"I VERBi SIGNORA MAESTRA? (1 Viewer)

PILU

STATE SERENI
Tatteo la gente è stanca .. non si può perdere mesi di tempo a farsi le seghe mentali su una questione come quella che un delinquente deve o meno stare seduto al parlamento... qs solo pe rmantenere dei privilegi tipo faraone.. quando poi non si riescono a trovare 4 soldi e il tempo per risolvere questioni come queste che creano solo disagi incertezzi e pessimismo con tutte el conseguenze del caso....

ROMA (WSI) - La partita, fanno sapere i tecnici del ministero del Tesoro, è chiusa. E la beffa, dunque, è servita. Nonostante le promesse di cancellazione integrale, saranno circa 10 milioni gli italiani chiamati alla cassa entro il 16 gennaio 2014 per versare parte della seconda rata Imu del 2013 dopo che la prima era stata soppressa dal governo a giugno.

Entro la giornata di ieri i Comuni avevano l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet la delibera con le aliquote dell’imposta municipale unica. Per gli immobili diversi dall’abitazione principale, il versamento va fatto entro lunedì prossimo e dunque Caf e commercialisti hanno poco tempo per fare i calcoli definitivi e completare gli adempimenti: una situazione ai limiti del caos.

LA BEFFA

Per le case di residenza invece sarebbero 2.500 i Comuni che hanno deliberato un’aliquota più alta rispetto a quella del 2012. Un fastidio non da poco per i proprietari che si vedranno costretti a versare il 40% della differenza fra l'imposta calcolata con l'aliquota reale e quella generata dall'aliquota standard dello 0,4 per mille.

Il meccanismo coinvolge sia gli aumenti applicati nel 2012 che nel 2013 e per i sindaci le aliquote reali producono in tutto 1 miliardo di gettito aggiuntivo. Il sacrificio chiesto ai cittadini, che in queste ore dovranno scrutare il sito del proprio comune a caccia di informazioni, si è reso necessario in quanto servivano circa 3 miliardi per chiudere la questione in maniera positiva.

Ma il governo ne ha trovati solo 2,1. Secondo le stime dell’Anci, l’associazione dei sindaci guidata da Piero Fassino, sarebbero necessari poco più di 400 milioni per salvare i contribuenti dal pagamento di gennaio.

Una eventualità che viene però esclusa categoricamente dai collaboratori del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni. In via XX Settembre si fa notare che, dopo i molti sforzi fatti per far quadrare i conti su vari fronti, non ci sono più margini nel bilancio pubblico per evitare che la mannaia della mini Imu cada sui contribuenti e si fa osservare che, in ogni caso, nella peggiore delle ipotesi non si pagherà più di 60 euro.

La Uil, ad esempio, stima un versamento medio di 42 euro. Molte le grandi città colpite. A Milano l'aliquota è passata dal 4 al 6 per mille, a Bologna dal 4 al 5, a Napoli dal 5 al 6 e a Genova dal 5 al 5,8 per mille. La sola speranza di recuperare le tasse versate è affidata al parlamento dove un emendamento del Pd alla legge di stabilità prevede la detraibilità della mini Imu dalla tassa sui servizi che i contribuenti dovranno pagare nel 2014. Tra l’altro la lettura del decreto approvato dal governo un paio di settimane fa lascia perplessi i commercialisti che dovranno fare i conti.

Nel testo si legge infatti che la somma dovuta si ottiene dalla differenza tra l’imposta calcolata con aliquota e detrazione decise dal comune e quella determinata con i valori standard nazionali. Tuttavia nel dispositivo si fa riferimento alla sola "detrazione di base" di 200 euro per l’abitazione principale senza citare l’ulteriore detrazione di 50 euro per ciascun figlio fino ai 26 anni di età che vive in casa.

Un dettaglio non da poco. Ad esempio, un nucleo con tre figli ed una casa con una rendita catastale di 350 euro che vive in un comune che ha alzato l’aliquota al 6 per mille, dovrà pagare una cinquantina di euro di mini Imu, come i contribuenti senza figli.

