IL REPARTO PSICHIATRICO MI HA SCELTO COME TESTIMONIAL (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Un miscuglio di stupido buonismo, calcoli politici e infondati timori razzisti hanno provocato errori, ritardi o assurdità nella lotta al coronavirus.


Il governo italiano ha bloccato i voli da e per la Cina, ma ha chiuso un occhio per incompetenza,
non provocare allarme oppure evitare un riflesso politico negativo sul facile sotterfugio di arrivare in Italia con scali intermedi.

Dal 25 gennaio il virologo Roberto Burioni aveva lanciato l'allarme chiedendo un isolamento preventivo per tutti, italiani, cinesi
o di altre nazionalità in arrivo dalle zone infette. E su Facebook ha ribadito: «Le ultime notizie mi portano a ripetere per l'ennesima volta l'unica cosa importante.
Chi torna dalla Cina deve stare in quarantena. Senza eccezioni».

Il ministro della Salute si è mosso con un'ordinanza solo nelle ultime ore.

Il governatore della Toscana, Enrico Rossi, che non voleva sottoporre a controlli stringenti centinaia di cinesi
rientrati in regione dopo aver passato il Capodanno in patria, sosteneva:

«Da noi il vero problema è la normale influenza, non il coronavirus».

Ai critici come Burioni rispondeva: «Chi ci attacca o non è bene informato o è un fascioleghista».

E ci sono ancora diverse falle, come i mancati controlli ai confini terrestri invocati dal presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.

E l'assurdità che via autostrada arrivano a Venezia dal Nord Europa centinaia di cinesi in pullman.

Per non parlare dai migranti dalla rotta balcanica, che non vengono sottoposti ad alcun controllo degno di questo nome.

Il buonismo stupido ha provocato anche paradossi istituzionali.

Il 3 febbraio il garante dei detenuti, Mauro Palma, ha inviato un'assurda lettera al responsabile della Protezione civile Angelo Borrelli.

Pur spiegando che sicuramente sarà tutto a posto è riuscito addirittura a citare il «protocollo Onu della Convenzione contro la tortura»
nella richiesta di informazioni dettagliate sulle condizioni restrittive dei connazionali sottoposti alla quarantena nella cittadella militare della Cecchignola.

Fra i vari punti voleva anche sapere «la disponibilità di mezzi per comunicare all'esterno ()
la possibilità di colloqui con i propri parenti () gli strumenti o attività di intrattenimento quotidiano (giornali, tv)»

come se fossero detenuti di Guantanamo. E hanno dovuto anche perdere tempo a rispondere fornendo tutti i dettagli.


L'allarme razzismo dietro l'angolo ha provocato venerdì sera un'allucinante scenetta a Linea notte su Rai 3.

Il conduttore, Maurizio Mannoni, di fronte all'allarme dell'esplosione del contagio e le notizie sulle prime vittime,
ha dato la parola a Federico Faloppa, ospite in studio, presentando il suo libro Brevi lezioni di linguaggio.

Esperto di comunicazione politicamente corretta, che insegna in diverse università, ha ovviamente criticato i titoli dei giornali sull'emergenza.
Secondo Faloppa scrivere che il «virus sbarca in Italia» è un chiaro riferimento ai migranti e alla necessità dei porti chiusi.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Michele Anzaldi, che è a livello di riti voodoo contro Sangiuliano.

Non passa giorno che non mandi la sua maledizione.

E magari rifletta su ciò che ha scritto il direttore del Tg2 su Facebook e che certamente riguarda proprio Anzaldi:

“Un deputato che si fa forte della sua immunità per picchiarmi come si può fare ad una persona con le mani legate”.

Possibile che non vada mai bene nulla? O vogliamo precipitare al livello di Tommaso Montanari, quello che è arrivato a scrivere un’autentica bestialità su Twitter?

Ossessionati da Sangiuliano
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Non gli era piaciuto un servizio.
Per gente così, “a sinistra” come si vanta sul suo account, le cose si risolvono in questa maniera.
Lo chiamano professore. Se insegna cose del genere…. A casa mia le minacce di morte sono un reato.

Il bello – si fa per dire – è che Montanari collabora con Il Fatto di Marco Travaglio,
che invece ha difeso il direttore del Tg2 dalla campagna che gli si sta muovendo contro.

Poi, davvero dietro le quinte, ci sono funzionari, dirigenti e commissari dell’Autorita per le comunicazioni. L’Agcom.
Costoro, abbondantemente scaduti, hanno tirato il trappolone alla Rai con una multa che Anzaldi sventola ogni giorno.

