Temo che per la rivincita il povero Vladi dovrà aspettare un po'
E temo anche per le sorti del nostro calciobalilla
Barriera di Milano: chiuso il "bar della droga", in manette marito e moglie
Barriera di Milano: chiuso il “bar della droga”, in manette marito e moglie
Sigilli al "Ladi" di via Brandizzo 17. In totale sono tredici le persone arrestate con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti. Trovate armi, munizioni e, in precedenza, anche un aereo
Un bar di Barriera di Milano divenuto una vera e propria base logistica per il traffico di droga. A gestirlo erano marito e moglie, finiti in manette insieme ad altre undici persone ora accusate dei reati di traffico transnazionale di stupefacenti e detenzione di armi e munizionamento da guerra.
L’operazione, condotta dalla Sezione Antidroga dalla Squadra Mobile di Torino, si è concentrata principalmente nei locali del “Ladi” di via Brandizzo 17, in gestione a Vladimir Kolaj, 30enne albanese - con precedenti per droga ed ex campione di braccio di ferro nel paese di origine - e alla moglie Gina Manole, 33enne rumena. Dalle perquisizioni del bar - e soprattutto della cantina ad esso annessa - che gli agenti hanno effettuato anche grazie all’ausilio di unità cinofile, è stato rinvenuto e sequestrato il seguente materiale: 2,5 chili di cocaina, 11,5 chili di marijuana, una pistola a tamburo calibro 32, un fucile - poi risultato giocattolo - del tutto simile al modello Ar70 con doppio caricatore, carte di identità in bianco e, dulcis in fundo
, anche numerose munizioni da guerra e comuni da sparo, queste ultime trovate all’interno del calcio-balilla del bar.
In manette, oltre a marito e moglie, sono finiti rispettivamente: Carmine Ammendola (nato a San Giorgio a Cremano nel 1979); Gezim Borakaj (nato in Albania nel 1971); Rosario Campisi (nato a Pachino nel 1955); Danilo Di Gennaro (nato a Torino nel 1968); Pasquale D’Ambrosio (nato a Stio nel 1957); Skerdjan Halilaj (nato a Tirana nel 1984); Kision Kolaj (fratello di Vladimir, nato in Albania nel 1986); Maksim Llanaj (nato in Albania nel 1978); Luca Marano (nato a Vico Equense nel 1980); Erion Seferi (nato in Albania nel 1989) e Dritan Xhaja (nato a Durazzo nel 1979).
L’intera indagine, iniziata mesi fa, aveva portato a sequestrare anche un aereo ultraleggero modello Dynamic, che i malviventi utilizzavano per trasportare la droga all’estero. Il bar “Ladi” è attualmente posto sotto sequestro.