Ma se nel calcolo entrassero anche i 150 euro di detrazione aggiuntiva per i figli a carico l’imposta andrebbe a zero in quanto sarebbero nulli entrambi i termini della differenza. Sulla questione fonti tecniche del Tesoro rassicurano garantendo che si potrà godere di detrazioni piene sia sull’abitazione che sui figli abbattendo così il carico fiscale

ma la normalità in qs paese quando ci sarà mai ?:wall:
 

tatteo

Forumer storico
Tatteo la gente è stanca .. non si può perdere mesi di tempo a farsi le seghe mentali su una questione come quella che un delinquente deve o meno stare seduto al parlamento... qs solo pe rmantenere dei privilegi tipo faraone.. quando poi non si riescono a trovare 4 soldi e il tempo per risolvere questioni come queste che creano solo disagi incertezzi e pessimismo con tutte el conseguenze del caso....

ROMA (WSI) - La partita, fanno sapere i tecnici del ministero del Tesoro, è chiusa. E la beffa, dunque, è servita. Nonostante le promesse di cancellazione integrale, saranno circa 10 milioni gli italiani chiamati alla cassa entro il 16 gennaio 2014 per versare parte della seconda rata Imu del 2013 dopo che la prima era stata soppressa dal governo a giugno.

Entro la giornata di ieri i Comuni avevano l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet la delibera con le aliquote dell’imposta municipale unica. Per gli immobili diversi dall’abitazione principale, il versamento va fatto entro lunedì prossimo e dunque Caf e commercialisti hanno poco tempo per fare i calcoli definitivi e completare gli adempimenti: una situazione ai limiti del caos.

LA BEFFA

Per le case di residenza invece sarebbero 2.500 i Comuni che hanno deliberato un’aliquota più alta rispetto a quella del 2012. Un fastidio non da poco per i proprietari che si vedranno costretti a versare il 40% della differenza fra l'imposta calcolata con l'aliquota reale e quella generata dall'aliquota standard dello 0,4 per mille.

Il meccanismo coinvolge sia gli aumenti applicati nel 2012 che nel 2013 e per i sindaci le aliquote reali producono in tutto 1 miliardo di gettito aggiuntivo. Il sacrificio chiesto ai cittadini, che in queste ore dovranno scrutare il sito del proprio comune a caccia di informazioni, si è reso necessario in quanto servivano circa 3 miliardi per chiudere la questione in maniera positiva.

Ma il governo ne ha trovati solo 2,1. Secondo le stime dell’Anci, l’associazione dei sindaci guidata da Piero Fassino, sarebbero necessari poco più di 400 milioni per salvare i contribuenti dal pagamento di gennaio.

Una eventualità che viene però esclusa categoricamente dai collaboratori del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni. In via XX Settembre si fa notare che, dopo i molti sforzi fatti per far quadrare i conti su vari fronti, non ci sono più margini nel bilancio pubblico per evitare che la mannaia della mini Imu cada sui contribuenti e si fa osservare che, in ogni caso, nella peggiore delle ipotesi non si pagherà più di 60 euro.

La Uil, ad esempio, stima un versamento medio di 42 euro. Molte le grandi città colpite. A Milano l'aliquota è passata dal 4 al 6 per mille, a Bologna dal 4 al 5, a Napoli dal 5 al 6 e a Genova dal 5 al 5,8 per mille. La sola speranza di recuperare le tasse versate è affidata al parlamento dove un emendamento del Pd alla legge di stabilità prevede la detraibilità della mini Imu dalla tassa sui servizi che i contribuenti dovranno pagare nel 2014. Tra l’altro la lettura del decreto approvato dal governo un paio di settimane fa lascia perplessi i commercialisti che dovranno fare i conti.

Nel testo si legge infatti che la somma dovuta si ottiene dalla differenza tra l’imposta calcolata con aliquota e detrazione decise dal comune e quella determinata con i valori standard nazionali. Tuttavia nel dispositivo si fa riferimento alla sola "detrazione di base" di 200 euro per l’abitazione principale senza citare l’ulteriore detrazione di 50 euro per ciascun figlio fino ai 26 anni di età che vive in casa.

Un dettaglio non da poco. Ad esempio, un nucleo con tre figli ed una casa con una rendita catastale di 350 euro che vive in un comune che ha alzato l’aliquota al 6 per mille, dovrà pagare una cinquantina di euro di mini Imu, come i contribuenti senza figli.

