Il mio posto e' qui!! (1 Viewer)

INFINITE DREAMS

NE QUID NIMIS
Il titolo di questo thread mi inquieta :-o
Mi fa venire in mente una canzone da oratorio e quindi i tempi in cui ero una brava ragazza tutta casa e chiesa :-o

Di cosa si parla qui? :-?
in effetti il titolo inganna, ma se posso cambiarlo lo farò.
Raccolgo tutto il materiale che a mio avviso è interessante.
Sto conducendo una ricerca interiore per giungere al risveglio della mia coscienza. :D
 

iulius

Forumer storico
Ciao Iulius, in effetti se mi trovassi di fronte a quell'avatar in carne (le ossa non mi interessano) avrei un turbamento emotivo profondo, tutto serve per giungere alla consapevolezza dell'essere :D

Allora quella figliola dell' avatar è troppo vestita per poter giungere ad una
consapevolezza dell' essere ancora più profonda.;)
 

INFINITE DREAMS

NE QUID NIMIS
Allora quella figliola dell' avatar è troppo vestita per poter giungere ad una
consapevolezza dell' essere ancora più profonda.;)
Quello di cui tu parli fa emergere il lato più emotivo (la cosidetta bestia) che appartiene alla sfera materiale dell'essere umano..gradevole e piacevole, ma alla causa del risveglio interiore non serve :D
la nostra parte animica in sostanza non ha quel tipo di pulsioni, insomma nell'aldilà non si quaglia, ecco il perchè vogliono venire tutti qua,
con la scusa della reincarnazione e delle molteplici esistenze al fine di affinare lo spirito :d:
 

INFINITE DREAMS

NE QUID NIMIS
ecco...:D

Effetto Lucifero: la scienza ha trovato l’Inferno


Luca Bertolotti

Non so voi, ma personalmente sono stanco. Sono stanco del razzismo tanto quanto del buonismo. Sono stanco di ascoltare le infinite paternali politiche, scientifiche e religiose in merito a ciò che è “bene” e ciò che è “male”. Sono stanco di sentir condannare da tutti la guerra, le ingiustizie sociali, e di constatare come sembrino comunque non aver mai fine.


Sono stanco di veder esplodere ciclicamente qualche scandalo dovuto alla bestialità umana, e sono stanco di veder intorno a me l’opinione pubblica sdegnata, come se quel male e quella cattiveria fossero qualcosa di molto molto lontano da ciò che si annida dentro di noi.

Sono stanco di sentir predicare in un modo e razzolare in un altro. Sono stanco di essere deluso dal genere umano, e sono ancor più stanco di essere deluso da me stesso. Sono stanco, insomma, di credere alle superficiali favole mediatiche e sono stanco di alimentarle con le mie assurde opinioni mentre mi trovo sul lavoro, con gli amici o in famiglia.


Ora voglio vederci più chiaro, voglio vedere più in profondità, voglio smascherare le apparenze e capire ciò che si muove al di sotto. Ma come? ...

the-experiment-movie.jpg


Non molto tempo fa mi è capitato di vedere il film The Experiment di Oliver Hirschbiegel, liberamente ispirato da un noto studio simulato sulla psicologia della vita in prigione condotto nel 1971 presso la Stanford University dal dottor Philip Zimbardo. In estrema sintesi, attraverso un annuncio sul giornale furono reclutati e selezionati 24 studenti (intelligenti, coscienziosi, psicologicamente e fisicamente sani, in altre parole, la crema più rappresentativa della nostra società) per prendere parte ad un esperimento sulle dinamiche interpersonali che insorgono all’interno di un ambiente carcerario....

La metà di questi studenti furono sorteggiati per assumere le vesti di carcerieri, mentre i restanti impersonificarono i carcerati.