E che mette in mezzo pure Sangiuliano perché il suo Tg2, guarda un po’, fa informazione.

Non è un castigo di Dio raccontare che la Svezia si stia trasformando in una specie di suk arabo, ma che questo stia avvenendo.

Scrive Travaglio a proposito dell’Agcom: “L’apoteosi è il capitolo dedicato al servizio di Manuela Moreno del Tg2, un anno fa,
sui quartieri-ghetto svedesi, dove l’integrazione dei migranti è fallita, la polizia non mette piede e gli islamisti impongono la legge coranica”.

Lo si deve nascondere? Che cosa vogliono dimostrare quei signori che si vendicano solo perché stanno per essere finalmente sostituiti dai posti che occupano?

Ma è inaccettabile che non si levi una voce da sinistra per un intellettuale scomodo perché ragiona con la sua testa, informa, approfondisce, spiega.

Tutti muti.

Volete i tiggi’ tutti uguali, signori dell’informazione al servizio del regime e di tutti i regimi?

Andate a leggere i commenti al suo post e scoprirete quanta gente è tornata a vedere il Tg2.
La stessa gente che paga con le tasse i vostri appannaggi, che non vantano un’indennità speciale con la voce censura.

Non avete alcun diritto di intimidire i professionisti liberi che ci sono nell’azienda di Stato.
Se uno bravo è sfuggito alla vostra lottizzazione, toglietevi il cappello e inchinatevi alla sua capacità.
Perché vivaddio!, in questa nostra Nazione sarà il merito a tornare di moda.
E non le minacce che spaventano solo chi è senza idee. E valori.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ho approfondito il discorso sulla dichiarazione fatta da quella "gretina" che è responsabile
all'Ospedale Sacco. SI VERGOGNI.

La rilevazione dei dati delle sindromi influenzali (InfluNet) è iniziata, come di consueto nella 42esima settimana del 2019
e terminerà nella 17esima settimana del 2020, salvo ulteriori comunicazioni legate alla situazione epidemiologica nazionale.

Nella 7a settimana del 2020, il numero di casi di sindrome simil-influenzale continua a diminuire
dopo aver raggiunto il picco stagionale nella quinta settimana del 2020.

Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 656.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 5.632.000 casi.

Di seguito è riportato un riepilogo degli indicatori disponibili:

  • Casi gravi: alla 7a settimana della sorveglianza sono stati segnalati 157 casi gravi di cui 30 deceduti.
  • Mortalità: durante la 6a settimana del 2020 la mortalità (totale) è stata lievemente inferiore al dato atteso, con una media giornaliera di 217 decessi rispetto ai 238 attesi.
  • InfluWeb: durante la 7a settimana del 2020, circa il 68% dei casi di sindrome simil-influenzale riferisce di non essere stato visitato da un medico del Servizio sanitario nazionale ma di aver avuto una sindrome simil-influenzale.
  • InfluNet-Epi: nella 7a settimana del 2020 l'incidenza totale è pari a circa il 10,87 casi per mille assistiti.
  • InfluNet-Vir: durante la settimana 07/2020 di sorveglianza virologica, rimangono prevalenti i virus di tipo A (68%), in particolare appartenenti al sottotipo A(H3N2). Nel complesso, dall’inizio della stagione ad oggi, i ceppi A(H3N2) hanno rappresentato il 58% dei ceppi A sottotipizzati.
"In Italia i virus influenzali causano direttamente all’incirca 300-400 morti ogni anno, con circa 200 morti per polmonite virale primaria",
ha spiegato a Pagella Politica Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore all’Università degli Studi di Milano.

"A seconda delle stime dei diversi studi, vanno poi aggiunti tra le 4 mila e le 10 mila morti “indirette”, dovute a complicanze polmonari o cardiovascolari, legate all’influenza".

Bene. Anche se prendiamo il dato peggiore. 10.000 MORTI
Abbiamo un'incidenza sui malati dell'0.17%. Oggi ottava settimana dell'anno.

GRETINA. Il coronavirus ha oggi un'incidenza del 2% dei malati.

Sarebbe come se morissero per influenza 112.000 persone.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Un dipendente dell’Unicredit di piazza Gae Aulenti è risultato positivo al coronavirus.

Il medico dell’azienda ha disposto che tutti i 1.600 dipendenti domani, lunedì, non vadano al lavoro.

Il grattacielo rimarrà dunque chiuso.
 

Val

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Un medico del Policlinico di Milano, ricoverato all’ospedale Sacco da alcuni giorni per una polmonite, e’ risultato positivo al test del Coronavirus.

