"I VERBi SIGNORA MAESTRA? (1 Viewer)

DANY1969

Forumer storico
IL PASSATO LO HANNO RISCRITTO.
IL PRESENTE E' UNA LOTTERIA.
E IL FUTURO CE L'HANNO FREGATO" (Mafalda) :rolleyes:
Buona settimana famiglia :)
Bene bene... il "porcellum" è anticostituzionale, probabilmente si ritornerà al "mattarellum". :-o Non vedo differenza... per noi italiani sarà il solito "cetriolum" :-o:cry:
:mumble: Certo che se ci fosse stato ancora Silvio, si poteva ambire al "patatorum" :-o:d:
:mmmm: Tutto sto latino... non ci sto capendo nulla... meglio che vada a guglare il significato :-o:jolly:
 

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Forumer storico
buongiorno, berlusconi è morto, evviva berlusconi. Il "nuovo" berlusconi ha fatto ingresso nelle nostre vite, evviva altri 20 anni di teatrini
 

Val

Torniamo alla LIRA
Buongiorno, un piccolo intervento politico e glamour.....fate Voi.
Oggi un quarto del Paese è in lutto. E' morta la sinistra.
In Lombardia Civati ha preso ancora di più di Cuperlo.

La DC torna in auge ?

Una carriera iniziata da studente universitario alla Facoltà di Giurisprudenza con l'impegno per la nascita dei “Comitati per Prodi” e proseguita come segretario provinciale del Ppi e come coordinatore de La Margherita fiorentina.
Nel mezzo, esperienze da dirigente del marketing nell’azienda di famiglia e da caporedattore della rivista “Camminiamo insieme”.
Marketing e comunicazione, due aspetti fondamentali nella costruzione del personaggio, ancor prima che della formazione dell'uomo politico.

Nel 2004 arriva la prima elezione suffragata dai cittadini: Renzi diventa Presidente della Provincia di Firenze.
Quattro anni dopo si candida alle primarie del Partito Democratico per la corsa a sindaco con lo slogan “O cambio Firenze o cambio mestiere e torno a lavorare”.
Non cambia mestiere, Renzi. Se abbia cambiato Firenze, lo giudicherà la storia.
Nel 2010, a un anno dalla sua elezioni a sindaco, Renzi lancia l'idea della rottamazione, scatenando il primo putiferio all'interno del suo partito.
Il primo giro va a vuoto. Anche il secondo, quello del 2012: perde al ballottaggio alle primarie con Bersani e, in silenzio, torna a Palazzo Vecchio.
Nel frattempo, il rottamatore continua a distruggere passo dopo passo l'immagine tradizionale del politico di sinistra.
Gliene sovrappone un'altra: dal partito liquido di Veltroni e da quello “lento” di Bersani al candidato glamour, moderno, popolare, rock.
Parla di abolizione dell'articolo 18, si avvicina alle posizioni di Marchionne, ottiene l'appoggio del mondo della finanza e di "capitalisti" come Flavio Briatore, varca la soglia di Arcore, incontraBerlusconi, punta (e lo dice senza fronzoli) sul bacino dei delusi del centrodestra, si scaglia contro l'immobilismo dei sindacati, vuole eliminare le correnti interne, discute i privilegi della casta.

Ogni volta è un colpo al cuore per i democratici di vecchio stampo.

Che non rimangono inermi, ma reagiscono.
"Renzi è figlio del ventennio berlusconiano, fa campagna contro di noi”, tuonò la Bindi.
“Se vince le primarie, sono guai per il Paese, ha atteggiamenti autoritari", sentenziò la Camusso.
L'”intellettuale organico” Michele Prospero, sulle colonne dell'Unità, chiosò: “La rottamazione? Un'idea fascistoide”.
”Si farà del male”, profetizzò D'Alema.
“Gli avevo consigliato di aspettare qualche anno. Non mi ha dato retta. Forse non è così furbo come dicono, il rischio è che rottaminino lui", se la prese Franco Marini (uno dei pochi a essere finito veramente rottamato).
“Renzi? Nel partito ci sono troppi galli", disse Dario Franceschini quando ancora non aveva intrapreso la via di Damasco (ora è uno dei più fervidi sostenitori del segretario).
“Ex portaborse, sindaco per miracolo, ripete a pappagallo ricette di destra”, tuonò Stefano Fassina.
“Mi ricorda il mondo dei paninari", rammentò Matteo Orfini.
Michel Gotor lo tacciò di “populismo”.

La lista delle invettive è lunga e potrebbe continuare.
Ma alla fine non ha cambiato il giudizio degli elettori democratici.
Che non si sono fatti influenzare nemmeno dal nutrito carro di sostenitori dell'ultim'ora che il rottamatore (invece di buttar giù) ha fatto salire.
Dal già citato Franceschini a Veltroni, da Di Pietro a Chiamparino, da Vendola a La Torre, da Fassino a Pisapia.

Ora che è segretario, li butterà giù?
 

PILU

STATE SERENI
buongiorno, berlusconi è morto, evviva berlusconi. Il "nuovo" berlusconi ha fatto ingresso nelle nostre vite, evviva altri 20 anni di teatrini

giorno a tutti :up:

il ragazzo lasciamolo lavorare per un mesetto..vediamo di che pasta è fatto.. mi è piaciuto il suo entusiasmo.. già in qs settimana si capiranno molte cose.. oramai con il poco tempo a disposizione , tempo per le chiacchere ne è rimasto poco..oramai bisogna liberarsi dai pregiudizi e vedere la persona di che pasta è fatta... gli dedico un mese di fiducia..alibi oramai non ne ha neanche a pagarli oro.. dopodichè si tireranno le linee per i famosi conti....:mumble::mumble:
 

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