L’esperimento fu ovviamente condotto attraverso una metodologia scientifica strettamente monitorata, con una previsione di durata di due settimane. Il fatto sconcertante è che l’esperimento venne interrotto dopo soli cinque giorni perché le dinamiche emerse sfuggirono completamente di mano: i 12 carcerieri si erano trasformati in un branco di spietati aguzzini, mentre i 12 carcerati mostravano segni evidenti di traumi psichici, depressione, degenerazioni psicosomatiche. Ripeto, in soli 5 giorni! Consiglio vivamente a tutti, oltre la visione del film sopracitato, anche di leggere i dettagli dell’esperimento magistralmente presentati sul sito Esperimento Carcerario di Stanford: Uno Studio Simulato sulla Psicologia della Vita in Prigione Condotto. È inoltre possibile approfondire ulteriormente l’argomento nel libro L’effetto Lucifero di Zimbardo.

Ma torniamo a noi. L’evidenza di questo esperimento ha permesso di constatare principalmente due fattori. Per prima cosa, ciascuno di noi porta in serbo aspetti cosiddetti bestiali che in certe condizioni “favorevoli” prendono il sopravvento facendosi beffe di ogni moralità (nella storia si possono rintracciare miriadi di esempi del genere, dalle grandi guerre fino alle piccole dinamiche familiari). In secondo luogo, quando una finzione o un gioco – anche razionalmente programmati a priori dai partecipanti – diviene una convenzione intimamente e profondamente accettata e condivisa da tutti, si tramuta a tutti gli effetti nell’unica realtà possibile.

Meditando su questo esperimento, osservando in me stesso e intorno a me, non sono riuscito a frenare una moltitudine di riflessioni, alcune delle quali vorrei qui condividerle con voi. Nel nostro mondo, nel sociale, nella quotidianità, dove si situa il limite tra realtà e finzione? E non poniamoci questa domanda da un punto di vista misticheggiante o filosofico, ma in concreto, terra a terra, quanto ci identifichiamo con le nostre certezze e concezioni esistenziali date per scontate? Quanto improntiamo le nostre scelte vitali sulla base di moralismi stabiliti chissà da chi e chissà quando nel tempo? Quanto ci prendiamo sul serio o prendiamo sul serio ciò che ci capita al punto da soffrire terribilmente (o far soffrire) ogni qual volta le cose non vanno secondo le proprie idee o aspettative?

E ancora, quanto nascondiamo nei recessi di noi stessi impulsi bestiali di chissà quale genere? Fino a che punto si spinge la nostra onestà interiore nel riconoscerli, nell’osservarli senza per questo giudicarli? Quanto desideriamo conoscerli e comprenderli per arginare il rischio di esserne sommersi alla prima condizione facilitante?

Se non ci poniamo una volta per tutte queste domande, se non le sperimentiamo nel quotidiano per metterci in gioco in prima persona, allora stiamo forse ancora – scusate il termine tecnico – “cazzeggiando” con le nostre belle e pompose illusioni, un po’ vittime e un po’ carnefici, un po’ lamentandoci e un po’ lodandoci, ma sempre noiosamente inconsapevoli.
L’esperimento di Stanford ha avuto infatti anche il grande pregio di mettere a nudo tutte le possibili classificazioni qualitative sociali; in altre parole, nessun titolo accademico può porre minimamente riparo da una piena identificazione e da un conseguente abbandono agli impulsi bestiali. Come a dire che la coscienza non si può misurare attraverso le informazioni apprese, la cultura acquisita o gli studi conseguiti. Siamo dunque tutti in gioco faccia a faccia con la nostra umanità, a quanto pare ancor mal compresa.

Già, una bella batosta all’ego di chi noi pensa di poter giudicare l’erba del vicino, quando dietro casa non si accorge di dover ancora provvedere ad un campo fitto di rovi e sterpaglia. Chissà, forse, un giorno, potremmo anche trovarci delle rose…?
spaziomente.wordpress.com
 

iulius

Forumer storico
E' tutto vero.
In sostanza siamo solo appartenenti al regno animale con la differenza
che noi uccidiamo non solo per soddisfare la fame, istinto
primordiale di ogni essere vivente.
Le leggi sono state appunto formulate ed imposte per frenare la bestialità
che c' è in noi ed evitare la legge della giungla.
Da quello cui assistiamo da qualche anno sembra che le leggi non bastino
più.
Allegria.
 