Altro personale del reparto in cui lavora, tra cui alcuni medici specializzandi, presenta e ha presentato nei giorni scorsi sintomi,
che fanno ritenere probabile il contagio, anche se non sono ancora stati sottoposti al tampone.

Al momento la direzione sanitaria e’ impegnata a ricostruire i contatti del medico e a fare verifiche su tutte le persone venute in contatto con lui,
che in via precauzionale domani sono state invitate ad astenersi dal lavoro.

Per ora non e’ stata disposta la chiusura di alcun reparto dell’ospedale.
 

Val

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Da noi hanno chiuso pure le chiese .........ed ora :

Il Duomo di Milano resterà chiuso ai turisti «in via cautelativa» a causa del coronavirus almeno fino al 25 febbraio
«in attesa di ulteriori e più dettagliate disposizioni da parte delle autorità competenti».

La decisione di chiudere il Complesso Monumentale è stata presa dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di concerto con il Capitolo metropolitano
 

Val

Torniamo alla LIRA
Cosa vogliamo dire ? Un puro demente.

Sono all'incirca le 11:00, quando, senza alcuna motivazione che potesse giustificare un astio del genere,
l'extracomunitario ha iniziato a prenderli di mira ed insultarli pesantemente. Quest'ultimo, descritto dai testimoni come individuo di grossa taglia,
ha proseguito col suo sproloquio, arrivando anche a minacciare esplicitamente i ragazzini, ovviamente in preda al panico.

Non pago, inoltre, l'africano ha prima iniziato a sputare con spregio in loro direzione, e quindi raccattato da terra una lattina ed una bottiglia di vetro,
scagliandole con forza contro i suoi due giovani obiettivi, letteralmente paralizzati e sotto choc.

Per loro fortuna ad assistere alla violenta scena c'era anche una donna coraggiosa la quale,
senza preoccuparsi di eventuali ritorsioni nei suoi confronti da parte dello straniero, si è subito precipitata a difenderli.

L'energumeno ovviamente non ha gradito la sua intromissione, facendo bersaglio di sputi anche la stessa donna,
ma è bastata una telefonata alle forze dell'ordine a persuaderlo ad allontanarsi.

"Era un africano alto e grosso. Parlava un italiano perfetto e mentre insultava i due usava anche dei vocaboli molto forbiti, segno di una cultura superiore.",
racconta la signora a "La Voce del Trentino". "L’uomo si è scagliato contro i due ragazzini senza nessun motivo.
I due sono rimasti scioccati e continuavano a ripetere che non era razzisti e che non avevano fatto nulla di male",
prosegue la donna, la quale poi aggiunge un ulteriore dettaglio alla vicenda che lascia un profondo amaro in bocca.

Un secondo passante, completamente ignaro di quanto accaduto perchè sopraggiunto nelle fasi conclusive della vicenda,
se la prende contro la donna ed i due adolescenti, tacciati di essere dei fascisti.

"Non so più cosa pensare. Siamo aggrediti e un imbecille che nemmeno sa quello che è successo ci da anche dei fascisti", lamenta la donna.
"Ormai non c’è da stupirsi più di nulla. Questo è il clima che si respira a Trento", conclude.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Sarebbe interessante sapere come considera i suoi "compagni" sudamericani Lula, Maduro e gli altri.
Saranno sicuramente benefattori e missionari del popolo!
Da gesuita con un livello culturale certamente superiore, è un provocatore sostanzialmente simile a gente di basso livello come Saviano e Strada.
Bisognerebbe, ricordargli il suo appoggio ai golpisti molitari Argentini.
Invece di fare prediche gratuite dovrebbe ricordare tutte le porcate dei pedofili, le porcate dello ior, il lusso in cui vivono e la continua ipocrisia !!!!!
 

Val

Torniamo alla LIRA
Durante la settimana parlamentare a Bruxelles, nella quale i commissari europei rispondono alle domande dei parlamentari europei e nazionali.

Approfittando di questa occasione Massimo Garavaglia chiede al commissario al Budget Gentiloni
se le trattative sul MES, Meccanismo Europeo di Stabilità, siano complete ed il patto sia ormai deciso e non mutabile.

Gentiloni conferma quello che molti sospettano: la sostanza del MES è già stata decisa ed ormai si discute sui particolari.

Quindi, nonostante il mandato parlamentare, Conte e Gualtieri hanno CONCORDATO il MES,
che impone pensanti limiti al nostro bilancio e mette a rischio in nostro debito,
e tutto questo CONTRO il preciso mandato parlamentare del 2019
che imponeva al governo di RIFERIRE al parlamento e chiederne il consenso prima di firmare.

Invece Conte e Gualtieri se ne sono fregati.

 

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