Il difficile inverno delle tartarughe (1 Viewer)

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
Temo che ti stia infilando in un lungo tunnel di puzza e consumo energetico.
Le tartarughe vivono molti anni.
Ti conviene darti delle priorità, o i ratti o le tartarughe.
 

Claire

ἰοίην
Ma un gatto, bello mordace, no?
Marito e figlio sono molto allergici :depresso:

e optare per una bella minestra di brodo di tartaruga?

Giammai :-o

Quel coso col naso buffo? Ma va la'
In alternativa comunque i terrier sono ottimi cani da caccia al topo.

:D :lovin:

Temo che ti stia infilando in un lungo tunnel di puzza e consumo energetico.
Le tartarughe vivono molti anni.
Ti conviene darti delle priorità, o i ratti o le tartarughe.

Abbiamo deciso che ci organizziamo per un letargo in garage il prossimo anno. Devo solo accordarmi con il veterinario.

Intanto ho trovato Ludovico e anche lui sta bene.
Ho ordinato tutto il materiale che mi serve su Amazon e preso le varie scatole all'ikea.
Per ora abbiamo una sistemazione provvisoria.
Le bestiole sono già sveglie ma molto intontite. Le due recuperate ieri hanno mangiato un pochino.
 

Claire

ἰοίην
Le news sulle due ferite sono caute: sono in vita, le ferite sono gravi e si teme una complicanza respiratoria per il freddo preso.

Ha detto il medico che andrà a vederle anche domani che è domenica perché c'è bisogno di tenerle sotto controllo. Le sta curando.
 

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
A Milano c'è il laghetto del parco forlanini che è pieno di tartarughe d'acqua che la gente abbandona perchè crescono, e poi hanno trovato un ambiente confortevole e si sono riprodotte di brutto.
così anche in altri laghetti in ambienti urbanizzati.
mi domando come possano sopravvivere senza che nessuno si prenda cura di loro.
non puoi dire al medico di passare a dare una occhiata anche a loro?
se vuoi ti do indirizzo preciso.
:fiu:
 

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
MILANOLEGGERA : LE TARTARUGHE? CI SEPPELLIRANNO!

LE TARTARUGHE? CI SEPPELLIRANNO!






Esemplare abbandonato di trachemys scripta scripta (orecchie gialle) nel canale Martesana a Milano

Via Idro, estrema periferia nord est. Di fronte al campo nomadi (fino a 600 presenze censite dai comitati di quartiere) scorre il canale Martesana. In mezzo alla lenta corrente si intrecciano erba, rami, cellophane e altre schifezze portate dalla corrente.




OGNI ANNO IN ITALIA DUE MILIONI DI ESEMPLARI IMPORTATI
Su queste "isole" tirano a campare decine e decine di tartarughe la cui esplosione demografica è tenuta sotto controllo proprio dagli zingari (se le mangiano? Ci fanno giocare i bambini? Qualcuno ha spiegato loro che queste tartarughe sono probabili portatrici di salmonellosi?). Ma torniamo a lei, alla trachemys scripta scripta (questo il nome delle tartarughe importate in Italia dagli allevamenti della Louisiana). Secondo Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente) l'abbandono delle tartarughe americane d'acqua dolce, è pari se non superiore a quello di cani e gatti. Ogni anno, due milioni di esemplari, ignare vittime della globalizzazione commerciale, raggiungono il nostro Paese. Più del 90 per cento muore durante il trasporto, e circa 20 mila esemplari, dopo l'acquisto e dopo brevi soggiorni in vaschette sottodimensionate con tanto di palmetta in plastica, vengono abbandonate perchè crescono fino alla ragguardevole lunghezza di 27 centimetri diventando "troppo impegnative". E' in questo modo che laghetti, paludi e corsi d'acqua si riempiono di poveri anfibi spaesati.





Negli Usa il commercio delle piccole Ninja è vietato dal 1975, quando si scoprì che potrebbero trasmettere la salmonellosi. Dal 1997 anche l'Europa vieta l'importazione della Trachemys scripta elegans, (orecchie rosse). Ma adesso in Europa arriva la Trachemys scripta scripta, detta orecchie gialle.


Anitre, gallinelle d'acqua e... tartarughe americane. Queste ultime stanno invadendo specchi d'acqua grandi e piccoli di Milano

NEL LODIGIANO UN ASILO PER ESEMPLARI INDESIDERATI
L'unico ricovero per tartarughe indesiderate si trova nel Lodigiano. «Abbiamo trasformato una palude - dice Riccardo Groppali, del Parco Adda Sud - in uno spazio con recinti interrati per evitare le fughe». La struttura è a Corte Palasio, e l'idea si deve allo stesso Groppali.

MAPPA DEL RANDAGISMO
Oltre che nel Naviglio Martesana, le trachemis abbandonate sono presenti al laghetto Salesina, il piccolo specchio d'acqua del Parco Forlanini (centinaia di esemplari); nel laghetto dei Giardini Pubblici di Palestro; in quello del Parco Sempione (dove secondo gli idrobiologi dell'Acquario, i rettili anfibi riuscirebbero a perfino a deporre le uova) e chissà in quanti altri specchi e specchietti d'acqua di periferia, a minacciare i già precari equilibri biologici perché la tartaruga americana è onnivora e per sopravvivere preda le uova di anfibi, uccelli e pesci autoctoni.
 

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