INFINITE DREAMS

NE QUID NIMIS
E' tutto vero.
In sostanza siamo solo appartenenti al regno animale con la differenza
che noi uccidiamo non solo per soddisfare la fame, istinto
primordiale di ogni essere vivente.
Le leggi sono state appunto formulate ed imposte per frenare la bestialità
che c' è in noi ed evitare la legge della giungla.
Da quello cui assistiamo da qualche anno sembra che le leggi non bastino
più.
Allegria.
Mi considero una persona abbastanza mite, ma mi stupisco sempre della stupida e inutile aggressività che emerge nei miei comportamenti, nel traffico, nel lavoro, basta un tono sbagliato e mi altero, lentamente sto imparando a controllarmi.
Ma il punto non è controllarsi, secondo me l'aggressività andrebbe eliminata, capisco quando devi difendere la tua vita, quella dei tuoi cari, ma, in situazione normali, ad una persona che ti si rivolge con un tono sbagliato, non posso mica aver sempre voglia di strangolarlo. :D
non è normale no :mumble:
faccio come il falco.... medito :-o
 

INFINITE DREAMS

NE QUID NIMIS
C’era una volta … il sistema immunitario


L’ennesima ipnosi di massa cui siamo stati sottoposti riguarda la teoria dell’”immunizzazione da vaccino”.

Vorrei precisare sin d’ora che l’intento di questo articolo è di farci porre delle domande allo scopo di capire se i genitori di oggi sono sufficientemente informati riguardo ciò che potrebbe accadere ai propri figli, quando vengono sottoposti a queste pratiche.

Pochi decenni fa ci hanno fatto credere che un’inoculazione contenente metalli pesanti (velenipericolosi per il nostro corpo) dovesse sostituirsi a ciò che per millenni era stato il nostro sistema immunitario.

Da allora le nostre difese immunitarie, sottoposte a vaccinazione hanno alzato bandiera bianca e con loro la nostra salute.

Ci hanno fatto credere che tutto ad un tratto esistevano delle “malattie incurabili” e pandemiche le cui cause non si conoscevano e che senza il vaccino avrebbero ridotto l’umanità all’estinzione.

Hanno saputo coinvolgere Università (finanziate dalle solite banche ed industrie farmaceutiche), professori e medici per portare avanti il piano di promozione della vaccinazione.

Hanno saputo toccare in maniera strategica tasti delicati come la paura: l’industria dal più alto fatturato che sia mai esistita esista.

Ci hanno convinti che per essere dei genitori responsabili dovevamo assolutamente sottoporre a vaccinazione noi e i bambini....







SMEMORATI QUANDO CONVIENE




Al tempo stesso hanno “dimenticato” di dirci che nel latte materno da sempre ci sono tutti gli anticorpi e le sostanze nutritive che difendono il bimbo da tutte le malattie.
Hanno “dimenticato” inoltre di dirci che se non mangiamo cibo adatto alla nostra specie animale nasce la malattia. Dopotutto solo se il terreno è fertile per lo sviluppo di batteri e virus questi si sviluppano.
Hanno “dimenticato” che la scarsità di condizioni igienico-sanitarie influisce sullo sviluppo delle malattie esantematiche.
Hanno “dimenticato” di sensibilizzare l’opinione pubblica anche sui rischi e sulle controindicazioni.

Questi grandi “smemorati” nel 2009 non hanno dimenticato di terrorizzare l’umanità con la cosiddetta influenza A (influenza più debole di un comune raffreddore, ma che secondo loro poteva portarci all’estinzione).
Ci hanno detto che dovevamo vaccinarci in massa su scala globale. Nonostante il terrorismo mediatico dei Tg la gente non ha abboccato, i vaccini stavano ancora nei magazzini a marcire a Natale, quando improvvisamente… la suina è morta. Non se ne è saputo più nulla. Chissà, forse con le feste sarà finita su un bel piatto di lenticchie.