Ma se nel calcolo entrassero anche i 150 euro di detrazione aggiuntiva per i figli a carico l’imposta andrebbe a zero in quanto sarebbero nulli entrambi i termini della differenza. Sulla questione fonti tecniche del Tesoro rassicurano garantendo che si potrà godere di detrazioni piene sia sull’abitazione che sui figli abbattendo così il carico fiscale

ma la normalità in qs paese quando ci sarà mai ?:wall:

a torino Fassino l'aliquota l'aveva già alzata nel 2012.:wall: Io dovrei pagare 100 euro a gennaio:wall::wall:

comunque il discorso dei forconi è che ieri la piazza era piena di nazistelli e pochi altri. La cosa inquietante è che la sinistra al governo qua dal 1946 è rintanata nel palazzo e sta lasciando le piazze all'estremismo di destra. Sicuramente ciò è un segno dei tempi ma questo primo segnale (politico) non deve essere sottovalutato.
 

Val

Torniamo alla LIRA
basta con gli individualismi della nostra società...quei poliziotti meritano il massimo rispetto... basta guerra tra poveri..se gli italioti si svegliassero e prendessero a kalci in kulo questa pseudo classe politica la gente ne avrebbe solo vantaggi...chi non rispetta la legge oggi è a capo di un partito politico che dovrebbe stare in gabbia e invece fa proclami di giustizia... quanto siete patetici... la legge va rispettata solo quando fa comodo .. finitela che è ora di cambiare qs paese...

p.s. quei poliziotti sono gli stessi che rischiano la vita per difendere un delinquente.. fare le sentinelle nelle residenze di un delinquente... con i soldi miei e tuoi... quindi stai un po mutino e vergognati ..che poi gli ultras cercano di infiltrarsi qs fa parte di una società idio.ta che non riesce a far quadrato e difendere i propri diritti..ma non per questo c'è da censurare gente che non riesce ad andare avanti.. certo nessuno è perfetto ma bisogna iniziare da una parte..altrimenti sono solo lamenti in un deserto.. e nessuno e dico nessuno che osi più dire che le cose non vanno bene se poi si è i primi a criticare chi almeno ci prova a cambiare...

solo in Italia un delinquente è a capo di un partito ..un delinquente che riesce a comprare consenso solo con il denaro e non certo per credo politico, visto che l'unico credo è salvarsi il kulo, dopo aver violato la LEGGE innumerevoli volte e aver riempito il parlamento di tutti i suoi avvocati che negli ultimi 20 anni hanno cercato di salvargli il Kulo..altro che forconi ci vorrebbero...:wall::wall:

e la cosa più patetica vista in qs giorni, dopo essere passati all'opposizione, è accusare gli altri dello sfascio del paese .. come se finora hanno vissuto in un altro mondo... ma quanti sottosegretari si devono ancora dimettere ? i buffoni sono dei dilettanti al loro confronto :wall::wall:

non pensare che chi legge sia tanto ido.ta quanto gli italioti che adorano un delinquente...:no::no:

Pilu
Primo : "mutino" lo dici a Tuo fratello.
C'è democrazia e parlo e scrivo quanto voglio. Tu ed il giullare vorreste dell'altro, vero ?

Secondo : il primo delinquente che parla e scrive e va al Quirinale ed è a capo di un partito è proprio il Tuo giullare. E allora. Muto stai Tu.

Terzo: secondo quello che ha scritto Tatteo, la maggior parte dei manifestanti erano fascisti, quindi se appoggi questo movimento deduco che anche Tu sei fascista e - per analogia - lo stesso giullare che Tu appoggi.

Quarto: ti consiglio - quando leggi - di "vedere" le parole virgolettate.
Sono commenti riportati dal Corriere.
 

PILU

STATE SERENI
a torino Fassino l'aliquota l'aveva già alzata nel 2012.:wall: Io dovrei pagare 100 euro a gennaio:wall::wall:

comunque il discorso dei forconi è che ieri la piazza era piena di nazistelli e pochi altri. La cosa inquietante è che la sinistra al governo qua dal 1946 è rintanata nel palazzo e sta lasciando le piazze all'estremismo di destra. Sicuramente ciò è un segno dei tempi ma questo primo segnale (politico) non deve essere sottovalutato.

