EUGE
Senior Utente
il problema non è mio, ma di una signora che ha lavorato prima in Polonia e poi in Italia
sommando i contributi italiani e quelli polacchi è ok, invece presi singolarmente non ne ha abbastanza nè qui nè là
per fortuna c'è la totalizzazione, che in ambito UE funge egregiamente (dicono)
il problema è un altro: la signora risiede in Italia
se risiedesse in Polonia al compimento del 60° anno (fra pochi mesi) potrebbe chiedere e ottenere la pensione di vecchiaia, almeno quella polacca
invece risiedendo in Italia deve attendere la fatidica finestra (fra oltre un anno e mezzo, avendo lavorato come autonoma) per richiedere la pensione italiana; solo a quel momento potrà, tramite l'INPS e solo tramite l'INPS, richiedere anche la pensione polacca, senza peraltro la possibilità di ottenere gli arretrati "polacchi"
qualcuno ha idea di come ovviare a questa palese inassistenza e ingiustizia sociale ??
ps - la signora non può prendere temporaneamente la residenza in Polonia
sommando i contributi italiani e quelli polacchi è ok, invece presi singolarmente non ne ha abbastanza nè qui nè là
per fortuna c'è la totalizzazione, che in ambito UE funge egregiamente (dicono)
il problema è un altro: la signora risiede in Italia
se risiedesse in Polonia al compimento del 60° anno (fra pochi mesi) potrebbe chiedere e ottenere la pensione di vecchiaia, almeno quella polacca
invece risiedendo in Italia deve attendere la fatidica finestra (fra oltre un anno e mezzo, avendo lavorato come autonoma) per richiedere la pensione italiana; solo a quel momento potrà, tramite l'INPS e solo tramite l'INPS, richiedere anche la pensione polacca, senza peraltro la possibilità di ottenere gli arretrati "polacchi"
qualcuno ha idea di come ovviare a questa palese inassistenza e ingiustizia sociale ??
ps - la signora non può prendere temporaneamente la residenza in Polonia