LE PRINCIPALI CAUSE DELLE MALATTIE ESANTEMATICHE

Ci hanno raccontato che le malattie esantematiche che erano in circolazione tra l’’800 e il ‘900 diminuirono entro il 1940 proprio grazie alla pratica vaccinale.

Ciò è molto strano. Difatti stando all’Associazione Britannica per il Progresso della Scienza, la British Association for the Advancement of Science, le malattie infettive diminuirono del 90% fra il 1850 ed il 1940, parallelamente al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, ben prima che fossero introdotti i programmi di vaccinazione obbligatoria. I dati dell’OMS e dell’ISTAT confermano questa realtà.

polio_statistiche.gif


Dalle statistiche dell’Istat (grafico), si evince che la Poliomielite stava scomparendo per i fatti suoi prima dell’avvento dei vaccini ed in modo assai incisivo.
La Legge dell’obbligo vaccinale e’ del 1966. Dall’anno successivo comparve la Distrofia Muscolare assieme ad altre numerose patologie neurologiche. Oggi i distrofici si contano a decine di migliaia.

epatit2.gif


Un gran numero di studi ha dimostrato che sbilanciare il sistema immunitario con i vaccini, può causare disturbi neurologici. Tali studi evidenziano che le vaccinazioni, possono innescare neurodegenerazione, anche perche’ i “virus vaccinali” (veleni e metalli pesanti) sono neurotossici e immunodepressivi.

I primi danni che possono dare i vaccini sono l’alterazione di pH intestinale e flora batterica dell’intestino, candidosi, allergie, asma, epilessie, problemi neurologici, leucemie e linfomi, distrofie e sclerosi, cancro, malformazioni, bimbi scossi, down, ecc.
Il mercurio dei vaccini aggrava solo questo processo, oltre a produrre anche altri tipi di intossicazioni, ma purtroppo non e’ il solo problema e la sola causa di questo aumento esponenziale di malattie nei bambini e giovani vaccinati.

Questo è il motivo per cui, con l’aumento delle vaccinazioni abbiamo avuto anche un esponenziale aumento di casi di autismo.

I vaccini creano mutazioni genetiche delle cellule, mutazioni che sonotrasmissibili alla prole, dalla via materna. Di fatto i vaccini sono un cocktail di tossine altamente pericolose che possono rimanere inerti per anni e riesplodere come bombe a tempo anche dopo svariati anni.

ESISTONO ALTERNATIVE NATURALI?

Le autorita e gli enti “sanitari” nonostante ciò ripetono ogni giorno: “Non c’è niente che possiate fare per proteggervi dalle malattie, perciò vaccinatevi”.
Questa affermazione è una menzogna colossale.
Pur di vendere una maggior quantità di vaccini, l’industria farmaceutica sta tenendo nell’ignoranza la popolazione mondiale riguardo l’esistenza di opzioni di gran lunga più sicure ed efficaci e soprattutto non invasive, insegnate dalla medicina naturale per rinforzare il nostro sistema immunitario.
Una alimentazione disintossicante è quanto di meglio possiamo fare per limitare al massimo i rischi di colui che purtroppo è già stato vaccinato, o che ha avuto un’intossicazione da alimentazione scorretta/smog/lavoro a rischio…

Ormai esistono sistemi naturali per mantenere il corpo disintossicato, a partire dall’alimentazione adatta alla specie umana (fruttarismo sostenibile).

Cibi con fibre, fruttosio (non glucosio possibilmente!), acqua, antiossidanti, ricchi di vitamine e sali minerali possono essere la miglior “medicina” in assoluto.
Ippocrate padre della medicina moderna non a caso affermava “Fà che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”

Come sempre se salute e consapevolezza vanno di pari passo, diventiamo liberi dalle catene dei dogmi imposti dalla società “Malattie S.p.a.”

E tutto diventa più semplice.

“La paura è il primo nemico naturale che l’uomo deve superare lungo la strada della conoscenza”
-Carlos Castaneda-
 

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