Tatteo bisogna iniziare a far sentire la propria voce.. bisogna che qs pseudo politici si mettano in testa che la festa è finita...
intervista a un poliziotto

ROMA - «Anch’io ho tolto il casco. Molto volentieri. I motivi della protesta li viviamo anche sulla nostra pelle. E se la situazione non cambia, la disobbedienza civile rischia di dilagare anche fra le forze dell’ordine».

Francesco, ma è un nome di fantasia, ha 38 anni, è un agente scelto del reparto mobile della Polizia ed è tra quegli esponenti delle forze dell’ordine che ieri, tra gli applausi della gente, a piazza Castello, a Torino, si sono tolti il casco antisommossa che indossano durante le manifestazioni.

È vero che è lo avete fatto solo perché era finito il turno, come ha sostenuto la questura? Oppure c’era anche qualche motivazione in più?

«No, il turno non era ancora finito. Anche se gli scontri che c’erano stati in mattinata erano terminati ed era cessata la condizione di pericolo».

Ma è sbagliato leggerlo come un gesto simbolico, di solidarietà con i manifestanti e di condivisione dei motivi della protesta?

«No, non è sbagliato. Io personalmente, e anche altri colleghi con cui ho parlato in piazza, lo abbiamo vissuto con questo spirito. Anche se è un gesto che qualche volta si usa fare per stemperare il clima. In questo caso, quando è arrivato un ordine in questo senso, lo abbiamo fatto davvero con piacere».

Perché?

«I motivi che hanno spinto molta gente ieri a scendere in piazza li condividiamo. Le tasse troppo alte, gli stipendi bloccati, il disagio economico a cui dobbiamo sottoporre le nostre famiglie li viviamo sulla nostra pelle. E anche noi non ce la facciamo più».

Cosa è accaduto dopo che avete tolto i caschi?

«La gente applaudiva. Ci dicevano bravi. Ho visto un collega sfilarsi il casco e andare a stringere la mano a un manifestante. È stato un momento bello».

Pensa che questo gesto simbolico possa dilagare?

«Il rischio è alto. Noi agenti di polizia guadagniamo 1.300 euro al mese, viviamo una situazione di estrema difficoltà, quando facciamo ordine pubblico stiamo tutto il giorno in strada. Ci tagliano gli straordinari. La verità è che anche noi non ne possiamo più. E se la situazione non cambia, e anche piuttosto in fretta, molti vorranno legittimamente unirsi alla protesta con gesti di disobbedienza civile. Si può dar loro torto?».

I manifestanti sono stati accusati di aver strumentalizzato il disagio economico.

«Al di là degli estremisti di alcuni centri sociali e di manifestanti di estrema destra che hanno scatenato qualche problema, io in piazza ho visto solo persone esasperate, persone che vivono un disagio economico grande, persone stanche. Certo, quando sono arrivate sotto il Palazzo della Regione, dove certi personaggi hanno preso un sacco di soldi di rimborsi elettorali, la disperazione si è mescolata anche alla rabbia. Ma la gente non sa più come mandare avanti le famiglie. E noi li capiamo».


i soliti kazzari dei pseudo politici subito a dire fate i bravi così non si fa.. discorsi oramai anacronistici vista la situazione di disagio della gente...
è disarmante vedere che la classe politica non fa un kaiser per cercare soluzioni ai problemi della gente... è giusto che intervenga nel taglio degli sprechi al più presto o sarà la fine altro che forconi.. e se arriva quel momento non vorrei essere nei panni dei politic.. ci sarà la caccia nei loro confronti.... ieri qualcuno saggiamente diceva noi se non ci ascoltano faremo una cosa semplice semplice ..non lotte armate ..non pagheremo più le tasse .. e se si incomincia su qs strada si fa presto a raggiungere consenso oceanico... e poi vediamo se i poliziotti che non vengono pagati si uniscono o meno alla caccia...
 

tatteo

Forumer storico
comunque bastava fare ieri un giro dell'isolato e facilmente si capiva il senso delle cose.
A parte il fatto che i negozi son rimasti chiusi un po per intimidazione e quindi per paura di eventuali ritorsioni, ma in realtà la maggioranza dei commercianti ha approfittato del casino per sostenere anche la loro rivendicazione delle tasse troopo pesanti. Preciso che qua la maggioranza dei commercianti (sembra strano, ma non lo è) è schierata con la destra berlusconiana che ha sempre promesso condoni e sanatorie. Io l'ho vista così. E , ribadisco, non mi piace.
 

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