francia e infatti le due incisioni (maniera nera) che posto qui di seguito le presi a Lille.

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Questo sito riporta diverse sue illustrazioni dall'edizione del 1935 del Les Fleurs du Mal di Baudelaire

Di questa illustrazione a colori si trova anche l'originale in rete (più sotto ... mi sa che quasi quasi ...):
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Forse queste che si vedono a colori siano solo riproduzioni dalle incisioni originali, che sono in bianco e nero, per me di gran lunga preferibili.
Comunque in rete ci sono pochissime immagini su questo autore.
Da ebay (magari anche queste sono solo riproduzioni):
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